Capitolo 18

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In fila per il pranzo Jaden mi colse di sorpresa e mi trascinò al suo tavolo. Avevo la cattiva abitudine di accettare i piani senza pensare e poi pentirmi delle decisioni cinque minuti dopo averle prese. Questo era uno di quei casi.

Al suo tavolo, gli altri giocatori di football stavano spazzando via enormi porzioni di cibo e le ragazze ridevano mentre li filmavano con il telefono. Non sapevo perché stessero pubblicando tutto questo; non era interessante. Sulla sedia centrale, Zack stava bevendo un Muscle Milk in silenzio, senza prestare attenzione a tutto il trambusto che lo circondava. Quando arrivai, i suoi occhi guizzarono annoiati da Jaden a me, poi di nuovo all'amico.

"Cosa stai facendo qui?" chiese, quasi arrabbiato.

Prima che io potessi rispondere, Jaden intervenne. "Ho chiesto ad Amelia di pranzare con me." Mi prese un posto accanto a lui. "Qui."

Zack distolse lo sguardo, disinteressato, e le ragazze che lo circondavano tornarono a cercare di attirare la sua attenzione. Erano a sua completa disposizione, si offrivano di comprargli del cibo o di riempirgli l'acqua. Il fastidio mi avvolse. Non potevo credere di aver trovato attraente uno come lui.

"Amelia?" chiese Jaden e mi resi conto di essere ancora in piedi. Mi sedetti bruscamente. "Non mentirò, sembra disgustoso," disse, riferendosi al mio vassoio del pranzo. L'hamburger secco della mensa e gli spicchi di patate fredde si trovavano pateticamente sul mio vassoio.

L'hamburger era senza dubbio il peggior pasto della settimana. Pensai a mio fratello, che probabilmente si stava gustando il petto di pollo cucinato in casa, la pasta e l'insalata preparate appositamente da nostra madre.

Beh, avevo 16 anni. Mi sarei dovuta comunque preparare il pranzo da sola.

"È disgustoso," confermai con un'espressione disgustata che fece ridere Jaden.

"Prendi." Tagliò a metà il suo panino e lo mise nel mio vassoio.

"Non devi-"

"Come puoi darmi ottimi consigli se mangi quella merda?" chiese, gettandosi affamato nel suo pasto. Fissando il panino, non potei fare a meno di emettere un sospiro.

"Sei così gentile," dissi.

"Grazie." Sorrise con quel sorriso caldo e mi fece cenno di mangiare. Il panino era buono. C'era il pesto, il pollo era umido e i pomodori davano la giusta quantità di succosità. Avrei dovuto imparare a farlo.

"Lei è solo il suo rimpiazzo," sentii nel mezzo del mio morso. Il mio sangue ghiacciò mentre la ragazza bionda appesa a Zack mi guardava storto. "È davvero una facile e disperata se insegue un ragazzo subito dopo una rottura."

Cercai di mantenere il mio temperamento controllato mentre lei continuava a offendermi. Se reagisci, loro vincono. Inoltre, era amica di Lola. Potevo capire perché fosse arrabbiata.

"Ti sento, Liv," disse Jaden. Alzò gli occhi al cielo in risposta.

"Cosa? Pensavi di poter portare qui la tua puttana e che stessi zitta?" ridacchiò.

"Non essere scortese," intervenni ad alta voce. "Non mi conosci nemmeno. Non hai il diritto di darmi della facile o puttana."

Lei mi derise. "Come osi parlarmi? Perché non alzi il culo e..."

"Lasciala in pace," avvertì Zack, alzandosi bruscamente in modo. Perse l'equilibrio e quasi cadde dalla sedia. La confusione era evidente sul suo viso.

"Zack, Io-"

"Fatti solo gli affari tuoi, Liv," sogghignò. Il mio occhio si strinsero. Non avevo bisogno che mi difendesse.

"Ma che diavolo, Zack? Dove vai?" lo chiamò dal suo posto.

"Al campo," rispose con una voce che sembrava dire 'è meglio che tu non mi segua'.

Ma sembrava non avesse ricevuto il messaggio.

Liv iniziò a prendere le sue cose con urgenza. "Zack, aspetta un secondo e io-" Non la stava nemmeno guardando. Era troppo impegnato ad uscire dalla mensa e a buttare la spazzatura lungo la strada. Anche senza guardare il cestino finì all'interno dopo aver eseguito un arco perfetto.

"Vado" dissi a Jaden. Fece una smorfia ma annuì in tono di scusa. Era ovvio che non fossi la benvenuta.

"Grazie," mormorò, anche se non ero sicuro del perché.

Forzai un sorriso. "Grazie per il cibo," risposi. Detto questo, presi il mio vassoio e tornai dalle mie amiche.

The Coach's Daughter ▪︎ ✔️ (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora