Dissi a mia madre che sarei andata in biblioteca dopo la scuola, il che non era del tutto falso. Prima però sarei andata sulla Mustang argentata di Jaden Brown.
“Amelia!” Lola salutò allegramente e mi strinse in un enorme abbraccio. Goffamente, la abbracciai a sua volta. Ero cresciuta con il minimo affetto fisico quindi anche gli abbracci da ragazze erano imbarazzanti per me.
"Vai avanti ed entra", disse Jaden con un caldo sorriso. Sedile posteriore stavo arrivando! Aprii la portiera e subito sbiancai.
La fragrante miscela di fumo, marshmallow e un vento frizzante, a quel punto, a me diventata scomodamente familiare, mi accolse mentre Zack guardava verso me senza espressione.
Seriamente, come poteva qualcuno odorare di vento? Da quando il vento aveva un profumo? La maggior parte dei gas era inodore e-
“Vuoi rimanere lì a fissare? Siediti,” disse Zack, facendomi uscire dai miei pensieri.
Mordendomi il labbro, presi posto a bordo del sedile e mi allacciai la cintura. Con la coda dell'occhio, gli diedi un'occhiata. Stava guardando fuori dalla finestrino, quella posizione evidenziava la mascella tagliente, le sue lunghe ciglia erano visibili anche da dove ero seduta. La voglia di avvicinarmi al suo profumo mi inebriò e io quasi schiaffeggiai
“Cosa vuoi?” disse, beccandomi chiaramente a fissarmi. Ancora.
“Cintura di sicurezza,” sbottai.
Inarcò un sopracciglio e sorrise un po'. “Sono due minuti di macchina.”
“Non ha importanza... la sicurezza prima di tutto,” dissi debolmente. I suoi occhi guardarono dove la mia presa sulla mia cintura allacciata saldamente e lui sbuffò un 'hah’..
“Bacchettona,” mormorò. “Da quando ti preoccupi della mia sicurezza?”
La mia espressione si inacidì. “Forse non tutto riguarda te.”
“Forse. Ma questo lo è.”
“Non indossarla potrebbe ucciderti.” Mantenni la mia voce il più gentile possibile.
“Ottimo.”
Buttai fuori un sospiro esausto. “Potresti smetterla di fare il ragazzo tosto per un momento e per favore indossare la cintura di sicurezza?”
“Potresti stare zitta per due secondi?” Il suo tono era duro e a dire il vero anche un po' offensivo.
Mi voltai in avanti. Fa niente. Se voleva essere un bambino, che facesse pure.
L'aria divenne tesa. Per fortuna, Lola e Jaden erano troppo occupati nel loro mondo per notare la tensione qui dietro mentre Jaden guidava. Forse passò un minuto quando sentii un leggero "clic". Sbirciai e mi resi conto che la cintura di sicurezza di Zack fosse stata allacciata. Mi sfuggii un piccolo sbuffo e quando guardai verso di lui, la sua espressione non era arrabbiata.
“La Principessa ottiene ciò che vuole”, disse scrollando le spalle.
Se questo era un segno di tregua, lo avrei accettato.
•••
La nostra tregua non durò a lungo. Quando arrivammo da McDonald's, luogo in cui non mangiavo da quando ero un bambina, diedi un'occhiata al menù per dieci secondi pieni prima che lo sentii parlare con tono di scherno, “vuoi sbrigarti, cazzo?”
Veramente? Poteva anche guardarlo su quello gigante sulla parete..
Jaden sembrò notare cosa stesse succedendo e passò il suo menu a Zack. “Prendi. So già cosa ordinare.”
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The Coach's Daughter ▪︎ ✔️ (Italian Translation)
Teen FictionIn una città dove la squadra di football liceale comanda la scuola, Amelia è una delle tante facce tra la folla. Nonostante suo padre sia il coach della squadra, l'idea del 'Friday night lights' di Amelia, ruota attorno allo studio fino a che non si...