Jane lascia la piccola con la nonna, dopo lo spavento di ieri non se la sente di riportarla al centro estivo. Lei deve fare alcuni scatti fotografici e nel pomeriggio dopo pranzo si sarebbe vista con Maura per andare al mare. Una volta a casa, Maura controlla alcune prove d'esame per la sessione estiva, mangia qualcosa al volo e si prepara per passare il pomeriggio con Jane e la bambina. Indossa un costume intero verde smeraldo, un copricostume bianco semi trasparente e si dirige a Revere Beach; c'è poco traffico e la spiaggia non è pienissima per sua fortuna, scende dalla macchina e si avvia sulla battigia in cerca della mora. La intravede poco lontana uscire dall'acqua, sembra la nascita di venere. Indossa un bikini rosso fuoco, i capelli bagnati le aderiscono come liquirizia liquida sulle spalle e brillano sotto il sole, la pelle umida sembra oro liquido, è da mozzare il fiato. Ride saltando tra le onde mentre la piccola si diverte a giocare battendo le piccole manine sulla superficie dell'acqua sollevando candidi spruzzi di spuma marina mista a sabbia. Maura si avvicina salutandole con le mani per attirare l'attenzione. Shaula la vede per prima e corre subito da lei. "Mau..." grida con la sua vocina. Indossa una mutandina dello stesso colore della madre, i suoi boccoli scuri di solito gonfi e ribelli sono un misto di acqua e sabbia, avanza goffa affondando i piedini nella sabbia calda, le mani sono un pasticcio di sabbia ma Maura non può non sorridere nel vederla così; la piccola le tende le braccia per essere sollevata, ma è fermata in tempo da Jane. "No...amore, sei tutta sporca...non vogliamo che Maura si sporchi tutta, vero?" la piccola ci rimane un attimo male, ma Jane la prende in braccio e le bacia la testolina. "Non hai fatto nulla di male amore...ma magari Maura non vuole sporcarsi!" Jane guarda la donna cercando di scusarsi, ma Maura la sorprende. "Oh...non m'importa dei vestiti...nessuno mi ha mai accolto così calorosamente!" si rivolge alla piccola che le sorride tendendo le braccia un'altra volta. "Vieni piccola!" La prende in braccio sorridendo. "Anche io sono felice di vederti!" Shaula si stringe a lei ridendo divertita. "Che beo che sei enuta Mau...ti va di giocae con me?" la bionda le sistema una ciocca di capelli che le cade sugli occhi. "Ma certo che voglio giocare con te!" Jane rimane stupita dalla confidenza che sua figlia ha con Maura, non è da lei. "Oh...Maura, ti sei sporcata tutta...guarda...mi spiace per il tuo bel vestito!" guarda il copricostume che ora è tutto bagnato e sporco di sabbia. "E' solo sabbia Jane...non è un problema, adesso mi vengo a fare un bagno anche io, fa caldo... vero piccola?" chiede mettendola a terra. "Vieni...il nostro ombrellone e quello lì in fondo!" indica un punto poco lontano, la piccola prende Maura per la mano e l'accompagna verso il loro posto. Maura si toglie il copricostume, stende il suo asciugamano sulla sabbia ed estrae la lozione solare dalla borsa. "Vuoi una mano a metterla?" chiede Jane mentre la piccola si accoccola sotto l'ombrellone. "Magari, grazie, tu hai un colore così bello, io senza crema mi brucio subito...sembro un fantasma!" Jane sorride lievemente imbarazzata. Maura ha un corpo davvero favoloso, prende la crema e cerca di non pensarci, anche se mettere le mani su quel corpo è una dolce tentazione. Spalma la crema con attenzione, Maura deve fare appello a tutte le sue forze per non gemere di piacere; le mani di Jane sulla sua pelle sono una piacevole tortura, cerca di intavolare un discorso per svuotare la mente da pensieri molto poco lusinghieri. "Wow...avete scelto un posto davvero molto bello sai, ci vieni spesso?" chiede mentre Jane le massaggia le spalle lentigginose. "Si...ho molti bei ricordi di questo posto...ci venivo spesso con il papà di Shaula!" a questo pensiero Jane si blocca un attimo lasciando il massaggio in sospeso, Maura si volta un attimo per vedere se va tutto bene. Jane guarda la piccola con gli occhi lucidi. "Mi manca molto, sai..." dice con un filo di voce. "Oh...Jane!" Maura fa per voltarsi ma Jane si ricompose, si schiarisce la voce per spezzare la tensione emotiva. "Ok...ora, sei pronta!" Si spalma sul viso gli ultimi residui di crema rimaste sulle mani. Maura si rimette a sedere, evitando il contatto con gli occhi, ha capito che Jane è vulnerabile al momento e non indaga oltre. "Bene...allora piccolina vuoi fare un bagno con me?" Si alza dall'asciugamano. "Siii!" esplode la piccola con entusiasmo. Jane le sorride. "Ok...ma fai tutto quello che dice Maura e non ti allontanare da lei, ok?". "Key mamy, dai Mau...andiamo!" Shaula corre verso l'acqua, Maura si volta prima di andare. "Tu non vieni?" chiede speranzosa. "Naa...io mi metto a prendere il sole, buon divertimento e sgridala se serve, non farti problemi!" Maura annuisce con la testa e si allontana. Jane si stende a prendere un po' di sole mentre con la coda dell'occhio ogni tanto guarda in direzione dell'acqua. La piccola si sta divertendo molto e Maura ci sa davvero fare con lei, così chiude gli occhi e si rilassa. Maura si sta divertendo da matti con la piccola, dopo i tuffi rimasero un po' sulla battigia a giocare con la sabbia bagnata. Shaula non ha paura di nulla, si diverte a raccogliere l'acqua con le sue manine e impastare la sabbia come fosse farina. "Mau...mi auti a fae una tota con la sabbia è per mamy...?" chiede sorridendo. "Ma certo piccola, però questa torta non si mangia, ok?" ride mentre la piccola la guarda con occhi luminosi osservando Maura impastare la sabbia con mani sapienti. "Mau...tu hai un papà?" chiede inginocchiandosi vicino a lei, Maura non sa da dove venga tutto questo, ma le risponde con franchezza. "Si piccola, il mio papà si chiama Artur...perché me lo chiedi?" domanda senza incrociare lo sguardo della bambina. "Io no...mamy mi ha deto che si chiama Casii...ma io non l'ho mai vito...mamy dice che è in cielo...tu ci sei mai tata in cielo?" chiede pasticciando con la sabbia. Maura si blocca sul posto, non sa davvero che cosa rispondere, lei non è una donna di fede e non vuole davvero sconvolgere le credenze che Jane sta cercando di infonderle, non è giusto. Jane è sua madre e lei ha il diritto di crescerla come vuole, sta per rispondere quando una bambina della stessa età di Shaula si avvicina a loro timorosa."Tao..." disse a bassa voce. Shaula le sorride. "Tao...come ti chiami?" la bambina le sorride. "Beatrix...ma mamma mi chiama Trixy...e tu?" Si accuccia vicino a loro per osservare meglio. "Io...Shaula...e lei è un'amica della mia mamma...si chiama Mau...!" Maura la saluta sorridendo. "Ciao piccola, vuoi giocare anche tu?" affonda le mani nella sabbia molle e fredda, la bambina fa di sì con la testa e si siede nella sabbia. Giocano per un po', poi Maura si alza per vedere cosa fa Jane. È stesa sulla sabbia intenta a sfogliare una rivista, si rimette a sedere un po' in disparte lasciando le piccole ai loro giochi, mentre si gode la brezza marina e le onde fresche che a intervalli s'infrangono sui suoi piedi.
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L'AMAZZONE DI BOSTON
FanfictionMaura si lascia alle spalle una relazione di convenienza. Delusa dalla sua vita amorosa e dall'immagine che di se stessa deve dare al mondo, incontra grazie ad una vecchia amica l'Amazzone di Boston. Donna bella, ribelle, indipendente con una profon...