Maura le corre dietro piangendo disperata."No amore, aspetta...fammi spiegare!" ma Jane è ormai oltre la porta. "Me la riprenderò...Jane mi ama, abbiamo una figlia...so che ci vorrà tempo ma capirà di amarmi ancora...non c'è posto per te qui!" dice Casey parandosi davanti a lei a braccia conserte. "Lasciami passare, tu non sai niente! Jane mi ama e ci sposiamo e non c'è nulla che tu possa fare a riguardo!" urla fra le lacrime. "Vedremo Professoressa, vedremo...intanto hai fatto un bel casino e io ne approfitterò!" tuona uscendo di casa. Maura si trascina sul divano, com'è possibile che nell'arco di qualche minuto il suo intero mondo stia implodendo. Rimane sul divano per diverso tempo, tremando di rabbia e paura, non vuole perdere Jane e la piccola, non dopo tutto quello che ha fatto, non dopotutto quello che si sono promesse."E il matrimonio?" si chiede sottovoce, ma non ha risposta, di certo non avrebbe lasciato campo libero a Casey. Cerca di ricomporsi e chiama sua madre. "Madre...grazie per aver vegliato sulla mia famiglia in silenzio, so che è stata dura mentire per me...penso che verrò a Parigi per un po'...devo riflettere su alcune cose...e magari farà bene anche a me!" Constance è felice di rivedere sua figlia, mentire a Jane dicendo di non avere sue notizie non è stato facile, soprattutto percependo la paura negli occhi della donna e della bambina. Deve allontanarsi, di certo Jane non la vuole intorno, così si prende un po' di tempo dall'insegnamento. Il giorno dopo avrebbe lasciato Boston con la morte nel cuore.
Intanto a Casa di Angela...
"Mammaaa...voio mamma Mo..." dice la piccola Shaula mentre è seduta intenta a guardare un cartone. Jane non è pronta a parlare con Maura, è ancora arrabbiata, vuole prendersi un po' di tempo, è ancora innamorata di lei, ma essere andata via così, può davvero fidarsi di lei, può contare su di lei per la loro bambina se alla prima vera difficoltà lascia tutto così e sparisce?. Già lei stessa agisce d'impulso, ma una delle due deve essere quella razionale e di certo non è Jane. "Lo so amore...ma io e mamma mo...dobbiamo stare un po' da sole per poter stare bene insieme...capisci amore? E poi...non vuoi conoscere meglio il tuo papà Casey?" chiede sedendosi accanto a lei per abbracciarla, ma la piccola si ritrae. "Non voio papa...voio Mooo!!" urla scendendo dal divano per correre nella sua stanza. Angela sa che la piccola non avrebbe preso bene la scelta di Jane, Shaula ama tantissimo Maura, quando ha saputo che se n'era andata, dal dolere le era venuta la febbre altissima, piangeva e aveva gli incubi, c'erano voluti giorni per calmarla. "Jane...devi parlare con Maura, so che non lo vuoi sentire...ma lei ha fatto tutto questo per voi...non avresti fatto lo stesso per lei? Quindi perché vuoi punirla se tua figlia è riuscita a perdonarla?" Angela si asciuga le mani con un canovaccio e si avvicina a sua figli. "Amore...vuoi davvero buttare tutto per questo? So che eri spaventata, ma Maura, anche se in modo un po' grezzo è sempre stata leale con te...a meno che...tu l'ami ancora, giusto?" chiede guardando la bruna negli occhi. "Dio si certo Ma! Il ritorno di Casey per quanto sconvolgente non ha cambiato nulla, sono pazza di lei...solo che..." dice con voce tremante. "Io...ero..." scoppia a piangere tra le sue braccia. "Terrorizzata! Si Janie, lo eravamo tutte...ma piccola, ascoltami...Maura deve sapere queste cose...le hai detto che l'ami oltre ad attaccarla? Non credi che meriti di sentirlo dopotutto quello che avete passato?" Angela la stringe forte, la sua piccola Jane, forte come il diamante fuori e fragile come cristallo dentro. "No...io...di certo mi odia ora...non credo che..." bisbiglia tra le braccia di sua madre. "Allora alza il culo e vai a dirglielo, Jane quella donna è pazza di te e ha rischiato tutto per scoprire chi fosse l'uomo che ha minacciato te e tua figlia...glielo devi! Ora prendi la bambina e vai a scusarti con la tua fidanzata!" Angela si alza dal divano trascinando Jane con sé. La bruna sa che sua madre ha ragione, a volte il suo stupido orgoglio non le fa vedere le cose in prospettiva. Va in camera della piccola, la trova che piange sul letto abbracciata al suo peluche. "Shaula..." chiama timidamente. "Voio mamma Mo!!" ripete con le lacrime agli occhi. Jane le si avvicina e le sorride con gli occhi lucidi. "Vieni!" gli tende le braccia, Shaula la guarda ma senza dire nulla, non si muove. "Dai, andiamo a riprenderci la mamma!" le fa l'occhiolino, la piccola balza in piedi e si getta fra le sue braccia."Sii!" Si asciuga gli occhi. Salgono in macchina, arrivati a casa di Maura, da fuori è tutto buio, cosa strana di solito lascia sempre una lucina per la piccola ,nel caso si alzi di notte. Jane apre la porta piano, forse Maura è uscita, la piccola corre in casa eccitata. "Mamma, mamma, siamo a casa!" urla felice salendo per andare in camera loro, apre la porta e vede Maura che piange a dirotto nel letto, singhiozzando forte. "Mammaaa!" a Shaula si stringe il cuore nel vedere mamma Mo piangere così. "Mamma mo, no piangere!" Dice con la voce rotta. Maura alza la testa e vede la sagoma della piccola nella penombra, illuminata solo dalla luce del corridoio, forse è un sogno, uno molto crudele, "Maur..." aggiunge Jane preoccupata. La bionda accende la lampada accanto a lei e le guarda con occhi sbarrati, rossi e gonfi dal pianto. "Ja...ne...sei tu?" chiede temendo sia solo uno scherzo della sua mente. "Jane...amore...Shaula...allora siete qui? Oh, mi dispiace così tanto!" Scoppia a piangere, ma la piccola salta sul letto e si getta fra le sue braccia. "Ciao...mamma mo...ti voio ene...scua se sono tata cattiva!" sussurra a testa bassa. "Oh no piccola, non sei cattiva, ho sbagliato, avrei dovuto fare di meglio...solo che..." ma le labbra di Jane sono su di lei, un bacio dolce e forte allo stesso tempo. Giorni di paurae ansia si sciolgono in quel bacio. "Scusa Maura...ti amo, perdonami! Ho dato di matto quando sei sparita, non farlo mai più! Prometti e ricominciamo da qui...parleremo, ma ora voglio solo stare tra le tue braccia!" Jane si stringe a lei insieme alla piccola. Maura annuisce tra le lacrime. "Mi dispiace, vi amo così tanto!" Bacia tremando la testa delle sue donne preferite.
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L'AMAZZONE DI BOSTON
FanfictionMaura si lascia alle spalle una relazione di convenienza. Delusa dalla sua vita amorosa e dall'immagine che di se stessa deve dare al mondo, incontra grazie ad una vecchia amica l'Amazzone di Boston. Donna bella, ribelle, indipendente con una profon...