"Wow...la piccola l'ha presa bene!" Maura si stringe a Jane mentre Shaula è intenta a giocare sul divano con una bambola. "Certo! Ti adora Maura...ma ammetto che sarebbe stato troppo per lei da capire...è ancora piccola...ora rimane solo da risolvere questa situazione...non ho davvero idee su chi possa avere fatto una cosa come questa!" sospira pesantemente. "Ci arriveremo, le risorse non mi mancano, smuoverò cielo e terra se serve a proteggere te e nostra figlia! Domani metterò all'opera un investigatore privato in modo da capire cosa fare...per il momento non perderemo la piccola d'occhio, sai già quando devi tornare a Parigi?" chiede staccandosi da lei per sedersi vicino alla piccola. "Mamma Mo...mi piace che sei la mia mamma...ti voio bene!" Shaula le sorride porgendole la sua bambola preferita per invitarla a giocare."Oh, anche io ti voglio bene tesoro, vuoi che giochi con te?" chiede prendendo la bambola tra le braccia, la piccola annuisce sorridendo felice. Passano qualche ora tra giochi e risate, mentre Jane prende accordi per il viaggio. "Ho chiamato l'agenzia mi hanno detto tra tre settimane, come sei messa con gli esami?" Domanda baciando la testa della piccola seduta in grembo a Maura. "Dovrei essere libera...posso anticipare qualche esame, non è un problema...sai non ti ho detto che quando eravamo a Parigi mia madre ha visto la tua sfilata, l'hai colpita sai?" Ride ripensando allo stupore di sua madre. "Ha chiesto se poteva farti un ritratto...ti trova molto attraente e credimi detto da lei è un complimento." Jane rimase stupita. "Si, beh...che dire...a me interessa quello che pensi tu amore mio!" Si sporse per darle un bacio sulle labbra mentre Shaula le guarda sorridendo. Dopo il bagno della piccola decidono di uscire e cenare fuori, per spezzare la tensione e svagarsi un po', come una vera famiglia. Vanno in una pizzeria in centro. Il locale è bello e grande, ci sono anche molti giochi per bambini e un bel prato fuori, dato il caldo mangiano fuori. Si sta bene, c'è una bella arietta fresca. "Shaula vai a giocare con gli altri bambini ma non ti allontanare e poi ti chiamo quando arriva tua pizza, ok?" La piccola fa cenno di si e si mescola agli altri bambini. "Tu che pizza vuoi amore?" Jane sfoglia il menù, è davvero affamata. "Uhm, penso vegetariana, tu?" Sorride sorseggiando il suo bicchiere di vino. "Mah...penso salame piccante e funghi...". La cameriera arriva qualche minuto dopo. "Salve signore...che cosa vi porto?" tira fuori il suo taccuino. "Io funghi e salame piccante...mentre per la mia ragazza vegetariana...e una baby margherita per nostra figlia, grazie! Ah si...anche una birra ed un bicchiere di sprite!" Ordina affabile. Maura è felicissima, le sembra davvero una cena in famiglia è un sogno. Dopo qualche minuto Maura va a chiamare la piccola che gioca con un'altra bambina. "Shaula, amore...la pizza è arrivata!" Le tende la mano. "Key mamma...tao...Shila!" Scappa dopo aver salutato la sua nuova amichetta. Mangiano serene, scambiandosi sguardi complici e sorrisi. "Sei davvero stupenda stasera Maura!" Jane bacia la guancia facendo arrossire la sua ragazza. "Grazie Jane, anche tu...è così bello qui." Si guarda in giro vedendo quante famiglie altrettanto belle sono intorno a loro e per una frazione di secondo si sente completa, normale, come se fosse giusto. Ha trovato il suo posto in questo mondo ed è nello spazio tra Jane e Shaula. "Mo...devo andae in bagno...cacca!" dice la piccola con le mani e la bocca sporche di pizza. Le donne ridono a vederla così felice e tranquilla. "Oh...se non vuoi, vado io..." Jane la guarda con una smorfia divertita. "No, essere mamma è anche questo, no?" Si alza per prendere la piccola in braccio. Una volta in bagno Maura la aiuta nei suoi bisogni, si lavano le mani, poi la bambina le dice qualcosa che la lascia a bocca aperta. "Mamma mo...osso diti un segeto?" chiede timorosa. "Amore...puoi dirmi tutto...ti voglio bene e non sei nei guai...che cosa c'è?" La prende tra le braccia. "Quela persona al centro...lui...mi ha deto...una cosa...ma ho paula...che mamy si rabbi con me..." sussurra con gli occhi lucidi. "No amore, io e mamma ti amiamo, non devi avere paura...che succede?" chiede allarmata. Shaula non sa se è nei guai o no, sa che mentire non è bello e che sua mamma probabilmente l'avrebbe punita, ma ha paura. "Lui mi ha detto che è il mio papà...ma mamy ha deto che il mio papà è in cielo...mamy ha detto bugia mamma Mo?" Piagnucola gli occhi lucidi. Maura è sconvolta e non sa cosa dire, la piccola sembra davvero spaventata, ma vuole parlarne con Jane. "Piccola perché non lo hai detto alla mamma?" Le bacia il visino. Shaula evita il suo sguardo e si divincola per farsi mettere a terra. "Avevo paula...l'uomo della foto ha deto che io dovevo tae zitta o faceva la bua alla mamma!" singhiozza piano. Maura si sente morire nel vedere la sua piccola così sconvolta. "Non permetteremo a nessuno di farti male Shaula, mamma ti adora e anche io...ma non è stato bello non dire nulla...so che avevi paura...ma io e mamma ti proteggeremo sempre...ora che ne dici di andare via e andare a casa per parlare bene con la mamma?" chiede baciandole la testa. La piccola annuisce tirando su con il naso. "Key...mamma mi sgida adeso, veo?" Piange timorosa. "No amore, mamma sarà solo un po' triste perché la sua bambina non le parla quando ha paura...ma stai tranquilla, se le parli come hai fatto con me...mamma capirà e non si arrabbierà...però promettimi che non ci nasconderai le cose e che se c'è qualcosa che ti spaventa lo dirai a me o mamma, va bene?" La prende tra le braccia. "Key...scua mamma...!" Maura l' abbraccia cercando di tranquillizzarla, sarebbe stata una lunga chiacchierata una volta a casa.
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L'AMAZZONE DI BOSTON
FanfictionMaura si lascia alle spalle una relazione di convenienza. Delusa dalla sua vita amorosa e dall'immagine che di se stessa deve dare al mondo, incontra grazie ad una vecchia amica l'Amazzone di Boston. Donna bella, ribelle, indipendente con una profon...