Cena in ...Famiglia

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"Mamma Mo in baccio...voio suonare il campaello!" Shaula guarda Maura con i suoi occhioni da cucciola ben collaudati, che può fare la donna se non capitolare. Viene ad aprire un uomo di mezza età, in giacca e cravatta con uno sguardo dolce sul viso. "Oh...buona sera miss Isles!" dice con voce affabile guardando la donna con la bambina tra le braccia. "Tao...io sono Shaula!" la piccola risponde con la sua vocina. "Ciao piccola..." l'uomo le sorride amabilmente mettendo in evidenza le piccole rughe intorno a profondi occhi marroni. "Ciao Robert...come va? Questa è la mia famiglia...i miei genitori sono già arrivati?" l'uomo si fa da parte per farla entrare. "Si Miss...l'aspettano in salotto!" Maura entra seguita da Angela e Jane. La casa è davvero una favola, di classe, raffinata ed elegante. "Maura...ciao tesoro!" Constance si alza dal divano per andarle incontro. "Tao mamma di Mo!" Shaula sorride a Constance mentre dà un bacio sulla guancia di Maura. "Oh...ciao bellissima, vi prego accomodatevi!" guarda Jane e Angela un po' in soggezione. "Avete una casa bellissima Signori Isles..." Jane divora tutto con gli occhi, spera davvero di non far fare brutta figura alla sua  ragazza. "Constance ti prego cara...e questo.."  indica l'uomo rimasto seduto assorto nella lettura di un libro. "Questo è mio marito Artur...caro vieni a salutare nostra figlia e la sua ragazza..." l'uomo chiude il libro e guarda il gruppo di donne davanti a lui, si alza dalla poltrona e va ad abbracciare sua figlia. "Piccola Maura...che bello vederti e questa piccola principessa chi è?" guarda Shaula che non lascia la presa su Maura. "Lei è Shaula...la figlia di Jane...la mia fidanzata!" l'uomo guarda la bruna rimasta un pò in disparte, sembra spaesata. "Piacere di conoscerti Jane...hai una figlia bellissima...e anche tu lo sei...spero che la cena sia di vostro gradimento..." Jane si avvicina per ricambiare il saluto. "Grazie mille...sono sicura che sarà tutto perfetto...posso presentarle mia madre Angela?" indica la donna che è rimasta seduta assorta nell'osservare il soffitto abilmente decorato. "Piacere...sono Angela Rizzoli...wow...avete una casa...wow..." ride leggermente in imbarazzo. "Bene...andiamo in sala da pranzo...spero che abbiate fame!" Constance fa strada e tutti la seguono in silenzio. Il cibo è ottimo, anche se Jane non conosce la metà di ciò che ha nel piatto è tutto saporito, grazie a dio alla piccola è stato servito un semplice piatto di pasta al sugo o non avrebbe mangiato molto di quel cibo stravagante. "Mamma mo..." chiama la piccola con ancora la bocca piena. "Shaulaa..." la richiama Jane con il suo sguardo serio, la piccola finisce di masticare ed ingoia. "Mamma Mo...mi piace la tua casa...poi possiam ocare e Fozen?". Constance guarda la piccola non capendo di cosa parli."E' un cartone animato mamma...pensa che questa casa sia come il castello di Frozen!" ride accarezzando la testa della piccola che le sorride con la bocca sporca di sugo. "Oh...capisco...se vuoi piccola dopo possiamo fare un giro per la casa...ti andrebbe?" domanda Constance sorseggiando il suo vino. "Posso mamy?" la piccola guarda Jane con il labbro tremolino. "Solo se mangi tutto e se tua madre è d'accordo!" risponde inforcando la sua pietanza. "Mamma mo...posso?" Maura le sorride. "Va bene...ma fai la brava e quando è ora di tornare in hotel niente capricci, ok?" Shaula annuisce sorridendo. "Oh...ma cara...abbiamo molte stanze qui...restate per la notte!". "Si bambina mia...ci farebbe piacere...ti vediamo così poco..." l'uomo spera davvero che sua figlia resti,  le manca molto. "Amore che ne dici?" Maura non è molto convita. "Per me va bene...ma io domani verso le dieci devo andare per fare delle foto...e sarò libera solo verso le tre del pomeriggio...quindi stai tu con nostra figlia se non vuoi venire...o al massimo la lasci con mia mamma...se per lei va bene..." Jane guarda Angela che mangia di gusto. "Mhmm?...oh...si come vuoi tesoro...posso stare io con la bambina se Maura vuole venire con te!". "O...potremmo uscire tutti insieme, che ne dite?" chiese Constance visibilmente eccitata. "Va bene...io vi raggiungo quando ho finito!" la bruna guarda gli occhi radiosi della sua ragazza. È chiaro che nonostante quello che dice vuole stare con la sua famiglia, come è gusto che sia. Dopo la cena e la visita del castello, come voleva Shaula, la piccola crolla tra le braccia di una Constance visibilmente emozionata. "E' cotta mamma...meglio che la porti a letto...grazie di tutto...sei stata meravigliosa...grazie!" Maura prende la piccola tra le braccia attenta a non svegliarla. "Si...grazie di tutto Constance...e buona notte"!" Jane ormai è completamente a suo agio. "Oh...per così poco...la piccola è davvero un angioletto!" le sfiora la testa con le mani. "Mi ricorda tanto Maura da bambina..." Maura sorride a sua madre, sembra che qualcosa in lei sia cambiato, non è mai stata così dolce, forse è solo la presenza della piccola che con la sua dolcezza sa trasformare il sale in zucchero. "La tua stanza è sempre pronta...il letto è molto grande e non dovrebbero esserci problemi per la bambina!". "Oh...grazie mamma...notte!!" Maura si dirige verso le scale seguita da Jane e Angela. La mattina dopo, Jane va a lavoro; mentre Angela, Maura, la piccola e i suoi genitori si concedono una mattinata nel centro di Parigi. Girano tra negozi e musei, Constance gode la compagnia di sua figlia, le è mancata tanto e vederla insieme alla piccola le ha fatto capire quanti sbagli ha fatto crescendola. "Nonna Co...hai un nome lungo...possiamo vedere un libbo?" chiede la piccola tirandola per il bordo della gonna. "Oh...scusa piccola...dimmi...vuoi vedere un libro?" la piccola fa cenno di si con la testa. In cuor suo Constance è in subbuglio, la piccola l'ha chiamata nonna, come se fosse la cosa più naturale del mondo, le piace il suono di quella semplice parola, nonna. "Adora i libri da colorare...!" dice Maura guardando l'esuberanza della piccola. "Va bene...andiamo!" Constance prende Shaula per mano, sente in cuor suo di dover fare ammenda, se ormai è tardi per Maura avrebbe potuto rimediare con la bambina che sembra essere una parte molto importante per sua figlia. Vede come Maura ama Shaula, come le parla con affetto e la tiene stretta al suo cuore appena può; nonostante Maura non ami la vicinanza fisica, soprattutto gli abbracci, diventa come burro quando si tratta della piccola, anche Shaula sembra amarla molto, è protettiva nei suoi confronti. Se n'è accorta quando sono apparsi sulla porta, la piccola l'ha lasciata andare solo quando stata certa che Maura fosse a suo agio e al sicuro. È davvero felice per sua figlia, ha sofferto per molti dei suoi errori, ma ora la vita sembra averle dato una vita piena di amore, che cosa altro può desiderare per sua figlia se non farne parte e gioirne.

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