-Capitolo 5-

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T/N's pov

<<No. Però non volevo neanche che mi buttassi per terra>> dissi incrociando le braccia.

<<Perché non vieni qui e me lo dici da vicino?>> chiese provocatorio.

<<Guarda che posso farlo. Ma non voglio>> dissi sicura di me per la prima volta.

<<E fallo, ieri sera ero un po' nervoso. Adesso non ti faccio nulla>> disse, ma non lo avrei mai fatto.

<<Dammi un motivo per farmi venire lì>> affermai.

<<Potrei farti venire in due modi>> disse sicuro.

<<Che... Intendi?>> chiesi e lui sorrise malizioso, lasciando stare.

<<Posso farti sparire le ferite comunque>> disse dandomi finalmente un buon motivo.

Mia madre non ci avrebbe creduto a quelle bende, per questo accettai, e neanche Mikasa, protettiva com'è, ci avrebbe creduto.

<<Va bene. Però se ti azzardi a farmi del male... >> dissi e lui mi assicurò del contrario.

Con un salto andai da lui, e quasi rischiai di cadere, era così inquietante quella parte del mondo.

Mi fece sedere, e si sedette affianco a me, prendendo la mia mano.

Tremavo come una foglia al vento, avevo davvero paura, e questo gli piaceva, amava sentire la mia mano che tremava.

Tenne la sua mano sopra la mia, e sentii un forte dolore, ma poi passò tutto, non avevo più quei graffi.

<<Ora posso andare grazie>> dissi.

<<Ma ora che sei qui, resta>> disse mettendomi una mano sulla guancia, e io mi alzai subito.

<<Sto scherzando dai, non ti agitare tanto. Vola via>> disse alzandosi anche lui.

Da vicino era ancora più strano avercelo davanti a me, quindi oltrepassai di nuovo il confine.

Cosa sarebbe successo se avessi continuato così?

<<Aspetta, Levi>> dissi.

<<Sicuro che questo sia il tuo vero aspetto...?>> chiesi osservandolo, e lui rimase stupito alla mia domanda.

<<Impara a conoscermi e lo scoprirai>> disse guardandomi, quel suo sguardo mi metteva in soggezione.

Era il ragazzo più bello che io avessi mai visto, sotto questo punto di vista, più che un demone sembrava un vero e proprio Dio.

<<E comunque sai dove trovarmi>> affermó per poi andarsene, e lo guardai mentre andava via.

Quel ragazzo... Mi fa impazzire! Nel senso negativo della parola ovvviamente.

Decisi di andare da Floch, e bussai alla sua porta.

Aprì la porta, e lo trovai a petto nudo, anche se non aveva davvero un fisico così... Pazzesco ecco.

Sinceramente gli angeli non dovevano incutere timore o avere un aspetto malizioso, anche se questo valeva solo per gli uomini, per questo motivo era difficile trovare angeli con i lineamenti marcati, i capelli spettinati e il fisico palestrato, o cose del genere.

Chissà com'era Levi sotto quella camicia...

No! No no a che penso?!

Però comunque non mi ero innamorata di Floch per il suo aspetto, l'amore va ben altro a quello.

Levi potrà pure essere il ragazzo più bello che abbia mai visto in vita mia, ma mi fa paura, e non potrei innamorarmi di qualcuno così.

<<T/N! Cosa ci fai qui?>> chiese sorridendo.

<<Mi annoiavo da sola...>> ammisi, e mi fece entrare in casa.

Immaginai Levi, ero spaventata quando parlavo con lui, però ero anche così viva...

<<Ti vedo strana. Vuoi un caffè?>> chiese.

<<Sai che mi piace il the, e che odio il caffè>> gli ricordai.

Lui non si ricordava mai quello che dicevo, ma quello che lo riguardava gli interessava sempre.

<<Eh... Ok>> disse preparandomi un the verde, sapeva anche che preferivo quello nero, ma lasciai stare e decisi di berlo comunque.

Il giorno dopo a scuola, il professor Moblit si complimentò con tutti per i temi scritti, ma poi si soffermò sul mio.

<<T/N, mi è piaciuto molto quello che hai scritto e come lo hai scritto. Però non mi è chiara la parte della descrizione dei demoni>> disse lui.

Era un voto pieno, come al solito, e i commenti personali non contavano, ma c'era un punto di domanda affianco a quello che avevo scritto.

<<I demoni sono creature a cui piace illudere gli altri. Secondo me hanno sembianze umane, per nascondere la loro vera natura, ma in realtà sono esseri tremendi. >> lesse un breve tratto di quello che avevo scritto anche se avevo scritto altro.

In classe tutti scoppiarono a ridere, mentre io abbassai lo sguardo con le guance rosse per l'imbarazzo.

<<Sembianze umane? Non dico che la tua idea sia stupida, è carina, ma non la capisco. Vai al posto>> dissi e io presi il foglio tornando al banco.

<<Dai, stai tranquilla, non è così male>> disse Mikasa per tranquillizzarmi.

Finita la scuola andai al confine, e iniziai a chiamare Levi, ma lui non arrivò.

Presto capii quello che voleva fare, e stupidamente lo feci.

Oltrepassai il confine, e quando lo feci, sentii una presenza dietro di me, che mi fece venire un brivido lungo la schiena.

<<Credevo non arrivassi più>> mi sussurrò, e io mi girai nella sua direzione.

Non avrei più dovuto avere paura di lui.

Angolo atroce

INASPETTATO, ECCO UN ALTRO CAPITOLO GENTE.

COMUNQUE LEVI MANIACO PALESE, PERÒ È IL NOSTRO MANIACO PREFERITO.

T/N INVECE... TIFIAMO PER LEI

Sei tu il mio peccato migliore ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora