-Capitolo 22-

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Levi's pov

Non ci credo, ha seriamente detto che mi ama, più ridicola di così non pensavo potesse essere, mi stupisce!

A me non interessa per il momento amare qualcuno, io ho bisogno solo di quelle ali, il resto non mi importa affatto.

T/N è bella, interessante, simpatica, tutto quello che si vuole, ma non sarà mai la mia ragazza.

E poi non penso neanche sia innamorata, è solamente confusa.

Ma poi cosa si aspettava?

Credeva di essere in una di quelle storielle in cui la solita brava ragazza incontra il cosiddetto "bello e dannato", che solo lei può cambiare?

<<Levi>> disse T/N fuori dalla porta.

Io decisi di aprire, e c'era il mio telefono che squillava.

<<Tieni. Io devo andare>> disse passandomi il telefono.

<<Ci vediamo domani pomeriggio>> dissi per poi darle un bacio a stampo, anche se lei non sembrava così convinta.

Mhm, le passerà.

Risposi al telefono, era il re Reiss, l'erede di Uri.

<<Levi... C'è bisogno di te, vieni>> disse per poi riattaccare subito, e feci spallucce.

Mi vestii e poi andai da lui, che aveva un'espressione delusa.

<<Neanche le ali di quell'angelo erano quelle giuste. È da quindici anni che ci proviamo, e di questi quindici, è da dieci anni che ci provi tu>> disse lui.

<<Ti dò un altro mese di tempo per trovarle. Poi ti uccido>> disse schietto.

<<Cosa?! Ma non è colpa mia se quei bastardi degli angeli non oltrepassano il confine!>> esclamai.

<<Non mi interessa. Mi sei inutile. Ricorda, un mese>> affermò e poi me ne andai.

Delle ali... Ma io dove le prendo delle ali?!

E se fossero quelle di T/N le ali giuste?

Mhm...

Ah fanculo, non ho niente da perdere, ci starò ancora una settimana e poi le taglio quelle sue ali così belle.

In fondo potevano essere davvero quelle.

Erano le più belle che io abbia mai visto.

Hm... Potrei usare uno Yarenh per tagliarle le ali, penso sia perfetto...

Mi assicurerò di lasciarla in vita però, voglio vedere la sua espressione dopo che le avrò tagliato le ali.

Decisi di andare sempre nelle prigioni, c'erano degli angeli che potevano avere informazioni utili sul Paradiso, e alcuni avevano le ali.

Nel giro di pochi minuti, le tagliai a tutti, e poi me ne tornai a casa.

Chissà se T/N si ripresenta domani pomeriggio, perché se non si azzarda a tornare all'Inferno troverò i miei modi per farla tornare qui.

T/N's pov

Me ne tornai a casa, ero stata così stupida a credere di potergli piacere, lui è un demone, non gli interessa niente di me.

Voglio che per almeno una volta si tolga quel maledetto sorriso sadico dalla faccia, e che sia sincero per almeno una volta.

Verso le dieci di sera, mentre tutti dormivano, andai al confine, e stranamente lo vidi lì, e mi ricordai di come mi aveva riso in faccia.

<<Mhm... già qui?>> chiese venendo verso di me.

<<Potrei dire lo stesso di te>> sussurrai, e lui mi prese per i fianchi.

Mi baciò, e io girai la testa dall'altra parte.

<<Che c'è? Non vuoi più che ti bacio?>> chiese stringendomi il polso.

<<Se non mi ami perché mi vuoi baciare allora? Deciditi no?>> domandai e lui mantenne quel sorriso.

<<A te non interessa nulla di nessuno! Sei un egoista!>> esclamai e lui si allontanò leggermente da me.

<<Senti angioletto>> disse avvicinandosi pericolosamente a me.

<<Non chiamarmi più angioletto>> dissi assottigliando lo sguardo.

<<Non interrompermi>> rispose.

Lui mi afferrò con violenza il viso con una mano, e mi costrinse a guardarlo dritto negli occhi, e io non avevo mai avuto così paura di Levi.

<<Seconda cosa, si può sapere cosa ti aspettavi eh?!>> urlò stringendo la presa sul mio viso.

<<Lasciami andare!>> esclamai appoggiando le mie mani al suo polso.

<<Tu non sai nulla di me, e si vede>> disse sorridendo.

<<Adesso dimmi T/N, ridimmelo se riesci. Mi ami ancora?!>> domandò e a me vennero le lacrime agli occhi.

<<No!>> gli urlai, e lui sorrise.

Mi diede un bacio a stampo, e io gli strinsi la maglia.

Mi strappò una piuma dalle ali, e finalmente mi lasciò andare, e quindi rimasi come paralizzata, mentre lui aveva ancora quel sorriso.

<<Ci vediamo domani>> disse lui salutandomi con la mano, per poi andarsene, e io restai senza parole.

Mi toccai l'ala, chissà come mai mi aveva preso una piuma...?

Levi's pov

Me ne tornai a casa, e misi la piuma bianca dentro un cassetto, l'avrei conservata per quando quelle ali sarebbero state consegnate al re.

Forse ho un pò esagerato.

Però almeno così non mi ama più, e potrò tornare a fare come prima, mi dava fastidio baciarla sapendo che mi amava.

Ma adesso non è più un problema.

Io non la amerò, e non la amerò mai, non ho neanche bisogno di lei, se non per le ali.

Giusto?

Angolo atroce

OH MA LEVI HA PROPRIO PERSO LA TESTA, SI È FISSATO ANCORA DI PIÙ CON STA STORIA DELLE ALI.

Comunque penso che sia uno dei Levi più cretini che abbia mai creato.

Sei tu il mio peccato migliore ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora