-Capitolo 29-

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Levi's pov

Alla fine se ne andò, e io sbuffai.

Perché deve essere così drammatica? Ovvio che uccido gli angeli, sono un demone, e devo tagliargli le ali per forza!

Mi sta stancando però...  Penso che quando verrà domani le taglierò le ali, ho ormai deciso.

Ma dovrei davvero tagliarle? Io non voglio...

No ma che dico sono per caso idiota?! Certo che devo tagliarle!

Vidi il telefono che squillava, perciò lo afferrai e risposi alla chiamata, sempre Hanji

<<Hanji, tagliale tu le ali, io non ho voglia adesso ok?>> chiesi e lei sospirò.

<<Non ti ho chiamato per questo, ma il Re Reiss vuole parlarti, quindi vedi di darti una mossa se non vuoi che si arrabbi>> concluse schietta.

<<Va bene, dammi una decina di minuti>> dissi per poi riattaccare al telefono, e mi vestii mettendomi qualcosa preso così dall'armadio.

Uscii di casa e andai a palazzo, spero che sia importante questa volta, tipo che ha trovato le ali giuste.

<<Sei arrivato finalmente. Ultimamente stai prendendo le cose con troppa leggerezza>> affermò lui e io sbuffai.

<<Come mai mi convocato qui?>> domandai, sarà sicuramente qualcosa di stupido.

<<C'è qualcuno per te>> disse il re e io restai senza parole, chi dovrebbe esserci?

Presto vidi un uomo, i capelli castani coperti sopra da un cappello, una sottile barba e gli occhi di ghiaccio, che mi avevano sempre guardato in quel modo orrendo.

<<Kenny...>> sussurrai, e subito sentii il cuore smettere di battere.

<<Levi, vedo che non sei cresciuto tanto eh?>> chiese Kenny e io assottigliai lo sguardo, lo avrei volentieri ucciso.

<<E tu sei rimasto il solito pezzo di merda>> dissi acido e lui rise.

<<Perché non vieni qui e me lo dici in faccia?>> chiese, ma io restai in silenzio.

<<B-Beh lo sto già facendo!>> esclamai.

<<Sembri una pecora sai?>> domandò e io subito ripensai al mio secondo incontro con T/N.

<<Comunque pensavo di averti cresciuto bene, non hai ancora trovato le ali invece>> affermò e io restai senza parole.

<<sei ridicolo>> concluse trattenendo una risata, e io strinsi i pugni.

<<Trova quelle ali Levi, e rendimi fiero per una volta>> concluse schietto e io mi morsi il labbro inferiore.

Renderlo fiero?

Io in fondo ero ancora quel bambino che faceva di tutto per ricevere la sua approvazione, e anche se credevo di non averne più bisogno, mi sbagliavo tanto.

<<Penso di sapere già dove trovarle>> affermai pensando a T/N.

Tornai a casa, e il giorno dopo arrivò T/N, anche se non era così tanto convinta.

Io intanto avevo il coltello nascosto nella tasca, le avrei tagliato le ali, ormai avevo deciso.

<<Ehi Levi, mi dispiace per quello che è successo ieri>> disse lei restando sempre in piedi mentre io ero seduto sul letto.

<<Ma non preoccuparti, avrei dovuto dirti di quello che faccio. Però io non lo farei mai a te>> risposi accennando un sorriso e lei ricambiò.

Mi alzai e andai nella sua direzione, per poi darle un bacio a stampo.

Le misi le mani sulle guance e lei me le mise sul petto, e poi accennai un sorriso, sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei baciata.

<<Senti Levi... devo dirti una cosa>> affermò lei con le guance rosse.

<<Posso farti una domanda?>> chiesi mettendomi dietro di lei.

<<Uh... Uhm... va bene però->> iniziò ma la interruppi.

<<Tu mi potresti mai odiare?>> domandai.

<<Beh, dipende dalle circostanze. Ora non ti odio>> rispose e io l'abbracciai da dietro.

<<Mhm... e quanto ci tieni alle tue ali?>> continuai con le domande e lei rimase in silenzio.

<<Ovviamente molto... Insomma sono parte di me, non potrei mai rinunciarci>> disse sicura di se.

<<Non rinunceresti alle tue ali quindi?>> chiesi.

<<Beh, se è per una buona causa lo farei, ma non penso che esistano buone cause, e poi perché proprio le mie ali?>> rispose.

<<Hai le ali più belle che io abbia mai visto>> le comunicai passando una mano tra le piume bianche.

<<Oh grazie, però non hanno niente di speciale>> affermò.

<<Secondo me sì. Delle belle ali sono una grande responsabilità>> continuai.

<<Senti Levi vai al punto ti prego, cosa mi vuoi chiedere?>> domandò schietta e io sorrisi in modo sadico.

<<Posso avere le tue ali?>> chiesi e lei rimase senza parole.

<<C-che cosa? Perché?>>

<<Perché mi servono. I dettagli sono tralasciabili>> affermai facendo spallucce.

<<No, non ti darò le mie ali! Ma sei pazzo?!>> chiese allontanandosi.

Io l'afferrai per un polso e non appena capì il mio sorriso si allargò.

<<T/N, o me le dai con le buone, o te le tolgo come solo io so fare>> dissi stringendole il polso.

<<Lasciami andare!>> esclamò e io tirai fuori il coltello che avevo nella tasca.

L'afferrai per le ali, ero pronto a tagliarle.

<<Levi ti prego!>> urlò con le lacrime agli occhi.

Io alzai il coltello in aria, mentre lei piangeva, e le tenevo saldamente le ali.

Angolo atroce

BENE ALLORA, LEVI È PAZZO.

SECONDO VOI GLIELE TAGLIA LE ALI?SI APRONO SCOMMESSE EH

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