Levi's pov
Il pomeriggio stesso ricevetti una chiamata da Hanji, è subito sbuffai, sapevo bene come mai mi stava chiamando.
<<Levi, ma dove sei?>> chiese la castana.
<<Sto arrivando Hanji, cinque minuti e sono lì da te>> affermai seccato, e poi riattaccai.
Andai al piano di sotto, e decisi di aprire un cassetto in cui tenevo vari coltelli e diedi un'occhiata a tutti.
Hanji aveva detto che aveva le piume sottili ma l'inizio delle ali era abbastanza spesso, perciò...Hm...
Decisi di prendere un nakiri, sarebbe andato bene come coltello per un colpo secco, non ho tanta voglia di perdere tempo.
Andai da Hanji, al solito posto, cioè nelle prigioni del re dove c'era l'angelo di cui mi aveva parlato, che aveva una benda sulla bocca.
<<Buongiorno>> dissi sorridendo, avvicinandomi all'angelo, che era terrorizzato.
<<Sai che oggi mi sento buono?>> gli chiesi togliendogli la benda dalla bocca spostandogliela sugli occhi.
<<Non ti faccio neanche vedere quello che faccio, colpo secco e finiamo>> dissi passandogli il coltello sul collo.
Gli misi una mano su un'ala e gliela tirai leggermente facendogliela spiegare.
La restai a guardare per qualche istante, non mi piacevano affatto, non erano di un bianco candido come quelle di T/N, e non erano neanche morbide.
Con un colpo secco gli tagliai l'ala, e lui urlò di dolore, facendomi spuntare un sorriso sulle labbra.
Feci la stessa cosa con l'altra ala, e poi le legai insieme dandole ad Hanji mentre avevo le mani sporche di sangue.
Lasciai il ragazzo lì mentre gli sanguinava la schiena e piangeva, andandomene a casa per lavarmi.
Avevo le mani e il viso sporco di sangue, perciò dopo aver lanciato il coltello nel lavandino, andai a fare una doccia.
Sentii bussare alla porta, perciò andai a guardare dallo spioncino, e vidi T/N con il suo solito "mantello" e mi presi un colpo, come mai è già qui?!
Non posso far finta di non esserci, le ho detto che ero sempre a casa e poi dovrei inventare una scusa.
Corsi in bagno e mi lavai le mani e il viso, cazzo non si toglie, si è già seccato!
Decisi di fare una grande cavolata, cioè quella di prendere il coltello con cui avevo tagliato le ali dell'angelo, e mi pugnalai al braccio e lavai velocemente il coltello.
Il sangue iniziò a scorrere, almeno così potevo spiegare il sangue dicendo che mi avevano pugnalato mentre tornavo a casa.
Decisi di aprire la porta e T/N rimase senza parole quando mi vide, ma non appena notò la ferita si preoccupò.
<<Levi! Ma...Ma che ti è successo?!>> chiese entrando per poi chiudere la porta.
<<Un bastardo ubriaco mi ha pugnalato mentre tornavo a casa...Cazzo>> dissi facendo una smorfia di dolore.
<<A-Aspetta, mia madre è un medico, so cosa fare>> disse prendendomi per mano, portandomi in cucina facendomi sedere su una sedia.
Prese dal bagno cose come bende e acqua ossigenata, e si sedette vicino a me.
Mi portò un panno bagnato al braccio per fermare il sangue, e io la restai a guardare mentre aveva un'espressione davvero preoccupata.
<<Guarda che non devi sentirti obbligata a farlo>> dissi e lei mi guardò.
<<Ma scherzi? Tu hai una ferita al braccio, qualsiasi persona normale si preoccuperebbe>> disse lei.
Io sorrisi sempre in quel modo, e poi la baciai mettendole una mano sulla guancia.
Lei sempre tenendomi il panno sul braccio, ricambiò spostandomi una mano sulla gamba.
Sinceramente non sapevo neppure io cosa eravamo e come mai stavo facendo così, ma mi piaceva così tanto farlo.
Lei con le guance rosse continuò a fare quello che stava facendo, e una volta fermata l'emorragia mi iniziò a disinfettare la ferita.
<<Sei arrivata presto, come mai?>> chiesi.
<<Non mi avevi detto l'orario>> rispose.
Una volta che ebbe finito tutto, e dopo essermi pulito dal sangue, mi fasciò quella parte del braccio e poi si pulì le mani dal mio sangue.
<<Hai lasciato Floch?>> le chiesi all'orecchio e lei rimase in silenzio.
<<No, certo che no!>> affermò girandosi.
<<Ma lo ami ancora?>> chiesi sorridendo.
<<Ovvio che lo amo! Che domande fai?>> domandò.
<<Lo ami così tanto che accetti di tradirlo con me?>> continuai con le domande, mettendole le mani sui fianchi.
<<Non lo sto tradendo...>> disse a bassa voce.
<<E perché continui a baciarmi allora?>>
<<Perché Floch bacia male e quindi preferisco baciare te. Ma quando mi baci faccio finta che sei lui>> affermò incrociando le braccia.
Io sorrisi e andammo in camera da letto, dove ci sdraiammo sul materasso, e io le misi un braccio attorno alle spalle.
Le accarezzai le ali, penso siano davvero le migliori che ho visto fino ad adesso.
Bianche come la neve appena caduta, ed erano anche così morbide e delicate...
Chissà quanto valgono delle ali così, penso che il re Reiss amerebbe averle.
Angolo atroce
Abbiamo ufficialmente capito che Levi è un pazzo sadico a cui interessano praticamente solo le ali degli angeli, ma soprattutto quelle di T/N
COMUNQUE GENTE, HO TROVATO DUE CANZONI DI MAX GAZZÈ CHE SI ADATTANO UN BOTTO A LEVI.
SONO "Sotto casa" E "Ti sembra normale" VI CONSIGLIO DI ASCOLTARLE TANTO DURANO POCO
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Sei tu il mio peccato migliore ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionDue anime diverse, con dolori diversi, esperienze diverse, vite diverse, possono provare le stesse emozioni? Possono macchiarsi dello stesso peccato? L'amore può funzionare anche quando la vita è imprevedibile e non ti serve la vittoria su un piatto...