Mikasa's pov
Decisi di andare a casa di T/N, non veniva a scuola da un po' e iniziavo a preoccuparmi in effetti.
Avevo sentito che si era lasciata con Floch, ci era rimasta così male?
Decisi di andare a casa sua e bussare, ma nessuno mi rispose.
I suoi genitori erano via per un viaggio di lavoro quindi non potevo neanche chiedere a loro se sapevano dove era T/N.
<<T/N! Sono io, Mikasa!>> esclamai ma non ricevetti risposta.
Lasciai stare e andai verso il confine, mi sembra che una volta mi ha detto che era diretta verso lì, non vorrei che...
No ma che dico, non passerebbe mai oltre il confine, che cosa stupida.
Mi avvicinai alla fossa, finché non notai una cosa.
Una piuma nera...
La presi in mano, e poi ci restai a pensare, una piuma nera...
E se...
Oh no.T/N è in pericolo! Tutto il Paradiso lo è!
Quella piuma nera poteva voler dire solo che un demone era arrivato nel Paradiso, e ora potrebbe essere dappertutto!
Devo assolutamente avvertire le guardie.
T/N's pov
Mi faceva male la testa, tanto che quando non stavo sdraiata sentivo un forte dolore alla fronte.
Mi alzai a fatica, e decisi di fare un giro per la casa in cerca di non so nemmeno io cosa.
Guardai nei cassetti, in cui c'era sempre quella collana con la mia piuma, che schifo.
Non trovai niente di interessante, e sentii poi la porta aprirsi, e poteva essere solamente Levi che aveva deciso di tornare.
Mi buttai sul letto appoggiando la testa al cuscino, per poi chiudere gli occhi e fare finta di dormire.
<<T/N>> disse lui, era entrato in camera.
<<So che sei sveglia>> affermò, ma sapevo che non poteva saperlo.
<<Senti, ti ho preso una cosa>> disse avvicinandosi a me per poi sedersi sul letto.
<<So che ti piacciono tanto le rose, quindi ho pensato che potevo prendertele>> disse, avevo la tentazione di girarmi.
Però non volevo parlargli.
<<Ma quindi sul serio dormi?>> chiese.
Sospirò, e mi coprì con le lenzuola e infine la coperta, e poi mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Mi diede un bacio sulla guancia e poi si allontanò andandosene.
Una volta andato definitivamente, mi girai e osservai le rose.
Era un bel mazzo con delle rose rosse, erano davvero favolose...
Sospirai, e se lo perdonassi e lasciassi che le cose tornassero come prima?
Non so...
Decisi di andarmi a fare un bagno caldo.
Mi spogliai e poi entrai dentro la vasca, immergendomi fino al collo, era così rilassante.
Una volta finito, uscii e mi guardai per qualche istante allo specchio, non avevo avuto il coraggio di farlo da quando non avevo più le ali.
Osservai la cicatrice che aveva lasciato Levi quando mi aveva tagliato le ali, e mi morsi il labbro inferiore, era così brutto.
Volevo le ali di nuovo...
Mi sarebbero andate bene qualsiasi ali, ma io volevo ancora volare e sentirmi libera come prima!
Adesso mi sento più che altro un animale in cattività.
Uscii del bagno con solo un asciugamano che mi copriva dalla clavicola fino a metà coscia.
Andai a sbattere contro Levi che era nudo con asciugamano in vita.
Mentre stavo per cadere lui mi afferrò per i fianchi, e io gli appoggiai le mani sul petto.
<<Cosa ci fai qui?>> chiesi staccandomi indietreggiando.
<<ero andato a farmi una doccia ma mi sono dimenticato il phon e lo stavo venendo a prendere>> rispose.
<<Ah>> risposi abbassando lo sguardo.
<<Belle le rose>> affermai.
<<Ah... grazie>> rispose.
Lo guardai di nuovo, e ci fu un momento di silenzio, in cui nessuno dei due sapeva cosa dire.
<<Scusa per prima>> disse schietto.
<<Levi... non mi piace quello che siamo diventati>> affermai, e lui rimase senza parole a quell'affermazione.
<<Io voglio ancora essere tua amica>> dissi.
<<Anche io voglio essere tuo amico>> rispose lui.
<<Prometto che sarò migliore>> disse avvicinandosi a me per abbracciarmi.
Io rifiutai l'abbraccio, ma lo presi per mano invece.
<<È un inizio>> dissi sorridendo e lui leggermente sbigottito ricambiò il sorriso.
Andò in bagno ad asciugarsi i capelli, e intanto io mi vestii mettendomi qualcosa di suo preso a caso dall'armadio.
Un'oretta dopo eravamo seduti entrambi sul letto, mentre lui stava al telefono e io invece avevo le rose in mano.
Presi una rosa in mano, e gliela misi tra i capelli.
Lui mi guardò interrogativo.
<<Ti sta meglio il rosso del nero>> dissi ripetendo quasi la stessa frase che aveva detto lui un po' di tempo fa.
Lui appoggiò la mano mano sopra la mia, che era ancora sulla sua guancia, e poi mi guardò negli occhi.
Subito dopo sentii tuonare, e sobbalzai.
<<Hai paura dei temporali?>> chiese sorridendo e io lo guardai.
<<Temporali? Cosa sono?>> domandai e lui rimase sbigottito.
<<Seriamente non piove in Paradiso? Con quali leggi della fisica...>> disse.
<<No no, piove, ma non ci sono i 'temporali'>> risposi io.
Angolo atroce
OOOOHHH GENTE ORMAI NON MANCA TANTO ALLA FINE DELLA SCUOLA DAJE
COMUNQUE NON MANCA TANTO NEMMENO ALLA FINE DELLA STORIA EH
LEVI E T/N CE LA FARANNO A METTERSI INSIEME?
STAI LEGGENDO
Sei tu il mio peccato migliore ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionDue anime diverse, con dolori diversi, esperienze diverse, vite diverse, possono provare le stesse emozioni? Possono macchiarsi dello stesso peccato? L'amore può funzionare anche quando la vita è imprevedibile e non ti serve la vittoria su un piatto...