T/N's pov
Quando tornammo in classe, la mia testa era fissa lì, perciò io andai dal professor Moblit quando tutti erano andati a fare ricreazione.
<<Mi scusi... Posso farle una domanda...?>>chiesi guardando in basso.
<<T/N? Non devi andare a fare merenda? Comunque certo, chiedimi quello che vuoi>> disse sorridendo, guardandomi.
<<Ma... I demoni come sono fatti?>> chiesi, e lui rimase spiazzato dalla mia domanda.
<<Beh... Non ne ho mai visto uno... Però secondo i libri di storia hanno delle ali nere, le corna rossa come la coda>> disse.
<<Peró al momento, non c'è anima viva che abbia mai visto un demone. Quindi possiamo solo affidarci ai libri>> concluse e io sospirai.
<<Ah... Grazie>> risposi.
<<Come mai lo chiedi?>> chiese.
<<Niente, solo curiosità>> risposi per poi andarmene definitivamente, tornando da Armin e Mikasa.
<<T/N, si può sapere cosa stavi facendo ancora lì?>> chiese Armin mettendomi una mano sulla spalla, riferendosi al confine.
<<Volevo osservare>> dissi, in parte era vero.
<<Se c'è qualcosa che ti preoccupa puoi parlarcene. Ti vedo strana>> affermó Mikasa con fare materno e io scossi la testa.
<<No non preoccupatevi per me>> risposi.
La giornata scolastica sembrò infinita, e poi invece di tornare a casa corsi in quel posto.
I miei genitori sarebbero tornati tardi, quindi non avrebbero sospettato di nulla.
Arrivai, e ovviamente quella presenza non c'era, e mi avvicinai ancora al confine.
<<Per caso sei qui?>> chiesi guardando in alto, vedendo se magari poteva essersi nascosto lì.
<<Non lo so. Tu vorresti che lo fossi?>> chiese la stessa voce che avevo sentito la mattina.
Io abbassai lo sguardo, ed era lì, a pochi passi da me, ma come faceva...
Menomale che c'era quella fossa a separarci, sennò sarei fuggita il più lontano possibile.
<<Vedo che sei tornata>> disse osservandomi dalla testa ai piedi, e io ero particolarmente a disagio.
<<B-Beh, anche tu!>> affermai.
<<Sembri una pecora sai? >> chiese, ma è pazzo questo...
<<Come mai?>> chiesi, stavo parlando con un demone.
<<B-Beh perché magari ti comporti come una pecora quando si separa del gregge, e incontra un lupo>> chiese imitandomi.
Lupo? Ma che problemi ha...
<<Non è vero!>> affermai guardandolo negli occhi, e lui sorrise, ma lo trova divertente?!
<<Che carina, ti stai arrabbiando>> affermó.
<<Non è vero>> dissi per la seconda volta, lui era molto divertito dalla scena.
<<Come ti chiami?>> chiese cambiando argomento, io mi stavo già stancando.
<<Io sono->> iniziai ma lui mi interruppe.
<<un angioletto. Sei proprio un angioletto>> disse con sorriso provocatorio.
<<Non chiamarmi così... >> dissi a bassa voce, guardando in basso.
<<Sei il mio angioletto>> disse marcando la parola "mio" e in quel momento non ce la feci più.
<<Io non sono il tuo angioletto!>> esclamai battendo il piede per terra, e lui era sempre più divertito.
<<Non sei il mio angioletto... >> disse ripetendo quello che avevo detto.
<<E allora di chi saresti?>> chiese sfacciato.
<<D-di me stessa!>> esclamai nervosa.
<<Mhm... Però la prossima volta dillo senza tremare>> disse avvicinandosi più che poteva.
Avevamo circa una distanza di tre metri, la lunghezza della fossa.
<<Giuro che se continui così io->> iniziai.
<<Che fai mhm?>> mi interruppe ancora, bruscamente.
<<Mi insegni il potere dell'amicizia? Mi lanci addosso coniglietti e zucchero filato?>> chiese.
<<No! Non sottovalutarmi demone!>> esclamai.
<<Perché allora non vieni qui e mi mostri quello che vali? >> chiese e io restai zitta in quel momento.
<<Io... No>> risposi.
<<No... >> marcò in modo acido quello che avevo detto.
<<Non ti mordo mica>> disse con uno strano sorriso.
<<A meno che tu non voglia che io lo faccia>> disse e io indietteggiai da lui, ma che gli prende?!
<<Gira a largo! Non parlarmi così>> gli dissi più sicura di prima, ma lui prendeva tutto quello che dico come una sciocchezza.
<<Puoi anche andartene tu>> disse sedendosi tranquillo.
<<No io no>> dissi.
<<Sei così carina mentre fai così>> disse con uno strano sorriso, ma come osa...?!
<<Ma dove ti sei cacciato? >> disse una voce che si faceva sempre più vicina.
<<Dovresti nasconderti, angioletto>> disse e io indietreggiai.
<<Aspetta, non so il tuo nome>> dissi, non so perché mi interessava tanto scoprirlo, ma volevo farlo comunque.
<<Perché non torni a scoprirlo?>> chiese guardandomi, e io ci restai a pensare.
Poi corsi via, e tornai nella vera zona di Paradiso, con il fiatone, se sapessi volare sarebbe tutto più facile.
Perché non torni per scoprirlo?
Dovrei davvero tornare...?
Andai a sbattere contro qualcuno, e quando mi accorsi di chi era, subito sorrisi.
<<Floch!>> esclamai sorridendo, abbracciandolo.
<<T/N, mi sei mancata>> disse dandomi un bacio a stampo, e io avvampai sempre con un sorriso.
Aveva i capelli rossi che gli arrivavano alla fronte, gli occhi verdi, e i lineamenti dolci.
Un pó tutti gli angeli avevano i lineamenti dolci, mentre quelli di quel ragazzo erano molto più marcati e...
Seducenti oserei dire.
Floch aveva due anni in più di me, quindi non andava più a scuola.
<<com'è andata la gita? Per caso hai visto qualche demone? Molti esperti provano a vederli, ma non ci riescono. Sarebbe stato interessante se tu ne avessi visto uno>> disse.
Beh...
Angolo atroce
Levi sembra un pó tutto fumato e T/N un pó tutta mezza scema, però hey, ANIME GEMELLE.
COMUNQUE CONTENTE CHE FLOCH È IL VOSTRO BOYFRIEND EH? BYE LEVI.
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Sei tu il mio peccato migliore ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionDue anime diverse, con dolori diversi, esperienze diverse, vite diverse, possono provare le stesse emozioni? Possono macchiarsi dello stesso peccato? L'amore può funzionare anche quando la vita è imprevedibile e non ti serve la vittoria su un piatto...