-Capitolo 25-

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Levi's pov

Le misi le mani sulle guance, e la baciai, mentre lei me le mise tra i capelli, e io decisi di approfondire il bacio.

Sentii suonare alla porta per miracolo, e subito mi staccai da T/N.

<<Tu resta qui, arrivo>> dissi uscendo mettendomi un accappatoio per poi andare alla porta.

Decisi di aprire e vidi Hanji, ancora.

<<Forza Levi, sono stati catturati altri angeli, finisci di lavarti e vieni a palazzo>> disse la castana.

<<Hanji, ora sono impegnato. Fallo tu>> dissi chiudendole la porta in faccia.

<<Basta che poi non ti arrabbi se faccio qualche errore>> affermò e io me ne tornai da T/N, che era girata, e il suo corpo fino a metà coscia era coperto dalle ali.

Tirai un respiro profondo, ed entrai di nuovo nella doccia.

<<Che è successo?>> chiese e io scossi il capo.

<<Niente non preoccuparti>> affermai mettendole le mani sui fianchi baciandola di nuovo.

<<Levi ma noi che cosa siamo?>> chiese lei e io rimasi senza parole.

<<Amici con benefici?>> domandai e lei rimase senza parole.

<<Che c'è? Vuoi per caso essere la mia ragazza?>> domandai guardandola negli occhi.

<<Non l'ho mai detto>> rispose arrossendo, e io accennai un sorriso.

Le portai le mani sopra la testa, mentre la tenevo saldamente per i polsi, e lei mi baciò.

Finimmo di "lavarci" e andammo in camera da letto.

<<Ah, odio queste ali>> disse lei scuotendole varie volte.

<<Come mai?>> chiesi guardandole le ali, ora erano completamente bagnate.

<<Ci mettono decenni per asciugarsi>> disse seccata, e io le diedi un bacio sulla nuca.

<<Te le asciugo io se vuoi>> affermai abbracciandola da dietro, e lei ci rimase un po' a pensare.

<<Hm, va bene>> disse facendo spallucce, e io presi il phon.

Le iniziai ad asciugare le ali, mentre accarezzavo le piume bianche e morbide, avrei potuto ammirarle per ore.

Non voglio tagliarle... Ma devo

Presi un respiro profondo, e decisi per il momento di lasciar perdere e finii di asciugarle, lei si stava parecchio rilassando intanto.

Presi la spazzola, e iniziai a pettinarle i capelli con delicatezza.

(Se avete i capelli troppo ricci, allora fate che vi sta solo sistemando i capelli)

<<Mi piace stare con te>> dissi dopo cinque minuti.

Lei si girò, e mi prese il viso tra le mani.

Mi diede un bacio sulla fronte, e io a quel gesto non so perché, ma avvampai, pensavo che mi avrebbe dato un bacio a stampo...

<<Adoro quando sei così>> disse e io le misi le mani sui fianchi.

<<così come?>> chiesi sorridendo.

<<Dolce>> rispose.

<<Se io sono dolce allora tu sei letteralmente il diabete in persona>> affermai.

Le diedi anche io un bacio sulla fronte, e lei mi abbracciò.

Non sapevo come mai ci stavamo comportando come veri e propri fidanzati, ma ero sicuro che mi sentivo così tanto bene in quel momento.

<<Andiamo a raccogliere delle rose?>> chiese e io restai senza parole.

<<E come fai con le ali?>> domandai incrociando le braccia.

<<Le nascondo>> disse prendendo il
solito mantello.

Io sorrisi, e accettai di andare.

La portai in una zona appartata, era un prato immenso con un sacco di rose, una delle poche zone belle dell'Inferno.

<<Woah...>> affermò e io sorrisi nuovamente vedendola così contenta.

<<Ma è bellissimo!>> esclamò prendendo una rosa rossa.

Ignorò le spine, e perciò mi avvicinai a lei.

Appoggiai le mani sopra alle sue, e poi la baciai di nuovo.

<<Devi stare attenta alle spine, non voglio che ti fai male>> dissi togliendogliela di mano, e lei sbuffò.

Tolsi con cura le spine, e poi gliela misi tra i capelli.

<<Alla fine non ho mai portato a casa la corona di rose... Possiamo rifarla?>>  chiese e io annuii, e ci sedemmo per terra.

Iniziamo a raccogliere le rose togliendo le spine, e poi con molta fatica riuscimmo a farla.

Gliela misi in testa, e lei sorrise guardandola, le piaceva molto a quanto pare.

<<E tieni, ho fatto anche velocemente un anello>> dissi prendendole delicatamente la mano sinistra, appoggiando il mio palmo sotto il suo.

Le misi in piccolo anello all'anulare, e lei subito arrossì.

<<È il dito in cui si mette la fede nuziale...>> sussurrò e in quel momento divenni rosso pure io.

<<beh, ti sta comunque bene a quel dito>> dissi dandole un bacio a stampo.

Temo di essermi davvero innamorato, ormai ne sono praticamente sicuro.

Però penso che adesso lei non mi ama più, quindi magari dovrei smettere di illudermi così tanto e rimanerci amico.

E poi sono anche costretto a tagliarle le ali... anche se non voglio.

Io posso curare quello che distruggo, ma non so se con le ali vale la stessa cosa, non ci ho mai provato in realtà.

<<Beh, in questo caso>> disse prendendo una rosa.

Ci fece anche lei un piccolo anello, e me lo mise all'anulare della mano sinistra.

Angolo atroce

ALLORA, ORMAI NON SI SA PIÙ  COSA PENSARE DI LEVI, PERCHÈ È TROPPO LUNATICO.

COMUNQUE INDIZI SULLA PROSSIMA STORIA:

-Yandere Simulator. Molto simile.

-Levi solito tipo popolare

-Mikasa molto presente

Sei tu il mio peccato migliore ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora