-Capitolo 11-

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T/N's pov

Ormai mi ero abituata a Levi, non dovevo più avere paura di lui in effetti, se avesse voluto farmi male, lo avrebbe già fatto.

Lui era rimasto sorpreso vedendo che non tremavo più quando ero vicino a lui, ma penso che sia meglio così.

Passò qualche giorno, di preciso quattro, ed era quindi il giorno prima della lezione di volo.

I miei compagni di classe sapevano già stare in volo per qualche minuto, io ero l'unica incapace, e non volevo fare brutta figura.

La ferita almeno era guarita.

Andai da Levi, lui sembrava davvero saperne qualcosa sul volo, ero solo io troppo mal dotata per imparare.

Andavo bene nella teoria, ma nella pratica proprio no, ero un fallimento totale!

Lui era lì come al solito, ad annoiarsi, e gli corsi incontro.

<<Levi!>> esclamai e lui alzò lo sguardo, e non era stupito di vedermi, ormai andavo sempre a quegli orari.

Si era dato una regolata nel provocarmi, perché sapeva che ormai non mi faceva più lo stesso effetto di prima.

<<Oh, sei arrivata angioletto>> affermó sorridendo, alzandosi, mentre io avevo il fiatone per quanto avevo corso.

<<Ti prego, dammi una mano a volare>> dissi mettendogli le mani sulle spalle.

<<Uh, no>> rispose togliendosi le mie mani di rosso.

Non capirò mai perché reagisce così quando lo toccano, insomma, lui mi tocca sempre, perché io non posso farlo?

<<Come mai no?>> chiesi.

<<L'altra volta hai fallito, perché dovrebbe andare meglio ora? >> chiese incrociando le braccia.

<<E comunque sai già come devi fare, ma non ci riesci>> disse, in effetti aveva ragione, non poteva farci niente.

<<Ti prego Levi>> dissi mentre lui si avvicinava al confine.

<<Vuoi davvero il mio aiuto mhm? >> chiese, mi sarò pur abituata, ma quel suo tono mi faceva sempre paura.

<<Sì, farò qualsiasi cosa!>> esclamai.

<<Qualsiasi cosa?>> chiese con un sorriso malizioso.

<<Qualsiasi, però aiutami>> dissi.

<<Bene>> rispose alzandosi, visto che si era seduto alla sporgenza.

Mi diede una spinta, facendomi cadere nella fossa, che era profonda un bel po'.

<<Levi!>> urlai chiudendo gli occhi.

Però a un certo punto smisi di cadere, e non ero neanche morta, ero viva! E stavo...

Volando! Io stavo volando!

Sorrisi, e tornai da Levi, che era affacciato alla sporgenza, e aveva una faccia soddisfatta.

<<Tu hai provato a uccidermi!>> esclamai, poggiando i piedi per terra, dolce e stupenda terra.

<<No, io ti ho aiutata a volare>> rispose sempre con il sorriso sul volto.

Beh, in effetti aveva ragione, ma non volevo neanche immaginarmi cosa sarebbe successo se non fossi arrivata in tempo.

<<Peró... Non avresti fatto qualsiasi cosa?>> chiese guardandomi, e io subito iniziai a pentirmi.

<<No, pfth, chi lo ha detto>> risposi.

Levi mi mise le mani sui fianchi, e mi strinse a sè, quindi per reggermi strinsi la sua camicia.

Lui appoggiò la sua fronte alla mia, mentre sentivo il suo fiato caldo.

Rilassai le mani, e lui sorrise, era così vicino alle mie labbra che quasi mi sembrava che ci stessimo baciando.

<<Cosa... Cosa vuoi fare?>> sussurrai, la scena stava diventando ridicola, e non poco.

Chiusi gli occhi con violenza, non vorrà davvero...

Pensavo che mi avrebbe baciata, invece mi soffiò sulle labbra, cosa che mi fece rimanere senza parole.

<<Tu... Tu hai fatto tutta questa scena per soffiarmi in faccia?!>> esclamai staccandomi dal suo corpo.

<<Sì, ma se vuoi un bacio allora ti accontento>> affermó e io subito scossi il capo.

<<No no! Via da me!>> esclamai.

<<Però non era questa la cosa che volevo da te>> disse.

<<Oh no, hai già riscattato il tuo "qualsiasi cosa">> dissi, ma lui mi tirò per un polso attirandomi a sè.

<<La cosa che voglio chiederti è di venire a casa mia>> rispose e io rimasi senza parole.

<<Cosa?!>> esclamai.

<<Ma sì, volevo già chiedertelo in realtà. Ti ho portato un mantello per coprire le ali, che carina che saresti no?>> chiese e io rimasi senza parole.

<<No, non verrò a casa tua>> gli sussurrai.

<<Allora baciami>> mi disse all'orecchio.

<<Ma sai che andare a casa tua non è così male? Andiamo!>> esclamai staccandomi.

<<Ti fa così schifo baciarmi? Qualsiasi persona dotata di un briciolo di intelligenza sceglierebbe un bacio innocuo invece di andare a casa di uno sconosciuto>> chiese dandomi una sorta di mantello.

<<Sono fidanzata, lo sai>> dissi indossandolo.

Copriva anche davanti, quindi era perfetto per nascondersi da occhi indiscreti.

<<Povero il tuo fidanzato. Passi probabilmente più tempo con me>> disse.

<<Senti, muoviti prima che cambio idea>> dissi.

Levi continuò a camminare, e presto arrivammo al vero e proprio inferno.

Non avevo mai visto... Niente di simile.

<<È meglio se mi allontano. Tu stammi dietro, sarebbe strano se mi facessi vedere con una ragazza>> affermó.

<<Perché?>> chiesi.

<<Ooh, non dirmi che non hai mai avuto una fidanzata! >> esclamai.

<<Zitta, e anche se fosse? >> sussurrò.

<<Niente niente>> risposi.

Mi guardai intorno, e notai che c'erano persone poco promettenti.

C'erano ragazze vestite in modo strano, che entravano in case di alcune persone.

Altri invece si urlavano contro, mentre alcuni avevano delle bottiglie in mano, penso di alcol.

Io mi avvicinai a Levi e lo presi per mano, e lui si irrigidì.

Sapevo bene che non gli piaceva quando lo toccavo.

Angolo atroce

ALLORA, QUESTA T/N PENSO SIA UNA DELLE T/N PIÙ STUPIDE CHE ABBIA MAI CREATO.

IO SE FOSSI IN LEI PREFERIREI BACIARE LEVI INVECE DI ANDARE A CASA SUA, DOVE LETTERALMENTE PUÒ FARE QUELLO CHE VUOLE.

MA WATTPAD LOGIC I GUESS, PERCIÒ VABBÈ.

COMUNQUE CHISSÀ SE SUCCEDERÀ QUALCOSA DI INTERESSANTE HEHEE (spoiler, sì)

Sei tu il mio peccato migliore ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora