-Capitolo 41-

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T/N's pov (leggere angolo atroce dopo aver letto il capitolo)

Mi restò a guardare per qualche istante dall'alto in basso, e poi fece un'espressione disgustata.

<<Va bene, come desideri allora>> rispose lui.

<<Lo hai già detto una volta che te ne saresti andato, ma poi se tornato!>> esclamai e lui mi guardò male.

Se ne andò e io decisi di non restare per più a lungo in quel posto, avrei cercato rifugio da un'altra parte.

<<Quel cretino, è proprio un... ah!>> esclamai iniziando a camminare, e continuando ad andare avanti arrivai al confine.

Mi sedetti lì, finché non notai una cosa.

Un po' più in lontananza c'era una rosa rossa ormai appassita da tempo, e subito realizzai che me l'aveva regalata Levi molto tempo prima.

Strinsi i pugni, potevamo essere così tanto insieme, ma ha finito per rovinare tutto.

Io sapevo in che guaio mi stavo cacciando, però me ne sono comunque fregata e ho continuato a stare con lui.

Mi faceva stare così bene e mi faceva sentire libera, però dopo un po' mi sembrava più che altro una prigione.

Lui aveva toccato il fondo quando mi aveva tagliato le ali.

La cosa che più mi caratterizzava, la cosa più importante per me.

Ma nonostante quello ho continuato a sbavargli dietro come un cane, e il problema è che io non riesco ad odiarlo.

Aveva proprio ragione quando diceva che continuando a giocare con il fuoco, avrei continuato a bruciarmi.

Forse il nostro legame si è spezzato quando mi ha riso in faccia quando gli avevo detto che lo amavo.

La cosa peggiore è che ora è lui che ama me, e io non so più neanche cosa voglio o cosa sono.

Perché le cose devono essere così difficili?!

Perché lui deve essere così difficile...?

Sospirai e poi mi alzai, il confine era deserto ma sentivo le urla provenire dall'Inferno.

Questa è tutta colpa mia.

Se solo non avessi oltrepassato il confine, se solo non avessi più rivolto la parola a Levi dopo averlo visto la prima volta... sarebbe andato meglio.

<<Cosa abbiamo qui hm?>> chiese una voce alle mie spalle.

Mi girai e c'era un uomo, che non conoscevo e non avevo mai visto prima, ma aveva circa cinquant'anni.

<<Tu sei quell'angioletto amico di mio nipote Levi>> disse l'uomo e io subito rimasi a bocca aperta.

È lo zio di Levi questo?!

<<Mi dispiace un po' farlo, ma devo ucciderti>> disse lui facendo spallucce.

<<Finché tu sarai in vita questa guerra non potrà mai finire>> concluse mentre io ero come paralizzata.

Presto il sangue dell'uomo mi schizzò in faccia, e notai che Levi era lì dietro e gli aveva sparato.

<<Mi aspettavo di più da te Kenny, mi hai davvero deluso>> disse il corvino avvicinandosi a me.

<<Non è sicuro stare qui, forza vieni ti porto da qualche parte di sicuro>> disse lui afferrandomi per un polso.

Levi's pov

Iniziammo a correre e a un certo punto lei si staccò bruscamente.

<<Io con te non voglio venire da nessuna parte!>> esclamò fulminandomi con lo sguardo.

<<Sto provando ad aiutarti! Permettimelo ti prego, è il minimo che posso fare!>> esclamai con il suo stesso tono.

<<Non ho bisogno di te o del tuo aiuto! Io posso farcela benissimo da sola!>> disse lei.

Mentre stavo per ribattere, sentii una strana sensazione, più che altro un cattivo presagio.

Mi girai e notai che c'era un soldato demone che stava puntando un'arma da fuoco a T/N, era di una quindicina di metri di distanza.

Quando se ne accorse era però troppo tardi.

Il sangue ricadeva sul terreno, mentre la sua espressione era senza parole.

Ero sdraiato per terra, con il proiettile nel fianco.

<<Levi!>> urlò, e subito presi una pistola e sparsi al soldato.

<<Cazzo...>> dissi a bassa voce, facendo una smorfia di dolore.

Faceva un male cane, sentivo un dolore troppo forte anche per me.

<<Sei un idiota!>> urlò lei scoppiando a piangere.

<<Perché?! Perché lo hai fatto?!>> esclamò mettendomi una mano sul fianco dopo essersi abbassata

<<Perché ti amo>> dissi accarezzandole la guancia dolcemente.

Lei rimase senza parole.

<<Sei il mio angioletto >> dissi a bassa voce.

Le lacrime le rigavano il viso e io le dieci un bacio sulla fronte.

<<Però permettimi di fare una cosa>> dissi prendendo fuori un coltello e lei si allarmò.

Mi tagliai le ali, e lei rimase a bocca aperta.

Gliele appoggiai bene sulla schiena, e poi tenni appoggiata la mano.

Ti prego, dimmi che funziona...

Presto le ali diventarono parte di lei e io sorrisi.

<<Levi?!>> esclamò confusa da quello che era appena successo.

<<Grazie per essere stata con me tutto questo tempo>> dissi prendendola per mano.

<<Ti amo>> dissi per l'ultima volta.

<<Anche io ti amo Levi>>

T/N's pov

Dieci anni erano passati ormai dalla sua morte.

Io non lo avevo mai dimenticato, e non avrei mai potuto dimenticarlo.

Dopo quella guerra c'era stata la riunificazione tra demoni e angeli, che ora se pur con qualche divergenza vivevano insieme.

Mikasa ad esempio si era messa con Eren, e Hanji con Moblit.

La tomba di Levi si trovava in Paradiso.

<<Mamma>> disse mio figlio mentre mi teneva per mano.

<<Come mai se sei nata angelo tu hai le ali nere?>> chiese lui.

<<È una lunga storia, magari un giorno te la racconterò>>

Fine

Angolo atroce

EHHH GENTE BAD ENDING, MA ORMAI DOVEVATE ASPETTARVELAAAA

ALMENO SI SONO DICHIARATI ALLA FINE ALMENO

PERÒ NON PREOCCUPATEVI ALLE 22:20 ESCE LA NUOVA STORIA

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Sei tu il mio peccato migliore ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora