-Capitolo 9-

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T/N's pov

Il giorno dopo andai da Floch, e bussai alla sua porta, volevo almeno scusarmi per quello che avevo fatto.

<<Floch... Mi dispiace... >> dissi guardandolo negli occhi, e lui sospirò.

<<Non fa niente>> disse abbassando lo sguardo.

Io lo abbracciai, e lui ricambió l'abbraccio, sorridendogli, menomale che abbiamo risolto.

Mi sentivo però così... Sbagliata.

Mi sembrava quasi di tradire Floch se vedevo Levi, però in fondo non siamo neanche amici.

Tornai lì qualche ora dopo, ormai ogni mio momento libero lo passavo lì, e questa volta mi portai anche i compiti.

Andai dall'altra parte, e mi sedetti per terra, e iniziai a leggere un testo argomentativo sui demoni.

I demoni sono creature orrende. Sono manipolatori, sanno solo illudere e alla prima occasione ti privano di ogni cosa che hai senza ritegno.

<<Che leggi?>> chiese Levi dietro di me, abbassandosi fino a sedersi vicino a me.

<<Oh, niente>> risposi leggendo il primo esercizio.

Descrivi l'aspetto fisico dei demoni

Era alla riga dodici, perciò iniziai a trascrivere quello che c'era scritto, era un testo facile.

<<Ma cosa stai scrivendo?>> chiese prendendomi la matita di mano.

<<Quello... Che dice il testo?>> chiesi come se fosse ovvio, e lo era.

<<Ma è tutto sbagliato. Noi demoni non abbiamo le... Corna? Cosa siamo, delle renne?>> chiese cancellando quello che avevo scritto.

<<E allora perché non mi mostri come sei?>> domandai sorridendo, e lui rimase spiazzato dalla mia domanda.

Lui mi prese semplicemente il libro di mano, e iniziò a scrivere, mentre io leggevo.

Aspetto umano...
Può trasformarsi...
Ali nere

Io rimasi a bocca aperta, non era proprio come me lo immaginavo, tranne per le ali.

<<Posso fare solo questo. Se vuoi vedere il mio vero aspetto, dovrai prima ottenere la mia fiducia>> disse mettendomi un dito sotto al mento.

<<Mi va bene così grazie>> dissi spostando la testa dall'altra parte, e lui sbuffò.

Ogni volta che stavo per crocettare o scrivere qualcosa, Levi correggeva secondo quello che riteneva più giusto.

<<Questo testo è un insulto, fatto da qualcuno che non ha mai visto un demone in vita sua>> disse acido.

<<Beh, non vi fate mai vedere...>> sussurrai, ma lui sembrò non sentirmi.

<<Comunque le rose erano stupende>> dissi sorridendo, le guardavo ogni volta che potevo.

<<Pfth, ho scelto quelle che mi capitavano a tiro, non ho mica perso tempo a cercare le migliori>> disse guardandomi negli occhi.

I suoi occhi celesti e rilassati, erano così belli, tanto che mi fece arrossire, ma distolsi lo sguardo.

Presto Levi si alzò, e mi prese per mano.

<<Cosa fai?!>> chiesi ma lui mi tappò la bocca, facendomi nascondere da qualche parte.

<<Levi? Levi sei qui?>> chiese una voce femminile, che non conoscevo.

Io ero tra le gambe di Levi, mentre mi teneva una mano sulla bocca, e una sul ventre per tenermi a sè.

<<Ahh dai Leeeevi! Perché ti nascondi sempre?>> chiese.

<<Maledetta quattr'occhi...>> sussurò lui.

Lei sembrò andarsene, perciò mi girai, mettendomi in ginocchio per controllare, eravamo dietro una roccia.

Non appena mi appoggiai per sbaglio a Levi, lui mise le mani sui fianchi stringendomeli leggermente.

Io avvampai, e quando lo guardai, vidi che era rosso anche lui, ma che stava succedendo?!

<<Puoi... Togliere il tuo ginocchio?>> chiese, e io rimasi confusa.

Mi sistemai meglio, finendo però a cavalcioni su di lui, e lui fece scendere le mani sulle mie cosce.

<<Così va meglio? Sto provando a vedere se torna... >> sussurrai, mentre lui sembrava al settimo cielo.

<<Tu resta pure così intanto>> disse, ma cosa c'era di male in quella posizione? Come mai era così rosso?

Sentii qualcosa prendere contro il mio inguine, perciò in quel momento mi alzai e basta.

<<Che cos'era quello!?>> esclamai ma Levi subito mi prese per un polso facendomi cadere di nuovo.

Levi subito si allontanò, e andò incontro a quella ragazza, aveva i capelli castani, legati in una coda di cavallo spettinata.

Gli occhi color nocciola, nascosti leggermente da un paio di occhiali, era molto carina.

<<Come mai sei al confine?>> chiese.

<<Pensavo di aver sentito un angelo. È da un po' che non metto le mani su delle ali, e sai quanto mi piacciono le ali degli angeli>> affermó, e io rabbrividii alle sue parole.

<<Ah, ok>> rispose andandosene una volta per tutte.

Lo avrà detto per togliersela di mezzo, almeno spero.

<<Eccomi. Ora faresti meglio a tornare a casa. Passi fin troppo tempo con me>> disse.

<<che cos'era quella cosa di prima? Sai... Mentre ero seduta>> dissi a testa bassa.

Lui mi spinse contro la parete, e mi portò le mani sui fianchi.

<<Magari se ti decidessi a venire in casa mia potresti scoprirlo>> mi sussurrò, portando le sue mani sulle mie natiche.

Mi coprii il viso con le ali per l'imbarazzo, e in quel momento mi lasciò.

<<Prova a tornare stasera, angioletto>> disse per poi andarsene.

Quel ragazzo è... Incredibile...

Angolo atroce

T/N SE STA INNAMORANDO PIANO PIANO, DEVE SOLO ARRIVARE A CAPIRLO E POI È FATTA SKSKSKSK

COMUNQUE ABBIAMO SCOPERTO LE FISSE DI LEVI:

1) T/N
2) T/N
3) T/N
4) Ali di T/N
5) T/N

Sei tu il mio peccato migliore ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora