Crudele destino

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*Ares

"Lei viene con noi" dico secco senza far trasparire nessuna emozione. Ormai sono abituato a non mostrare niente, ormai credo che le mie emozioni siamo svanite per sempre. Non ci penserei due volte a far fuori un testimone ma qualcosa in quella ragazzina mi ispira, non so cosa sia e se lo saprei le reprimerei come qualsiasi emozione umana. Da come si può notare dal mio nome non sono molto pacifico. Per avere una buona reputazione e far in modo che le persone ti temano bisogna avere una presa ferrea e occhi su tutto, bisogna dubitare di tutte le persone che ti circondano, di amici, di chiunque ma mai della famiglia. La famiglia è sacra, un legame che non può essere spezzato neanche con la morte e qualcuno tocca ciò che è tuo inizia la vera guerra che porta ad avere una sete di sangue interminabile. Non c'è distinzione tra tutte le persone, sono tutte cattive, anche se prima sono gentili e tranquille poi mostrano il loro vero lato, un lato malvagio e crudele. Io ho solo questo lato oscuro, non ho mai conosciuto l'amore. L'amore rende deboli, qualsiasi tipo d'amore, che sia paterno, materno o di una persona al di fuori della famiglia. Sono un classico ragazzo che è considerato femminaro ma io in confronto agli altri ho il potere, il vero potere. Il potere ereditato da generazione in generazione e passato al primo genito maschio: la mafia Russa. Nella mafia bisogna essere temuti e avere il rispetto, se le persone ti temono non faranno molto contro di te, tu puoi nutrirti della loro paura, del loro terrore, delle emozioni umane verso di te. Il mio nome è Ares come il dio greco. È considerato il dio della guerra ma in realtà rappresenta tutti gli aspetti crudeli della guerra, le morti atroci, il sangue, i peccati, una lotta continua. Indiffidente verso tutti, Ares si diverte ed esalta per gli scoppi di furia e violenza, più belli se improvvisi e subdoli. Si narra che Ares vivesse nell'Olimpo in un tempio custodito dalle Amazzoni, un popolo di donne guerriere che si spostano con un carro trainato da cavalli immortali dal respiro simile a quello di draghi. Era sempre accompagnato da terribile creature come: il demone del frastuono in battaglia, gli spiriti della battaglia ed infine gli spiriti dell'omicidio. Io sono molto simile sotto vari aspetti. Secondo voi Ares è veramente cattivo? Ma fatemi il piacere. Lui e stato ferito così tante volte che ormai non prova più sentimenti, gli piace vedere le persone soffrire e morire perchè lui ha passato di peggio ed è ancora in piedi e va avanti. Un po' come Achille ed Ettore. Tutti che dicono che Ettore perchè protegge la sua famiglia ma Achille è coraggioso. Ma aprite un po' il cervello, Achille lotta senza paura perché non ha nessuno, ha persona il suo amato Patroclo, gli resta solo la madre invece Ettore ha ancora tutta la sua famiglia e darebbe la vita per loro. Achille se avesse avuto pure lui una famiglia avrebbe avuto paura di andare a combattere perchè era cosciente che non sarebbe tornato vivo. Ora vi dico, chi è veramente il cattivo? A tutti ci insegnano la differenza tra bene e male, eroe e cattivo, tra un salvatore e una causa persa. Ma se l'unica vera differenza dipendesse da chi racconta la storia? Io sono cresciuto senza conoscere il vero significato della parola amore. Mio padre era una bastardo che non provava sentimenti neanche per suo figlio. Uno di quei padri autoritari che se disubidivi ti faceva qualcosa peggio della morte. Mio padre era uno stronzo ma almeno ha fatto qualcosa di utile nel crescermi come un assassino, macchina da guerra senza sentimenti. Lui poteva portarsi a letto tutte le puttane che voleva mentre mia madre doveva stare zitta e non fiatare per nessuno motivo o parlare senza essere interpellata. La donne nella mafia vengono sempre date in spose, la proprietà che aveva prima il padre su di lei poi passa al marito che può fare qualsiasi cosa voglia con lei e con il suo corpo. Può uccidere anche davanti a tutti, umiliarla, nessuno parlerebbe. Qui la cosa più importante oltre al rispetto è l'omertà. Bisogna sapere di chi fidarsi anche se in realtà nessuno si fida dell'altro. Sono tutti rivali uniti da accordi di matrimonio o di affari. Gli uomini posso andare nei club, ubriacarsi, violentare, uccidere, torturare senza che non gli venga detto niente. Se lo fa una donna verrebbe subito uccisa per aver mancato di rispetto al marito. Mia madre morì uccisa da mio padre, ecco perchè adesso mio padre non è su questo mondo. Uccise mia madre perchè era riuscita finalmente a scappare da questo mondo schifoso o almeno così credeva, in realtà ormai era legata a questo mondo e lo è per sempre, fino alla morte. Ho solo un uomo di cui mi fido, il mio migliore amico Vladimir, nonché mio braccio destro.
"Che sapeva il dottore?"

"Non molto. Un uomo sulla trentina, capelli castani e malconcio è venuto con una ferita all'addome provocata da un proiettile"

"Christopher James"

"Esattamente capo"

"Sbarazzatevi del corpo e ripulite tutto. Andate" dico e quando stanno per uscire dalla stanza parlo

"Vladimir tu no" dico freddo e tutti escono chiudendo la porta.

"Dimmi Ares"

"Chiama Kovar al Red Light digli che gli manderemo una nuova puttana"

"MA SEI PAZZO"

"Come sei drammatico, che hai adesso? no aspetta non rispondere, non mi importa"

"È una bambina, non avrà neanche 18 anni"

"Da quando ti fai problemi su queste cose?"

"È una bambina e sembra innocente"

"Nessuno è innocente"

"Ti prego Ares, dai che non vado mai contro di te e faccio tutto ciò che mi ordini ma non mandare quella ragazzina al bordello, non resterebbe viva neanche 2 secondi. Sono animali subito la sbranano"

"Perchè dovrebbe importarmi?"

"Sappiamo entrambi il perchè"

"No invece"

"Ho notato come l'hai guardata e non l'hai guardata per sbranarla"

"Non dire cazzate"

"Sarà ancora vergine, non puoi mandarla a scopare con uomini che la ucciderebbero solo a toccarla"

"Va bene"

"Grazie capo"

"Rimarrà con me finché non mi sarò goduto ogni singola parte del suo corpo e poi la venderò"

"No"

"Levati di mezzo. Sei il mio migliore amico ma non ci penso due volte a farti un foro in testa" dico freddo e abbassa la testa.

"Quella ragazza ha qualcosa di diverso. So che hai notato la sua bellezza ma per un secondo non soffermarti sulle sue tette o sul suo corpo, è spaventata ha appena visto un morto"