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"Calmati, respira"

"N-non riesco"


*Ares

"N-non riesco" dice continuando a respirare affannosamente. Gli prendo la mano delicatamente e la metto nel mio cuore.

"Li senti i battiti?" Dico con voce fredda e annuisce.

"Ok...respira con me ragazzina" dico e gli metto il braccio dietro la schiena. Finalente riesco a calmarla e scoppia tra le mie braccia in un pianto liberatorio.

"I-io ti odio" dice con voce spezzata prima di cadere tra le mie braccia priva di sensi.

"Invece io ti amo" dico con voce roca, consapevole del fatto che non lo sente.


*Alessandro Rossi

"Cosa sta succedendo?"

"Signore tutte le nostre comunicazioni sono interrotte, non possiamo comunicare col mondo esterno"

"I giapponesi"

"Chiudete tutto, loro sono qui, cercate di restaurare le comunicazioni per chiamare Volkov, preparate le munizioni...siamo in guerra"


"Amore che sta succedendo?"

"Giada amore mio, vai nel mio ufficio"

"Nonl lasciarmi sola ti prego"

"Arrivo subito, non ti lascio sola ok?" Dico e annuisce.


"Signore è impossibile criptare il sistema, ci hanno buttato fuori dalle comunicazioni...non abbiamo via d'uscita" dice uno uomo e subito dopo l'atmosfera viene invasa da miliardi di colpi di pistola. Mi butto a riparo e corro nel piano superiore fino ad arrivare al mio ufficio e subito dopo chiudo la porta a chiave.

"Amore che succede?"

"I giapponesi sono qui"

"Possiamo chiamare lo Zar, possiamo fare..."

"Non possiamo fare niente Giada, ma va tutto bene ok? Calmati"

"No non va bene, non va bene"

"Ei ei guardami amore mio, guardami" dico prendendo il viso di giada dolcemente nelle mie mani.

"Va tutto bene...pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivato. Pensavo che mi sbagliavo e che non eravamo il loro bersaglio ma va tutto bene. Noi siamo insieme, è questo l'importante. Ti ho sempre detto che non ti dovevi preoccupare di nulla finché eri al mio fianco, che ti avrei protetto e resto la donna più importante di questo mondo ma ho fallito. Non sono il marito perfetto e questo lo so...m-ma io ti amo e volevo che questo bambino vivesse nell'amore di una famiglia che si ama, che è felice, fuori da questo mondo. Che questo bambino avrebbe vissuto la vita che volesse e che meritava di avere...una vita lontano da tutta questa merda senza sapere dell'esistenza di questo mondo e senza sapere il dolore che le persone provano e che sanno che dovranno essere i più forti per sopravvivere. Io volevo un altro mondo per questo bambino, ma il mondo fa schifo. Sò che tu mi ami ma forse se non ti avrei mai scelto come mia moglie saresti in un posto migliore senza persone che cercano di ucciderti e Vivresti la vita dei tuoi sogni"

"Alessandro i-io ti amo e non cambierei niente di tutto ciò...anche se saprei che il mio bambino non nascerebbe un questo mondo...m-ma avrei passato la mia vita senza incontrare il mio vero amore, senza di te la mia vita non ha più senso e preferisco morire con te che vivere la mia vita senza di te. So che non lo dimostro ma io ti amo e non chiederei di essere in nessun altro posto se non qui accanto a te"

"Ti amo Giada"

"Ti amo Alessandro" dice e subito dopo la bacio dolcemente.


"Bevi questo"

"Cos'è"

"Loro stanno arrivando...non possono prenderci vivi"

"O-ok"

"Mi dispiace per tutto" dico e calde lacrime scendono dai miei occhi sapendo che sta per finire tutto.
"

Ho paura"
"Lo so, lo so...facciamolo insieme"
"Ok" dice e gli avvicino la bolla contente il veleno.
"1"
"2"
"3"
"Ti amo Alessandro Rossi"
"Ti amo Giada Rossi" dico e beviamo entrambi il veleno.
"Addio amore mio"
"Ci rivediamo dall'altra parte amore" dico e quando sto per cadere nel sonno più profondo vedo un volto...uno scomparso da tempo. Thomas Martel?

*Ares
"Zar"
"Hai avuto problemi in missione"
"Asolutamente no capo, dalla mia missione ho scoperto che Ksivirs è stato ucciso dalla mafia giapponese tramite l'arsenico o comunemente chiamato polvere degli eredi e successivamente dopo sono arrivati alcuni membri della mafia giapponese a bruciare il cadavere, tra cui Cristopher James"
"Non era in America"
"A quanto pare no"
"Puoi andare"                 
"Compermesso" dice e subito dopo lascia il mio ufficio ma quando lui esce entra un altro mio uomo
 
"Zar, la mafia italiana è caduta, Alessandro Rossi, sua moglie e tutti i suoi uomini sono stato uccisi dallamafia giapponese"
"Vai"
 
"Cazzo" dico scaraventando tutte le cose della scrivania atterra. Ho bisogno di schiarire le idee. Indosso la mia giacca e scendo giù, subito dopo aver preso le chiavi della macchina mi dirigo al garage e metto in moto.
Sento lo sportello aprirsi e subito dopo entra Isabella.
"Scendi subito"
"No"
"Scendi ragazzina o ti finisce male"
"Prefrisco rischiare"
"Vattene voglio stare solo"
"Non mi interessa...vengo con te, tu ci sei stato quando ero stata quasi diciamo violentata ed io ci sono ora per te...ora stai zitto e parti" dice sorridendo e si mette la cintura.
"Sappi che andrò veloce" dico e subito dopo parto ad altissima velocità e per tutto il viaggio guardo la ragazzina che cerca di tenermi pe evitare di essere sballottata in tutta la macchina. Mi fermo di colpo arrivando in una piccola spiaggetta e scendo.

*Isabella
P

er tutto il viaggio il cuore non smetteva di pompare fortissimo, credevo di poter morire ad un certo punto. Si ferma di colpo e quando sto per stabbettere la testa contro la macchina mette la sua mano e mi blocca in modo da non farmi male. Lo fisso e senza dire niente, sorpreso pure lui dal suo atteggiamento scende velocemente dall'auto e cammina verso una spiaggetta a dir poco stupenda. Oggi c'è un'atmosfera davvero bella, la piccola spiaggetta è illuminata dalla luce dalla luna e la luna che sembra dipinta da un bravissimo pittore che rappresenta le onde del mare con un movimento minimo e gli alberi che si muovono leggermente lasciano quel rumore di foglie che sbattono e i rami che si cingono con altri.
 
"Ei ei sei pazzo se pensi di buttarti a mare con sto freddo" dico e dopo avermi guardato per un secondo continua a spogliarsi. Mi giro subito di colpo quando vedo che si toglie pure i boxer.
"Ok hai tolto pure le mutande fantastico" dico sarcastica.
"Puoi girarti lo sai?"
"Non ci tengo a vederti nudo quindi no grazie"
"Le donne pagherebbero per vedermi nudo"
"Beh io no" dico e subito dopo sento gli schizzi dell'acqua del mare.
 

Crudele destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora