"D-dove sono?" Dico un filo di voce tremante mentre lui continua a pulirmi la ferita.
"Non posso dirti niente se non vengo autorizzato"
"A-autorizzato da c-chi?"
"Dal capo"
"M-martel?" Dico con un filo di voce e mi guarda.
"V-voglio andarmene da qui" dico agitandomi cercando di slegarmi i polsi ma mi provoco solo dolore portando i miei polsi a sanguinare.
"Stai calma se no ti farai danno"
"N-non voglio stare q-qua, v-voglio andare via" dico continuando a piangere pesantemente tanto quasi da farmi mancare il respiro.
"Sta calma"
"M-mi uccideranno vero?"
"Non per ora"
"C-cosa mi faranno?" Dico ma butta lo sguardo verso di basso non rispondendo.
*Trevor
Sento i passi fuori farsi sempre più veloci e mettersi tutti in posizione.
"Devo andare" dico freddo e chiudo la porta alla mie spalle e vado a mettermi in posizione con gli altri aspettando che il boss entri. Devo dire che quella ragazza mi ha provato molta tristezza ma non posso fare niente per lei, non è un mio compito e se la aiuto andrò a fondo con lei.
*Ares
Sbuffo rumorosamente e guardo l'orario nel display del telefono
"13:34" leggo e sblocco il telefono azionando la chiamata.
"Qui casa Volkov, come posso aiutarla"
"Alison fai pranzare Isabella"
"Lei non pranza con la ragazza signore?"
"No prepara solo per lei" dico e chiudo la chiamata. Sbuffo rumorosamente portando la testa all'indietro e mi alzo velocemente dalla sedia lasciando la giacca e esco dall'ufficio andando dove lavorano tutti e si zittisco subito mettendosi davanti a me smettendo di fare ciò che stavano facendo precedentemente.
"Chi di voi ha avuto stretti rapporti con Carlos Sibrec o che sa qualcosa venga subito nel mio ufficio" dico e poi mi avvicino a Slight.
"Prendimi una pizza con salame piccante, la voglio entro mezz'ora" dico freddo dirigendosi nel mio ufficio e mi siedo nella scrivania. Subito sento bussare e dò il permesso di entrare.
"Salve Zar, sono Skev. Ho lavorato con Sibrec ad una spedizione"
"Cosa sai su di lui"
"In realtà non ne sono sicuro ma stanno girando delle voci su di lui...si dice che abbia un ragazzo qui"
"Sai il nome?"
"No no dispiace Zar"
"Puoi andare""Salve Zar sono Pokey. Ero amico stretto di Sibrec dato che quasi sempre ero insieme a lui nelle spedizioni"
"Cosa sai?"
"Girano delle voci su di lui"
"Questo lo so, sai il suo nome?"
"Credo sia James, lavora come aiuto infermiere"
"Vai"Mi alzo dalla sedia ed esco dalla stanza andando diretto verso la sala operatoria. Spalanco le porte e guardi gli uomini fermarsi e abbassando lo sguardo mentre una delle puttane è coricata sul tavolo operatorio con la pancia aperta.
"Sto cercando James" dico fissando uno per uno negli occhi finché un ragazzo si mette a correre per scappare.
"Trovato" penso tra me e me. Cerca di correre verso l'uscita ma viene fermato dai miei uomini che lo prendo di forza fino a portarlo davanti a me.
"Non ho fatto niente"
"Allora perchè stavi correndo?" Dice Slight.
"Sappiamo che sei il ragazzo di Sibrec, collabora e forse ti sarà risparmiata la vita"
"Non vi dirò un bel niente razza di bastardi" urla James e prendo parola avvicinandomi a lui.
"Allora sarà più divertente per me"
"Portatelo in cella" aggiungo freddo e i miei uomini lo trascinano nella cella delle torture mentre urla e si dimena come un pazzo.
"Zar la pizza è arrivata, l'ho portata io nel suo ufficio"
"Perfetto Slight, torna a lavoro"
"Un'ultima cosa se me lo concede" dice e faccio eco di sì con la testa.
"Lei sapeva chi era James fin dall'inizio vero?"
"Esatto"dico e abbassa il capo e subito dopo se ne va tornando al suo lavoro. Mi dirigo nel mio ufficio e mi siedo sulla sedia prendendo un trancio di pizza e mangiarlo. Appena finito di mangia bevo un ultimo bicchiere di vodka e mi alzo andando verso la cantina. Un mio uomo mi apre la porta e posso sentire un forte odore di sangue e morte. Aspriro profondamente questo profumo e mi siedo nella sedia godendosi lo spettacolo. James è a peto nudo legato con i polsi a delle catene appese al soffitto.
"Allora James sei pronto a parlare o vuoi che continuiamo?" Dice Slight che fino ad ora ha continuato a torturare James senza ottenere risposte.
"Vaffanculo" dice a denti stretti James.
"Risposta sbagliata" dico freddo andando verso di lui e prendo una pinza. La conficco nella sua carne facendolo urlare dal dolore e continua a girarla in senso orario andando sempre più a fondo sentendolo urlare sempre più forte.
"Per chi lavora Sibrec veramente?" Dico continuando a girare la pizza tra la sua carne fresca guardando il sangue che continua a colare da essa e da tutto il suo corpo ormai pieno di ematomi e lividi. Per un secondo il mio occhio ricade sul polso dove tengo l'orologio e vedo l'orario. 17:30."PARLERÒ PARLERÒ TI PREGO BASTA" urla James e mi fermo fissandolo dritto negli occhi.
"Parla"
"Credo lavorasse per i giapponesi, avevo ascoltato una sua conversazione"
"Da quando lavora per loro?"
"Da qualche mese"
"Chi è la botte d'oro?" Dico e si zittisce.
"James ti conviene parlare...sto perdendo la pazienza"
"PARLA" urla Slight prendo una clava e colpendolo ripetutamente in tutto il corpo facendogli sputare sangue.
"Ormai l'avrà presa"
"Chi ha preso" interviene Slight.
"La tua amata Isabella" dice James sputando sangue.

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Crudele destino
RomanceIn un piccolo paesino della Sicilia una madre racconta alla figlia una favola della buonanotte: la favola delle anime gemelle. Due anime unite da un filo e quando si troveranno a vicenda quel filo scomparirà e saranno unite da un amore profondo. Tal...