Mi risveglio dai suoi occhi e lo supero sfrecciando davanti a lui. Cerca superararmi ma in qualche modo riesco a non farlo superare e arrivo per prima a casa. Scendo dall'auto soddisfatto e lo guardo venire verso di me e mi prende mettendomi sulla spalla a mo' di sacco di patate.
"Zar mettimi, mettiamo subito giù" dico scalciando e mi da un sonoro schiaffo sul sedere. Tutta incavolata gli prendo una spalla e gliela mordo ma sembra quasi non sentirlo.
"Zar mettimi subito giù" dico e finalmente mi butta nel letto mettendosi a cavalcioni su di me.
"Adoro quando mi chiami Zar, sei così eccitante"
"Uhg che schifo Za- Ares " dico e cerco di spostarmi dalla sua presa ma invano.
"Mi farai uscire pazzo ragazzina" dice con un mezzo sorriso che subito nasconde.
"Beh piccolo mafiosino la prendo come una sfida"
"Lo sai che perderai vero?"
"Come ho perso la corsa? Ahh dimenticavo ho vinto" dico con sguardo soddisfatto e aumenta la presa sul mio corpo.
"Se dici che sei mia ti lascio andare" dice e rimango impassibile.
"Mai" dico scandendo le parole.
"Questo lo dici tu" dice e subito dopo inizia a farmi il solletico.
"Ahahahaahahah ti prego basta sto morendo ahahahaah"
"Di le due paroline e poi ti lascio libera"
"Mai ahahahaahah"
"Ok ok basta...sono tua" dico morendo dalla risate e appena si stacca dal mio corpo mi tocco la pancia che mi fa mala per le troppe risate.
"Preparati che abbiamo una cena"
"Ai suoi ordini Zar" Dico guardandolo dritto negli occhi e subito dopo lui esce dalla stanza ed entra Alison.
*Ares
"Zar ci dispiace, non ci siamo accorti che la sua signora era scappata...ci dispiace"
"Chi era di turno"
"Kortes signore"
"Portatelo da me...e in quanto a voi se succederà di nuovo ci saranno delle conseguenze spiacevoli per voi" dico freddo e vado in cucina a prendere qualcosa da bere.
"Zar mi dispiace non ricapiterà più"
"Ne sono certo" dico e subito dopo prendo la mia pistola dalla tasca e gli conficco una pallottola in testa che spezza il silenzio nell'aria.
*Isabella
"Bummm"
"Cos'è stato?" Dico ad Alison.
"Non sarà stato niente di che, forza incominciamo a prepararti"
"...ok" dico ed entro in bagno facendomi una doccia veloce. Mi asciugo ed indosso l'intimo."Posso entrare?"
"Si Alison" dico e mi siedo nello sgabello mentre lei inizia a truccarmi e a sistemarmi i capelli. Subito dopo passiamo al vestito e dopo aver finito mi guardo allo specchio."È-è stupendo"
"Ti sta d'incanto tesoro"
"Spero che stavolta sia diverso"
"Tesoro lo sarà, stai tranquilla nessuno ti farà del male"
"...sai se Vladimir è morto?"
"Non lo so tesoro, nessuno sa che fine abbia fatto"*Ares
Salgo nella camera nella mia camera e vado dritto in bagno ed entro nel box doccia. Appena finita mi asciugo velocemente e mi vesto con i vestiti che ho detto ad Alison di portare. Indosso una camicia bianca con pantalone, giacca e scarpe nere. Nella giacca allaccio i due bottoni in oro massiccio ed esco sistemandomi il colletto. Alzo lo sguardo e trovo due occhioni color celesti a fissarmi.
"Non sbavare sò di essere estramamente sexy"
"Come sei egocentrico"
"Perchè non lo pensi?"
"...che stronzo" dice alzandosi in piedi e venendo verso di me.
"Non ti sei allacciato la cravatta" dice e subito dopo si mette leggermente sulla punta con i tacchi e mi allaccia la cravatta al collo sistemando la camicia. Ora posso osservarla bene. Ha un vestito blu elettrico con le spalle scoperte e una scollatura coperta con velo blu brillantinato. Il tutto seguito da un fiocco sul retro del vestito, vicino al suo sedere e il vestito stretto in vita che le mette in risalto quel punto vita piccolino. Gli metto le mani sui fianchi ma quando sto con lei ho pa costante paura che si possa spezzare dato che è piccolissima. Isabella alza lo sguardo verso di me e mi fissa con quegli occhioni curiosi ma da cui intravedo una leggera paura.
"Cosa ti spaventa piccola Bella?"
"Ci saranno sparatorie stasera?"
"Dipende"
"Da cosa?"
"Da tutto"
Gli do il mio braccio sul quale si poggia e scendiamo insieme la lunga scalinata e saliamo sulla mia macchina.
"Parti" dico freddo al guidatore.
"Ricordati che stasera non dovrai aprire bocca o parlare con qualche uomo senza il mio permesso, dovrai stare sempre al mio fianco e qualunque cosa succede non mi devi mai contraddire, capito?"
"..."
"Isabella rispondimi, hai capito?"
"Si" dico con voce lieve
"Isabella hai capito, non mi fare innervosire..." dico fermandomi e alzandosi il mento con due dita.
"...perchè potrei ridurti a brandelli quel piccolo visino che ti ritrovi e fare del tuo corpo il mio piccolo parco giochi" dico freddo guardandola dritta negli occhi e posso intravedere la paura crescere dentro di lei.
"Hai capito?" Dico stringendogli con l'altra mano l'interno coscia.
"Isabella lo ripeterò un'ultima volta, hai capito?"
"S-si" dice con voce spezzata e lascio la presa sul suo mento mentre tengo lo stesso la mano sul suo interno coscia mentre noto che una lacrima riga il suo viso. Continuo a guardare la strana mentre sento il suo corpo tremare e inizio a fare dei giri col dito sulla sua pelle nuda mentre la sento invadersi di brividi di paura.*Isabella
Smetto di guardarlo mentre calde lacrime escono copiose sul mio viso ma che copre subito con la mano.
"Perchè si è comprato così? Un secondo prima era gentile e buono e quello dopo si comporta come non gli fregasse niente di me e di come mi senta. Non riesco a stare al passo con i suoi sbalzi di umore e quando penso che si comporta bene per un breve secondo diventa tutto il contrario e pensare che stavo iniziando ad affezionarmi di lui. Io faccio così mi affeziono e poi quando le persone mi fanno del male io piango, piango perchè osno incapace di rispondere e non riesco ad essere cattiva con persone che non ci penserebbero due volte a farlo con me. Il bello è che io penso, sì loro sono diverse, eppure credo che siamo tutte uguali. Tutte ti utilizzano fin quando gli servi, dopo ciao ciao chi si è visto si è visto, e nessuno si ferma per capire se stai bene o come ti senti perchè a nessuno importa a meno che tu non sia importante, ricco, potente, bello. A volte vorrei evadere da tutto questo, vorrei andarmene via da tutti e da tutto, da questo mondo che non fa altro che emanare cattiveria da ogni poro e dalle persone che sanno solo essere scontrose e false...voglio evadere da tutto questo perchè io non sono come loro, sono diversa e quando ne vedono una diversa si buttano tutti contro di lei perchè la diversità è potere. A volte vorrei vivere in una di quelle storie d'amore strepitose di cui so legge, tutti ne naranno e di cui si narrano leggende davvero stupende come leggenda di Acamante e Fillide. Si narra che Acamante stava tornando a Troia ma duramente il suo viaggio conobbe Fillide e se ne innamorò...però il crudele destino volle che Acamante continuò il suo viaggio e rimane a Troia per 10 lunghi anni mentre Fillide rimase ad aspettarlo ma non vedendolo ritornare pensò che fosse morto e si lasciò andare perdendo la vita ma la Dea Atena che aveva notato il loro amore trasformò Fillide in un albero di mandorlo rendendola immortale. Quando Acamante scoprì la notizia andò a piangere Fillide nell'albero e l'albero produsse dei fiori profumati di quel colore candido come il loro amore puro. Non so neanche io perchè penso a questa vicenda, dopotutto lei è morta e lui no e non potranno continuare la loro storia d'amore. La penso forse perchè mi fa pensare che pure io morirò e il mio amato, se mi innamorerò piangerà per me e lui continuerà la sua vita ma col ricordo della sua amata morta invano" penso nella mia mentre mentre cerco di calmarmi per non far uscire più lacrime dai miei occhi ormai rossi mentre continuo a pensare alla mano che Ares tiene nella mia gamba e alla paura che quella mano si possa spostare e sò, anzi ne sono sicura che se io non vorrei luo lo farebbe lo stesso perchè il nostro non è amore e non lo sarà mai...io sono un oggetto ed è questo ciò che devo accettare, non altro, perchè sò che lui anche se è cattivo ha un lato buono ma sono stanca di cercarlo per provare a salvarmi e di salvare lui!
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Crudele destino
RomanceIn un piccolo paesino della Sicilia una madre racconta alla figlia una favola della buonanotte: la favola delle anime gemelle. Due anime unite da un filo e quando si troveranno a vicenda quel filo scomparirà e saranno unite da un amore profondo. Tal...