33

1.2K 33 2
                                    

Il mio telefono squilla e prendo subito la chiamata.
"Over"
"Zar questa chiamata è stata effettuata da un telefono usa e getta. Sono riuscito a rintracciare chi ha comprato il telefono, il nome è Carlos Sibrec"
"Dove si trova?"
"Non lo so...è come se fosse scomparso dai radar"
"Continua a cercare e vedi se fa altre illusioni alla botte d'oro, scopri cos'è"
"Provvedo subito"

"Chiama Slight" dico ad un uomo e annuisce andando a cercarlo.
"Zar ha qualche notizia?"
"Carlos Sibrec"
"Oh si lavora per noi da qualche mese...è stato lui?"
"Dove si trova?"
"Ora che mi ci fa pensare oggi non è venuto a lavoro, abbiamo provato a rintracciarlo ma niente"
"проклятие" (dannazione)

*Isabella
Dopo aver fatto colazione ritorno in camera e mi spoglio entrando nel box doccia. Apro il getto d'acqua calda che mi invade il corpo di una sensazione unica. Inizio a lavarmi i capelli per poi passare a pettinarli e a lavarmi il corpo. Appena aver finito tutto prendo l'accappatoio ed esco dal box doccia passando con un braccio l'accappatoio nello specchio così da potermi osservare. Mi asciugo tutto il corpo e mi levo l'accappatoio di dosso facendolo cadere a terra. Vado verso i vestiti ed inizio a vestirmi e subito dopo prendo il phon e lo accendo, cosa che mi provoca un brivido su tutto il corpo. Inizio ad asciugarmi i capelli e appena finito li pettino e poso tutto. Esco dal bagno e prendo il mio diario con la penna e mi siedo sulla finestra che dà sul giardino.

"Caro diario,
Dopo molto tempo che per me sembrano essere passati secoli ti scrivo. In realtà non ho niente di cui parlare, non so neanche perchè sto scrivendo o perchè sto cercando di trovare le parole giuste per parlare di qualcosa ma al momento non riesco a...."

No no

Prendo la penna e faccio una x scarabocchiata sulle parole appena scritte.

Riproviamo

"Caro diario,
Ti scrivo perchè..."

No no

"Dannazione" dico lanciando il diario sul letto e poggiando la testa sulla finestra guardando il paesaggio fuori.
Prendo un respiro profondo e cerco di liberare la mente. Ma che diavolo mi sta succedendo? Prendo velocemente il diario e mi risiedo sulla finestra iniziando a scrivere il più velocemente possibile cercano di liberare i miei pensieri.

"Caro diario,
Che diavolo mi sta succedendo? Ho troppo una brutta sensazione, come se qualcosa dentro di me sta per accadere...qualcosa di veramente brutto e la prima volta che ho avuto questa stessa sensazione è stato quando l'ho scoperto. È come se non riuscissi a respirare, come se ci fosse un peso sul mio petto e mi è difficile liberarmene. Non ci sto capendo più niente, i miei pensieri stanno passando da una cosa all'altra in tempo niente e tutto intorno s me sembra che stia per esplodere e cavolo...non riesco più a parlare, ad esprimermi!"

"Rieccomi. Adesso sono leggermente più clama, sì è davvero strano che il umore cambi dopo due secondi ma credo che forse sia servito, in realtà non lo credo per niente normale questa cosa. Sto blaterando, lo so, quando lo faccio vuol dire che sono nervosa e lo so benissimo ma cavolo come faccio a rilassarmi se sento qualcosa dentro di me che si vuole ribellare? Ok adesso cerco di parlare normalmente anche perchè mi sta facendo male la mano dato che sto scrivendo velocissimo. Questo mondo della mafia è troppo da sopportare per me. So che ci sono persone che stanno soffrendo molto più di me, lo so benissimo...e per questo mi sento un'ingrata a non fare niente mentre tutto gli altri stanno soffrendo...eppure mi sento in un certo senso sollevata dato che io non so soffrendo molto. Sembra brutta come cosa dirla così ma credo che sotto sotto sia la verità! Andiamo, chi vorrebbe soffrire al posto di qualcun'altro...lo so che sono ingrata e tutto il resto ma ho già sofferto abbastanza nella mia vita e lo so che si dice che queste sono le sfide della vita e tutto il resto ma non riesco proprio a capirle. Sembra che chi sia fuori dalla mafia siano le persone che vengono prese di mira e pugnalate mentre chi appartiene a questo mondo è come se per loro fosse normalità. Sò che se rileggo queste cose che ho appena scritto non ci capirei niente ma dopotutto pure io sto cercando capire cosa voglio dire veramente.

La verità nuda e cruda?

In questo periodo ho capito che se la mafia si è sviluppata così tanto il motivo non sono solamente le persone che ne fanno parte. L'ultima catena della mafia sono i Boss ma all'inizio di tutto ci sono i poliziotti corrotti, la finanza, coloro di legge che si legano ai mafiosi per essere agevolati e fare tutto ciò che vogliono a discapito della gente comune. Io non riuscivo a capirlo perchè ero io la gente comune, era la mai famiglia e sembra tutto normale ma a quanto pare non è mia stato tutto normale!"

Prendo la penna e inizio a scarabocchiare tutta la pagina su cui ho scritto strappandola con la penna e la pagina che prima era bianca adesso è piena di inchiostro nero e il foglio rovinato e accartocciato. Sento bussare e dalla porta fa il suo ingresso Alison.

"Tesoro il pranzo è pronto"

"Arrivo subito" dico ed esce dalla stanza lasciando la porta aperta in modo che potessi seguirla. Mi alzo in piedi e sbuffò rumorosamente uscendo dalla stanza dirigendomi verso la cucina. Scendo le scale fino ad arrivare in sala pranzo e mi siedo al mio solito posto mentre Alison arriva subito adoperata del pranzo e noto subito che è apparecchiato solo per una persona.

"Ares non verrà vero?"

"No tesoro"

"Credo di aver esagerato stavolta"

Crudele destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora