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"Caro diario,

I giovani non hanno molti problemi o preoccupazioni, hanno paura se non passano un esame, hanno odio nei confronti dei genitori quando non li fanno uscire, pensano a diversi fattori come ubriacarsi, drogarsi, pensano a chi portarsi a letto la sera, beh io sono un po' diversa...io penso se domani vivrò ancora o se mi sarò spenta.

Ho già parlato molto di questo discorso con i miei, ormai ci ho fatto l'abitudine. Mia nonna è morta di cancro, si sa che a volte può essere ereditato nelle generazioni, ha saltato mia madre ed ora tocca a me. Sapete a volte il destino è bastardo ma io e come se l'ho vissuto con mia nonna, la chemio, l'intervento, il dolore fisico, io non riesco. Tutti dicono che sono forte ma in realtà nessuno mi conosce come dovrebbe. Forse il fatto è che mi tengo tutto dentro, che non parlo con nessuno e che non ho molti amici. Mi è difficile affezionarmi, se tanto dovrò morire. Ho deciso di non curarmi, non riuscirei a superare tutto ciò, sono debole! Io sogno in grande, voglio avere una famiglia, un uomo che mi ami e voglio essere libera. È difficile conoscere persone e poi dire " sai ho il cancro quindi morirò". Evito di parlarne con i miei, faccio finta di star bene anche se dentro di me sto crollando. Mi volevano obbligare a curarmi ma al 50% funziona la cura e non ho voglia di provare. Ormai mi sono decisa, ci ho fatto l'abitudine a convivere con tutto ciò. L'unica persona del quale mi fido e della quale parlo oltre ai miei è Miriam.

Io e Miry siamo amiche fin da piccole, siamo cresciute insieme e so che di lei mi posso fidare. A volte vorrei sapere cosa prevede il mio destino, lo so già, la morte ma sarà governata dal buio o dalla luce? Tanto lo scoprirò tra poco. Il dottore visto che ero ancora al 2 stadio mi disse che su per giù mi rimaneva qualche anno. Da allora sono passati mesi e la paura di addormentarmi e la paura di non risvegliarmi mai più incombe su di me. Chi non mi conosce mi crede la più solare che ci sia, un'anima libera ma non sanno che dentro di me sono governata dal caos"

"Tesoro...ah sei già sveglia"

"Ei mamma, non avevo sonno"

"Forza preparati che dobbiamo andare a fare i controlli" dice mia madre ed annuisco.

Sono Isabella Strange ed ho 16 anni. Vado o meglio andavo al liceo scientifico, fin quando non mi sono ritirata vista la mia salute ed ho continuato a studiare a casa. La mia famiglia sembra come nei film, una famiglia perfetta che si vuole bene, anche se di perfetto non c'è niente. Mio padre si chiama Luca Strange e mia madre Kate. Ho scoperto di avere il cancro per mezzo di dei controlli mensili e da li è tutto un caos. È strano avere dentro di sé come un essere che ti divora pezzo dopo pezzo ma tu sei incapace di combattere. Mi reco anche se controvoglia in bagno e inizio a sciacquarmi. Poi passo a pettinarmi i capelli e mi vesto indossando un semplice jeans stretto e un top bianco a maniche lunghe. Dopo aver finito di prepararmi scendo sotto e saluto i miei.

"Giorno"

"Giorno pricipessina"

"Giorno amore di mamma"

"Vi aspetto in macchina" dico sorridendo dando un bacio a entrambi. Prendo il mio diario e una penna e vado in macchina. Indosso le mie amate cuffie e do il via alla mia playlist.

"Stai bene?"

"Il solito, non preoccuparti mammina"

"Caro diario,

A volte ho veramente pensato di far la finita. Non mi sarei mai suicidata in casa, chi mai lo farebbe. Da come è il governo potrebbero pensare che sia stato omicidio e poi il mio cadavere l'avrebbero trovato i miei. Mia madre ha subito molti duri colpi e non voglio aggiungere "trovare il cadavere della figlia" nella lista. Avrei potuto buttarmi da un luogo alto, la morte sarebbe stata veloce e indolore ma il mio pensiero finiva sempre sulle persone che amo e che mi vogliono bene. La mia morte non mi avrebbe toccata, io non avrei sentito più niente ma avrebbe toccato loro, che giorno dopo giorno penserebbero alla mia morte e si darebbero la colpa. Già a scrivere queste parole forti mi viene da piangere, loro avrebbero pensato che avevano fatto qualcosa di sbagliato ma la verità è che a volte il destino è bastardo. Io ho il cancro e questo non può essere cambiato. Non troverò mai quell'amore epico come si racconta nei film, chissà se davvero esistono le anime gemelle. Da piccola mia madre mi raccontava la storia del filo magico, ancora me la ricordo a memoria. " C'era una volta una ragazza, bellissima, capelli scuri, sguardo angelico proprio come te. Aveva un carattere buono ma la gente non capiva quanta bontà avesse quella ragazza, come un'incarnazione divina mandata da Dio, una figura perfetta per questo mondo imperfetto. Fin dalla nascita la ragazza aveva attaccato al mignolino un filo rosso, morbido e setoso. Provò a toglierlo ma fallì allora provò un altro metodo. Iniziò a seguire il filo dove lo portava ma camminò, camminò, camminò per giorni ma il filo sembrava non aver fine. Un giorno decise di smettere di cercare e fu allora che lo vide, a pochi metti da lei all'altra parte del filo era legato un ragazzo, la sua anima gemella. A volte l'amore arriva quando meno te l'aspetti. Non ho mai baciato in bocca un ragazzo, non so come si sente ad avere le farfalle nello stomaco. Non so cosa si prova quando il ragazzo parla di te ai suoi amici o quando ti rispetta e ti protegge. Non so cosa si prova quando ti promette che sarà il primo e l'ultimo ad averti. Ma passando ad un altro argomento, mi sta iniziando a far male la testa. Il cancro ce l'ho al seno e se dovessi fare la chemio e l'intervento non potrei più avere figli. Non mi aspetto chissà che, so che li potrei adottare o che non sopravvivierei per adottarli ma se lo adotto si lo amerei ma non lo considerei parte di me, sangue del mio sangue e poi non riuscirei da sola. Non posso neanche piangere, piango solo quando i miei non ci sono ed il motivo è perchè non gli voglio dare altre preoccupazioni, so che stanno soffrendo più di tutti perchè hanno una figlia che sanno che sta morendo ma non si vuole curare. Secondo Elizabeth Ross, uno dei primi medici, un malato terminale ha 5 stadi emozionali: diniego, rabbia, patteggiamento, depressione e accettazione. Io credo di essere già all'ultimo anche se sono consapevole che il cancro mi sta divorando viva non voglio uccidermi, voglio vivere felice fino all'ultimo istante della mia vita e voglio vivere col sorriso. Ho fatto anche altre ricerche del tipo cosa succede quando si muore. Durante la morte l'ossigeno che affluisce del cervello viene trattenuto e porta la persona all'incoscienza. Quando il cuore si ferma il sangue non affluisce più al cervello e i processi vitali si interrompono. Depressivo vero? Ma dopo che mi importa. La mia frase depressiva è passata e a volte si mi sento giù ma ho la forza di rialzarmi e continuare a vivere come se fosse l'ultimo giorno qui in terra" chiudo il diario a causa del mal di testa atroce, come se con un martello qualcuno lo sprofondasse ripetutamente nella mia testa. Ormai è da circa 5 minuti che siamo in macchina. Mi soffermo a guardare il paesaggio per essere incancellabile nella mia mente. Le nuvole bianche e soffici, il sole che attraverso le nuvole fa uscire i suoi raggi accecanti quanto belli. Una casa in campagna abbandonata, la vegetazione verde e fiorente, alberi di arancio che mostrano i suoi frutti sbocciati. Tra le varie nuvole ci sono degli spazi, come dei buchi da cui esce il colore celeste del cielo limpido e profondo. Colline verdi e alte a strapiombo da cui sulla più alta si può notare in lontananza un castello, anch'esso non utilizzato da chissà quanti anni dato le sue condizioni. Infine nelle nuvole si può notare varie forme, come quella di un cavallo. Ok il sole mi ha accecata infatti mi stanno luccicando gli occhi. Mi capita di avere gli occhi lucidi, quasi sempre o quando penso a cose brutte o quando guardo tipo la luce senza occhiali da sole o mi diventano lucidi da soli.

"Siamo arrivati tesoro" dice mio padre e vedo l'importante struttura dell'ospedale con il grande stemma rosso con una croce. Mio padre posteggia e scendiamo subito dopo. Quello dove viviamo è un piccolo paesino della sicilia. Qua si conoscono tutti, per fortuna nessuno sa di quello che ho, poi vengono e dicono oh mi dispiace pregherò per te, cosa che non voglio. Non voglio che fanno tipo oh quella ragazza ha il cancro, poverina e cose così Mi sento più felice del solito, prima avevo ansia ma ora è come se fosse sparita non so neanche io perchè ma forse lo scoprirò tra poco...


Crudele destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora