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"Torturatelo fino a farlo dissanguare e quando è in punto di morte ricominciate dinuovo finché dopo giorni di tortura potrete dargli il colpo finale" dico freddo uscendo velocemente da questo posto ed entro velocemente in macchina. La accendo e inizio a correre per le strade provando a chiamare le mie guardie ed Alison. Appena neanche lei risponde impreco sbattendo la mano contro il manubrio e chiamo i miei uomini facendoli andare subito alla casa. Arrivo entrando velocemente con l'auto nel cancello di casa mia fino a fermarmi nel vialetto e scendo dalla macchina correndo dentro la casa e vedo sangue, colpi di proiettile e moltissimi cadaveri...spero che non ci sia pure il suo di cadavere! Tutti gli uomini
"FUORI TUTTI" urlo e abbassano il capo uscendo velocemente tutti dalla casa. Vado dritto nel mio ufficio e appena apro la porta cado in ginocchio buttando un urlo lancinante pieno di dolore.
"AHHHHHHH"
"Ares guardami la troveremo, troveremo Isabella"
"Avevo promesso che l'avrei protetta"
"Lo so ma adesso tutti abbiamo bisogno di te...lei ha bisogno di te e sai che se tu cadi moriremo tutti, compresa lei"
"Tu che ci fai qui?"
"Sono tornato Ares...non ti libererai facilmente di me" Dice alzandomi da terra e abbracciandomi forte e mi sussurra per l'ultima volta all'orecchio "la troveremo" .

*Vladimir
Mi sveglio con il fastidioso rumore di urla provenire dal piano di sopra e sbuffo rigirandomi nel letto. Cerco di dormire ma mi è impossibile quindi mi alzo incavolato dal letto uscendo dal mio appartamento per andare al piano di sopra e busso alla porta finché non apre un uomo.
"Che cazzo vuoi?"
"Abbassate quella maledetta voce o vo taglio la lingua a tutti e due" dico facendo riferimento pure alla moglie che è nascosta a fissarci.
"Eh sentiamo chi cazzo sei per farlo?"
"Andiamo...sai benissimo chi sono e sai che posso farti soffrire le pene dell'inferno quindi chiudete quella cazzo di bocca o vi ammazzo con le mie manu" dico freddo voltandomi e andando verso le scale finché non vengo fermato da una voce.
"Vai vai come una femminuccia e fatti una sega testa di cazzo" mi fermo incredulo alle parole che ho sentito e mi volto guardando l'uomo che indietreggia mentre io mi avvicino ancora di più.
"Ripetilo" dico calmo.
"RIPETILO" urlo e prendo velocemente l'uomo per la maglietta lurida e sporca e lo faccio volare contro il muro mentre la moglie urla come una gallina di fermarmi. Vado dritto verso di lui e lo riempio di calci e pugni mentre la moglie mi prende cercando di allontanarmi da lui ma con un colpo di braccio la faccio volare poco più lontano da noi.
"Prova a ripeterlo se hai le palle" dico prendendo l'uomo per la maglia e lo avvicino a me.
"Potrei ucciderti tanto a nessuno importa di te ma oggi mi sento buono...non urlare e non fate bordello o ti spezzo tutte le ossa, sia a te che a tua moglie, ci siamo capiti?"
"S-si"
"Perfetto" dico con un mezzo sorriso sarcastico ed esco dall'appartamento mentre tutte le persone presenti mi fissano.
"Fatevi i cazzi vostri" dico e subito dopo distolgono subito lo sguardo e andandosene. Scendo le scale e rientro nel mio sudicio appartamento sbattendo la porta alle mie spalle. Mi spoglio ed entro in doccia aprendo il getto gelido dell'acqua godendomi questa sensazione di freddo che ti entra quasi dentor le vene. Prendo un bagnoschiuma ormai non utilizzato da anni e dopo essermi insaponato esco dalla doccia e mi asciugo. Esco dal bagno e davanti a me passa una blatta correndo e alzo le spalle con menefreganza. Apro un cassetto ed esco una maglietta blu con un jeans strappato e dei boxer. Mi spruzzo un po di profumo e sento il mio stomaco brontolare dalla fame. Apro il frigorifero ma non trovo niente se non degli yogurt ammuffiti e un po di parmigiana di molti anni fa. Guardo gli yogurt e per un momento lascio vagare la mia mente finché non sbatto il frigorifero e esco dalla porta del mio appartamento fino ad uscire dal condominio. Cammino verso la mia auto ed entro partendo a tutto gas fino ad arrivare in un bar. Posteggio e scendo dall'auto entrando nel bar. Prendo un posto al bancone e la cameriera mi chiede cosa io prenda.
"Un caffè e una ciambella"
"Con glassa?"
"Si"
"Perfetto arriva subito bell'uomo". Poco dopo arriva la mia colazione e mangio tutto sorseggiando il caffè. Metto i soldi nel bancone e lascio il bar ritornando i macchina e passeggiando per le strade della Russia mi soffermo a guardare un negozio che vende arredamenti e cose per la casa. Decido di fermarmi di colpo per scendere ed entro dentro il negozio. Scorro tra i vari scaffali comprando di tutto e soprattutto cose oltre all'arredamento per sistemare la casa. Compro oggetti per fare colazione, l'aspirapolvere, la lavatrice ecc...
Appena ho pagato tutto esco e poso tutto nella macchina e parto ritornando a casa. Scendo le cose dalla macchina e obbligando alcuni uomini ad aiutarmi a scendere tutto faccio lasciare le cose nel mio appartamento. Appena finito li faccio uscire e sistemo le cose in un angolo. Apro il pacco dell'aspirapolvere e leggo le istruzioni per capire come funziona dato che non ne ho mai utilizzata una. La accenno e la passa ovunque in casa tranne in quella stanza. L'appartamento è composto da un'unica stanza dove si trova un letto singolo per me, un divano, un piccolo tavolo, una piccolissima cucina e poi una stanza...la sua stanza.

...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 17, 2024 ⏰

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