Crudele destino

26

"Ancora non sai niente di me"

"Sò quello che mi basta, non mi importa del resto". Dopo qualche minuto usciamo dall'acqua e ci copriamo con dei teli mare. Torniamo a casa e ci carichiamo nel letto.

"Buonanotte Ares"

"Notte ragazzina" dice e subito dopo avvolge la mia vita con il suo braccio.

"Buongiorno" dico arrivando in cucina e mi siedo.

"Buongiorno signorina Isabella"

"Non mi chiamerai mai in forma informale vero?"

"Assolutamente no" dice Alison facendomi un mezzo sorriso.

"Ho appena fatto le crepes con la nutella, ne vuoi?"

"Perfette, grazie Alison"

"Le hai fatte anche per me?" Dice Vladimir entrando in cucina.

"Ciao Isabella"

"Vladimir" dico fredda e per tutto il tempo mangiamo in silenzio finché non prendo parola.

"Dov'è Ares?"

"Nel suo ufficio" dice ed annuisco. Appena finito di mangiare saluto Alison e la ringrazio. Vado sopra e vado verso l'ufficio di Ares. Busso.

"Alison vattene, ho detto che non ho fame" dice freddo dall'alto lato della porta e decido di aprire.

"Non sono Alison"

"Isabella, hai fatto colazione?"

"Si...ma deduco tu no, non hai fame?"

"Sto lavorando non ho tempo"

"Sai che la colazione è il pasto più importante vero?"

"Wow grazie mamma ora vai che ho da fare" dice freddo ed esco chiudendo la porta del suo ufficio. Scendo sotto e a tavola c'è ancora Vladimir.

"Alison pui farmi delle crepes per portarle ad Ares e un caffè?"

"Aveva detto che non aveva fame"

"E a me non importa"

"Certo tesoro, siediti" dice e la ringrazio.

"Sai che ti farai ammazzare vero?"

"Perchè mi devono sempre uccidere...relax, tanto prima o poi tutti muoriamo"

"Te l'hanno mai detto che sei melodrammatica"

"E a te, te l'hanno detto che sei negativo in qualsiasi cosa?"

"Sono solamente reale, non siamo nel mondo delle favole bambolina e se continui così farai una brutta fine?"

"E perchè mai?"

"Ora che diventerai sua moglie avrai un bersaglio addosso...ma un consiglio, quando lavora lascialo stare o finirà per stancarsi di te e si prenderà qualche puttana"