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3 anni prima

Appena Anika se ne va, salgo in camera mia e rovisto nei cassetti cercando la lettera che Ryle mi ha detto di leggere questa sera.

Mi blocco con la lettera in mano nel vedere la frase scritta sul fronte.

Non tutti gli addii possono sembrarlo.

Dopo essermi ripresa, ma soprattutto dopo essermi data il coraggio che mi serve per leggere questa lettera, la apro.

Tiro fuori il foglio che si trova all'interno, e comincio a leggere la lettera che il mio migliore amico mi ha scritto.

"cara Maelle,

Spero che tu abbia passato un compleanno meraviglioso, e che nonostante quello che ti sto per dire continuerà ad esserlo.

Prima di tutto vorrei farti di nuovo gli auguri, sei la persona più importante per me e sei anche la più buona che io abbia conosciuto.
Sai quando l'ho capito?
Il giorno in cui ti ho vista imbronciata, seduta a terra a sfilacciare i fili d'erba.

Avevi soltanto quattro anni quando ti sei insinuata dentro di me, quando senza volerlo sei entrata a far parte della mia vita migliorandomi ogni giornata di li fino ai miei diciannove anni.

Ti immagino ora, seduta sul letto, con questa lettera in mano, felice perché qualcuno si è ricordato di te, io mi ricorderò sempre di te.
E sono sicuro che anche tu lo farai, mi dispiace deluderti ma questa lettera non è stata scritta in onore del tuo compleanno.

La sto scrivendo perché non credo di resistere ancora per molto, e volevo lasciare qualcosa di me alla persona più importante della mia vita.

Prima di porre fine alla mia vita, devo dirti una cosa che mi sono tenuto dentro per troppo tempo.

Biancaneve, io sono innamorato di te dalla sera in cui ti ho vista li, sotto le stelle.
Dal giorno in cui mi hai rivolto la parola per la prima volta, quando mi hai detto che secondo te non ero strano, e quando tu, molto modesta come sempre, mi hai detto di saper fare tutto.

Mi sono innamorato di te in silenzio, rendendomi ogni giornata la migliore.

Mi hai fatto conoscere Anika quando avevo sei anni, una ragazza dolcissima davvero, voglio che saluti anche lei da parte mia.
Le auguro tutta la felicità del mondo e spero che questo non la cambi.
Ps. Lei non te lo ha detto, ma le piace un ragazzo più piccolo di tre anni.

Comunque non ti ho ancora parlato del vero motivo di questa lettera; come sai la mancanza di mio padre è sempre stato un grande peso per me, e ora non credo di riuscire a reggerlo più.
Forse prima ci riuscivo perché non avevo altre preoccupazioni, ma ora sono anche costretto a vederti circondata da ragazzi, e non posso farci niente perché tu non provi lo stesso nei miei confronti.

Non ti biasimo per questo, non siamo noi a decidere di chi innamorarci, ma spero che in un'altra vita io non sia arrivato a questo punto, e spero che tu ti sia innamorata di quel ragazzino che ogni sabato sera veniva al parco soltanto per vederti.

Prima di lasciarti voglio dirti un po' di cose, delle raccomandazioni che devi farmi perché solo se le fai riuscirò finalmente a darmi pace.

Sogna; sogna come hai sempre fatto, come quando da bambina inventavi giochi di ogni tipo, come quando mi parlavi del tuo piacere nel disegnare case.

Realizzali questi sogni; diventa un architetto di successo, il migliore della Florida. Realizza questo dannato sogno perché soltanto così potrai sentirti realizzata.

Studia; ottieni sempre i risultati migliori del corso, perché tu sei nettamente superiore agli altri.

Leggi; so che odi farlo, ma ti farà stare meglio.

Ama; innamorati di qualcuno, amalo, fallo sentire la persona più importante per te, fallo sentire speciale, e non abbandonarlo.

Sorridi; non spengere quella luce che ti contraddistingue dalle altre ragazze, sii felice e non abbatterti mai. Sii la ragazza forte che conosco.

Vivi; fallo anche per me.
Combatti per la vita in qualsiasi occasione.

Io sarò proprio lassù, a ridere dei tuoi successi e a piangere dei tuoi insuccessi.
Io sarò lì ad aspettarti, sperando che tu mi raggiunga il più tardi possibile.
Sarò sempre al tuo fianco, anche se non potrai vedermi.

Mi raccomando, voglio vedere una Biancaneve innamorata per la prima volta, quindi non deludermi.

Ti voglio bene.

Ryle

Ps. Ti ho lasciato un po' della
tua pizza preferita nel frigo.


Quando finisco di leggerla sono ormai in lacrime, la mia stanza silenziosa riempita solo dei miei singhiozzi.

Cerco il telefono per tutta la camera, trovandolo sulla sedia, e chiamo prima Amber, che però non risponde.

Poi, con tutta la speranza che ho in corpo, chiamo al telefono di Ryle.

Uno squillo.

Due squilli.

Al terzo risponde.

<< Ryle! Grazie a dio hai risposto >> esclamo, ma la mia felicità si placa quando sento qualcuno piangere
<< Amber? >> domando allarmata
<< è morto >> dice tra i singhiozzi
<< si è tolto la vita, per colpa tua >>

𝐼𝑛 𝑜𝑢𝑟 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑐𝑒 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora