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Più mi guardo allo specchio, e più mi convinco di quanto mi stia male questo vestito.

Me lo sarei dovuta aspettare, ho affidato tutta l'organizzazione del matrimonio a mia madre perché a me non interessava niente di tutto questo.

Sapevo che avrebbe esagerato con le decorazioni, con l'abito, e con tutta la cerimonia. A me sarebbe bastato fare una cosa più intima, con solo le nostre famiglie.

<< Maelle sei ancora in tempo per ripensarci >> dice Kay entrando in camera mia, già vestito con lo smoking.

<< so che ami lui, come io amo Emma. E so che nemmeno tu vuoi quest'unione, possiamo trovare un'alternativa, devo solo parlarne con mio padre. >> mi volto verso di lui, con l'impulso di strappare questa dannatissima gonna e il corpetto che mi impedisce di respirare.

<< ieri è andato via, perciò dubito che si presenterà oggi. So di avergli detto che lo aspetterò per sempre, ma non posso farlo; in qualche modo devo mandare avanti la mia vita, e se non posso avere l'amore significa che avrò il successo. Lo aspetterò fino all'ultimo secondo, fino a quando dovrò dire le fatidiche parole: "lo voglio", dopo di che smetterò di aspettarlo. >> lui mi ascolta attentamente, senza interrompermi.

<< tu, al contrario mio, hai ancora una possibilità di essere felice con la persona che desideri, non la sprecare >> fa per andarsene ma prima di uscire mi dice un'ultima cosa.

<< spero che farai la scelta giusta, ma in ogni caso io sarò d'accordo >> ecco perché Kay è il migliore tra tutti quelli che mio padre mi ha presentato, fatta eccezione per un Harris ovviamente. Kay è semrpe d'accordo con me, qualsiasi sia la mia scelta.

E' un buon amico, ma non è ciò che voglio.

Se Adrian dovesse presentarsi prima che io pronunci quelle parole, vorrà dire che smetterò di aspettarlo. Ma nonostante questo rimarrà l'unico ragazzo ad essere entrato nel mio cuore.

<< Maelle sei pronta? Stanno per far partire la musica >> apro la porta, trovandomi di fronte a mio padre e al suo completo elegante.

<< appena parte la musica andiamo, voglio aspettare fino all'ultimo >> affermo prendendo il suo braccio.

<< se dovesse venire, non commettere il mio errore. scegli lui. >> dice guardandomi negli occhi, magari io e mio padre non abbiamo avuto un buon rapporto quando ero piccola, ma siamo migliorati. Ora non litighiamo più, ma la persona che posso davvero considerare un padre per me è Amedeo, che si è sempre preoccupato per me, mi ha aiutata in molte scelte e nonostante tutto oggi è qui in prima fila.

La musica parte, e ormai non posso più temporeggiare. Se verrà, vorrà dire che sarò felice e avrò tutto ciò che ho sempre desiderato. In caso contrario, smetterò di aspettare la felicità.

La mia sfilata verso l'altare comincia, ammetto di aver sempre desiderato farlo, ma di fronte a me non c'è la persona che era lì nelle mie fantasie, e non sto indossando il vestito che ho sempre immaginato. Kay mi porge gentilmente la mano, e io salgo sull'altare.

Il prete comincia il suo discorso.

Ti prego Adrien, devi venire.

<< siete venuti a celebrare il Matrimonio senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione? >>

<< si >> diciamo all'unisono.

So che verrà.

<< Siete disposti, seguendo la via del Matrimonio, ad amarvi e a onorarvi lun l'altro per tutta la vita? >> no. E' quello che pensiamo entrambi. Si. E' ciò che diciamo.

<< Siete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa? >>

Adrien ti prego.

<< si >> di Adrien non si vede neanche l'ombra.

<< c'è qualcuno che si oppone a quest'unione? >> nessuno fiata.

Mi volto a guardare Amedeo che mi rivolge un sorriso intristito, Ladis che continua a torturarsi le unghie, Anika che si guarda in torno sperando anche lei nel suo arrivo.

Quest'attimo sembra durare in eterno. Il prete che scruta la folla in cerca di qualcuno in disaccordo, mio padre che fissa con insistenza la porta della chiesa, mia madre in prima fila che fa lo stesso. Gli invitati che aspettano le nostre promesse.

<< nessuno? >> mi volto di nuovo verso Kay, che spera anche lui nel suo arrivo.

E' sempre difficile accettare la verità, ma lui non verrà. O se lo farà sarà troppo tardi, sarò gia sposata.

Il silenzio viene spezzato dalla grande porta che si spalanca, e lui con lo stesso smoking della serata gala si palesa davanti a tutti.

<< mi oppongo >> sento Kay sospirare con sollievo, ci ha sperato fino alla fine.

Grazie a Dio.

<< non sono bravo con le dichiarazioni, o con le parole. E detto sinceramente già parlare qui, davanti a tutta questa gente, mi rende nervoso. Ma non posso permettere che tu sposi un'uomo che non ami, non posso permetterlo perché dopo ciò che hai passato meriti di essere felice, meriti di sposare l'uomo che ami e di avere con lui una famiglia. >> fa una pausa di qualche secondo prima di continuare.

<< Quasi sei anni fa, ti dissi che l'idea di un matrimonio, e dei figli, mi spaventava. In pochi mesi sei stata in grado di farmi cambiare idea, non te lo dissi perché avevo paura che per te non fosse lo stesso, ma sei riuscita a togliermi una paura che avevo da quando ero piccolo. >> cammina fino a trovarsi più o meno a un metro da me.

<< so che non è giusto perché ti stai per sposare, e so che ieri ho fatto una cazzata andandomene, ma so anche che tu mi hai aspettato fino alla fine, hai sperato che venissi e ti tirassi fuori da questa situazione, da quell'abito che, lo leggo nei tuoi occhi, lo odi. E sono qui per farlo, ma non solo. >> quando si inginocchia di fronte a me, capisco quali sono le sue intenzioni.

<< sposami, e finalmente potremo avere il nostro lieto fine, e scrivere la parola "fine" a quella storia che dovevamo scrivere. >> vedo Amedeo commosso, che si asciuga gli angoli degli occhi, e Ladis che gli passa un fazzoletto mentre guarda orgoglioso suo fratello, inginocchiato di fronte a me, con una scatolina aperta e l'anello che brilla sotto la luce del sole, un'anello color ghiaccio.

<< Maelle, vuoi sposarmi? >> Kay mi lancia uno sguardo di incoraggiamento, papà mi sorride, Belinda mi fa cenno di si con la testa, Amedeo ha gia capito la mia risposta, Ladis tiene la mano ad Anika.

<< si >> un'applauso scoppia nella stanza, mentre io dopo cinque lunghissimi anni posso assaggiare di nuovo il sapore delle sue labbra, l'odore della sua pelle.

Mi infila l'anello all'anulare, sorridendo più di chiunque altro nella stanza.

<< possiamo mettere la parola fine adesso? >> chiede

<< ancora no >> tiro fuori dalla scollatura la collana con la chiave, e la avvicino al suo lucchetto.

<< ora può smettere di aspettare la sua chiave >>.

ciao a tutti!

non archiviate la storia, in giornata uscirà l'epilogo.

𝐼𝑛 𝑜𝑢𝑟 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑐𝑒 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora