Adrien
<< ordino sushi o pizza? >> chiede Maelle alzandosi dal divano di casa sua
<< sushi >> risponde Anika
<< pizza >> ribatte mio fratello, lei sbuffa e poi si rivolge a me
<< dato che questi due non si decidono, Adrien sushi o pizza? >>
<< pizza >> Anika protesta mentre mio fratello le sbatte in faccia la vittoria ed inizia a elencare i pregi della pizza.Mi alzo irritato dalle loro urla e seguo Maelle in cucina, dove sta parlando con la pizzeria.
Appena entro mi rivolge un sorriso tirato e continua a parlare al telefono per qualche minuto, finché non la sento salutare e posare il telefono sul bancone.
<< non li sopporto più >> mi lamento sedendomi
<< non dirlo a me, litigano per qualsiasi cosa >> ha un'aria molto stanca e triste da quando siamo tornati a casa, credo di sapere il motivo ma dovrò aspettare che loro se ne vadano per parlarne.<< posso farti una domanda? >> interrompe il silenzio che si era creato
<< certo >> alzo lo sguardo per incontrare l'azzurro dei suoi occhi
<< come sapevi che ero lì? >> noto il suo sguardo oscurarsi dopo averla posta, e vorrei tanto fare qualcosa, vorrei poter andare nello spazio e prendere una stella per darle quella luce che in questo momento l'ha abbandonata, ma non posso, devo aiutarla come posso.
Sto per dirle la verità, quando mi ricordo della raccomandazione di Anika.
Quando lei ricorda cose del passato che non vuole ricordare è come se fosse disconnessa dalla realtà, e dopo non ricorda niente.
Da quello che dice Anika devo fare il possibile per non farle ricordare, perché potrei danneggiare il suo cervello.
<< non lo sapevo, me lo sentivo >> è una mezza verità, non ero certo che lei sarebbe stata lì.Lei assottiglia lo sguardo e mi fissa negli occhi
<< stai mentendo >> afferma convinta
<< perché stai mentendo? >>
Trattengo il fiato incapace di rispondere, mi è complicato raccontarle bugie perché nonostante mi conosca da poco, è quella che mi conosce meglio insieme a mio fratello.
Mio fratello mi capisce perché con gli anni ha imparato, lei invece lo fa perché le viene naturale.
<< d'accordo, dato che non parli farò finta di crederti >> ora è irritata, lo capisco dal tono di voce e perché continua a sbrattare la punta del piede destro a terra.<< è arrivata la pizza! >> esclama Ladis entrando in cucina con quattro cartoni in mano seguito da Anika che tiene la busta con le bibite.
Le uniche voci che riempiono la stanza mentre mangiamo sono quelle di Ladis e Anika, che stanno discutendo su quale sia la materia migliore e mi dispiace dirlo ma quando escono da quella dannata porta sono sollevato, non che mi piaccia la loro compagnia, ma non riesco a stare in mezzo alla gente per troppo tempo e loro sono troppo chiassosi.
Inoltre ho ancora una cosa da dire a Maelle e non potevo farlo con loro presenti.
Mi metto seduto sul suo letto, aspettando che lei mi raggiunga dopo averli salutati.
E come pensavo dopo neanche due minuti è già da me.<< che c'è? >> ha capito, mi capisce sempre
<< dovevo darti una cosa >> tiro fuori la scatolina bianca da sotto il letto e gliela porgo
<< perché? >> chiede confusa
<< perché da oggi sei una ventunenne >> dopo aver sentito le mie parole mi guarda stupita, come se il fatto che io mi sia ricordato del suo compleanno sia una cosa che non si aspettava
<< te lo sei ricordato >> i suoi occhi brillano di una scintilla diversa ora, non so cosa sia ma so che è contenta in questo momento
<< aprilo >> la esorto indicando il pacchetto.Lei mi sorrise e toglie il coperchio insieme a tutte le cartacce da imballaggio.
Tira fuori il mio regalo e mi guarda confusa, mi alzo e mi avvicino a lei.<< perché mi hai regalato una chiave? >> chiede rigirandola nella mano
<< perché...>> tiro fuori il lucchetto dalla tasca e glielo mostro
<< quando sarai pronta ad aprire il lucchetto del tuo cuore, potrai venire da me e aprire il mio, che per tutto quel tempo rimarrà chiuso ad aspettare la sua chiave >> mi attacco il lucchetto alla collana che mi ha regalato mio fratello molto tempo fa e lo chiudo
<< ma... avevi detto che non ti saresti innamorato >> sta ricominciando a ripensare al passato e questo non va bene
<< sapevamo entrambi che sarebbe successo, e non mi aspetto di essere ricambiato. Voglio solo che tu sappia che io aspetterò, anche per sempre se dovesse essere necessario >> lei scuote ripetutamente la testa e cerca di trattenere le lacrime
<< no. Mi abbandonerai anche tu, lo fate sempre tutti >> è di nuovo entrata nei suoi ricordi e devo assolutamente trovare il modo di farla riprendere
<< no, non lo farò. Maelle, tu non sei più sola, non devi più combattere le tue battaglie da sola, avrai sempre il mio supporto >> per qualche secondo non reagisce, è completamente assente, ma poi sposta lo sguardo su di me e in lei vedo un barlume di speranza
<< sei sicuro? >> sussurra
<< sarò sempre al tuo fianco, non ti abbandonerò. >> mi avvicino un'altro po' e lei inclina la testa per guardarmi negli occhi
<< sempre? >> chiede
<< sempre >>.
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𝐼𝑛 𝑜𝑢𝑟 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑐𝑒
Romance> Tutto inizia con uno spettacolo. Maelle ha vent'anni, ha un brutto rapporto con suo padre e odia quando le si dica cosa fare. Adrien al contrario ha un bellissimo rapporto con suo padre, ma non si può dire lo stesso di sua madre. Entrambi posson...