Spostai lo sguardo su Slender e lo trovai rivolto verso di me. Appariva sconfitto, terrorizzato. Lentamente mi avvicinai al killer seduto a terra, notando solo in quel momento che al suo fianco c'erano altre ciocche di capelli rossi. Sembrava si fosse strappato la stessa ciocca più e più volte. Guardai quel ciuffo semi nascosto nel nero del resto dei capelli e vi passai le dita dentro. Erano morbidi e del tutto uguali al resto solo... il colore era tornato all'origine.
«Che cosa significa, Lj? Sapevi che sarebbe successo?» domandai avvolta dalla curiosità, donando morbidezza e sensualità al mio tono. Su quel libro non c'erano controindicazioni, a parte la morte se non fosse riuscito, ovviamente.
Il clown scosse la testa, non riuscendo a smettere di sorridere. Solo da questa distanza vidi le lacrime nei suoi occhi. «Non doveva succedere. Doveva solo riportarmi indietro i miei poteri e le mie energie. Invece...»
«Invece ti sta riportando alle origini. Sarà interessante vedere come andrà a finire.» mormorai, strappando di colpo il ciuffo rosso, vedendolo ricrescere dopo nemmeno un secondo.
«Non può succedere! Ti fermerai ora. Niente più ricerche, niente più pezzi. Troverò un altro modo per riuscire a restituirti i poteri.» ringhiò Slender nelle nostre teste, scomparendo.
Rimasti soli e in silenzio, occhi grigi e pieni di lacrime contro occhi azzurri e maledettamente curiosi, Laughing Jack scoppiò a piangere. La sua reazione mi lasciò interdetta, non sapendo cosa fare. Mi guardai intorno spaesata: cosa diamine dovevo fare se qualcuno mi piangeva davanti e non potevo ucciderlo? In un gesto veloce, il killer si avvinghiò a me con le braccia, facendomi irrigidire di colpo. Titubante portai una mano sulla sua spalla, dando dei piccoli colpetti con le dita, sperando bastasse. Lo sentii ridacchiare e poco dopo si spostò, lasciandomi la possibilità di indietreggiare di qualche centimetro.
Tirando su con il naso, mi guardò. «Scusa... sono stato troppo impulsivo. Forse dovrei parlarne con Katherine.»
«Sono io che mi sto facendo il culo per aiutarti, quindi il minimo è parlarne con me.» parlai impulsivamente, pentendomene subito dopo aver visto la sorpresa sul volto del killer. «Oppure sì, confessati con lei. È molto più brava con lo schifo delle lacrime.»
Laughing Jack scosse la testa. «No, hai ragione. Sei tu che mi stai aiutando e dovresti sapere tutto ciò che succede nel mentre. Sicuramente continueremo anche con la ricerca, ma prima dovrai dirmi perché e quando hai sistemato la manovella.»
Una risata di scherno scappò alle mie labbra. «Credi di riuscire a ricattarmi con così poco?»
Lo sguardo del clown si illuminò e mettendosi in ginocchio, gattonò lentamente verso di me, facendomi indietreggiare finché con la schiena colpii il comodino, lasciandomi senza via d'uscita. I suoi occhi erano colmi di eccitazione, le guance leggermente rosee. Sembrava un predatore pronto a saltare addosso alla sua preda, ma aveva sbagliato: non ero mai stata una preda. Prima che lui potesse anche solo aprire bocca, lo placcai e lo stesi supino, io sopra di lui che tenevo i suoi polsi inchiodati a terra.
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Heart-Shaped Box - A Laughing Jack story
ParanormalDark Romance Spin-off della dilogia "Jeff The Killer - il killer dannato e sexy" ma LEGGIBILE SEPARATAMENTE "Il suo tono di voce era di almeno un paio di ottave più basso del solito ed ero sicura che sarebbe stato veramente spaventoso per qualcuno...