BLUFF

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Cari lettori ben tornati.
Spero di esservi mancata.
Buona lettura.
🖤

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Sapreste dirmi come si struttura un bluff?
E' più facile a dirsi che a farsi.
In una situazione di panico anche la più piccola emozione o espressione può farti crollare un intera maschera costruita all'inizio del gioco.
Ci sono persone in questo mondo che bluffano da tutta la vita.
Perché?
Perché si prova un brivido particolare nel rischiare.
Il bluff non è per tutti, per questo viene raccontata la storia di coloro che rischiano.

Quella sera Tom e Isabella avevo organizzato la solita festa con la torta, con i giochi movimentati dalle pozioni, ma stavolta volevano lasciare un segno, qualcosa che potesse lasciare un ricordo vivo di loro in quella sala comune, e nei serpeverde.

Settimane prima, ancora in vacanza, Isabella e Tom già parlavano e discutevano dei grandi piani per la famosa festa di rientro.

<<Se facessimo un giuramento!? Del tipo "non avrete nessun caposcuola migliore di noi">> scherzava Isabella mentre se ne stava distesa sul letto a guardarsi le unghie.
<<E se li marchiassimo!?>> disse Tom guardandosi allo specchio mentre si sistemava la cravatta.
<<Mi pare un pò esagerato, dovrei farlo anche io, e odio la pelle sporca lo sai>> si alzò a mezzo busto.
<<Si hai ragione>> si lasciò scappare una risata che Isabella non condivideva.
<<Beh non hai nessun altra idea?>>.
<<Se incidessimo i nostri nomi?>> si girò verso lei.
<<Mhh..banale>> .
<<Proponi tu qualcosa>>.
<<Beh..una piccola idea ce l'ho>>.

Intanto qualcuno già in sala comune fremeva dalla voglia di iniziare la festa e divertirsi come non facevano da un po' di tempo.
Sui divanetti, uno di fronte all'altro c'era il gruppetto di amici riunito per l'occasione.
<<Si ma quanto ci mette Isabella a mettere un vestito!?>> si lamentava Cody iniziando a bere gli intrugli che Tom e Isabella avevano  preparato nel pomeriggio.
<<Hanno detto che la festa iniziava alle dieci>> gli rammentava Diomira <<Mancano pochi minuti>> beveva anche lei.
<<Poi immagino che Isa sia già pronta, è Tom quello fissato per quello stupido teatrino da leader. I serpeverde amano Isabella lo sappiamo tutti, lui non è nessuno!>> discuteva Corinne.
<<È vero, ma questo è il pensiero di noi comuni, per i professori non conta ciò che fai come caposcuola o chi sei come persona, o addirittura se la tua casata ti rispetta, vedono Tom e..il suo fascino? Non so come definirlo. Tom è sempre stato il preferito per aver eccelso in tutto ma Isabella è sempre stata al suo stesso livello, eppure lei è sempre seconda>> Vivian esponeva i suoi pensieri ad alta voce posando il suo bicchiere.
<<Io non ho mai capito come abbia fatto Tom a diventare prefetto e caposcuola, voglio dire cosa ha mai fatto? È sempre Isabella a togliere tutti i casini, a farci guadagnare punti, a Tom interessa solo di se stesso. Per me come caposcuola sarebbe stato meglio il "capitano">> disse Cody schiettamente.
Victor lo guardò come a volerlo fulminare.
<<No Victor non potrebbe mai farlo>> subentrò Vivian <<Lui odia tutte queste responsabilità, soprattutto se lo obblighi al dovere. Tom invece è stato più furbo ha lasciato tutto alla sua ragazza e se ne è lavato le mani>>.
<<Ti sembra giusto!?>> disse irritata Corinne mentre si versava anche lei una bevanda nel bicchiere.
<<Certo che no! Ragazzi se state tutti così andate a dormire che ci rovinate solo la serata con questi musi lunghi>> Vivian si alzò e tornò nei dormitori.
<<Vivian..!>> Corinne stava per correre dietro alla sua amica ma Cody la fermò <<Vado io tranquilla..>> le sorrise, posò il bicchiere, poi tornò serio andando a rincorrere Vivian, le prese la mano e continuarono a camminare.
Corinne si sentì dispiaciuta per aver fatto quella scenata.
<<Vivian ha ragione..>> Diomira si alzò <<Credo che andrò a dormire. Non ho voglia di festeggiare una persona che nemmeno mi interessa>>.
<<Diomira fallo per Isabella..>> disse Corinne.
A quella affermazione Diomira diventò cupa.
<<Ha ragione Diomira, me ne vado anche io>> si alzò anche Victor.
<<Ragazzi..>> Corinne voleva trovare una scusa valida per farli rimanere, ma anche lei aveva ben poco da dire.
<<Siete ancora il gruppo di amici che conoscevo? Perché ricordo che nessuno di voi si sarebbe perso una serata del genere>> disse Brad sedendosi sul divanetto <<Volevate tutti che le loro grazie si posassero su di voi, e ora vi tirate indietro? Volevate giocare con il fuoco, credevate che Tom fosse come Isa, alla fine ci siamo ritrovati con un nodo alla gola e piano piano stiamo andando tutti al patibolo>>.
<<Cosa intendi?>> chiese Corinne.
<<Qual è stato il momento preciso in cui il nostro gruppo si è rotto?>> prese il bicchiere che Cody aveva posato sul tavolino <<Ve lo siete mai chiesti?>> bevve.
<<Verso ottobre, l'uscita ad Hogsmeade ai tre manici di scopa, quando Tom ci ha fatto giocare a obbligo o verità con il veritaserum>> rispose Victor guardando Brad.
<<Esatto. Da quella sera non abbiamo più pensato al gruppo, abbiamo pensato solo a noi stessi, e alle conseguenze che abbiamo avuto per colpa di Tom. Corinne è stata protetta da Isabella da Walter, Tom invece l'ha lasciato libero senza ammonizioni. Melissa è stata protetta da Isabella nonostante sia una mudblood, e Tom odia quel sangue. Diomira quando Tom ha provato a metterti in ridicolo, chi ti ha protetto?>> Brad la guardava cercando di farle capire.
<<Ha sempre fatto in modo che lui non ci toccasse più del dovuto>> Diomira incrociò le braccia.
<<Non so voi ma io devo un paio di favori a Isabella, nonostante mi abbia fatto dei dispetti negli anni>> Melissa si intromise nel discorso <<Se permettere, siete ridicoli, avete permesso a quel mezzosangue di mettere zizzania tra di voi, l'unica che ha tenuto unita questa banda di stupidi è Isabella. Probabilmente non è la persona migliore al mondo, caratterialmente parlando, ma ci ha sempre tenuti abbastanza lontani da Tom>>.
<<Dove volete che vada a finire il discorso?>> chiese Victor infastidito.
<<È entrata in società da sola, io ricordo che anni fa però diceva di fare il contrario, che lei e Tom affrontavano il discorso spesso.. Isabella si sta allontanando da lui, si vede da come si comporta con noi, e dal fatto che non da più ascolto a Tom. A me sembra di aver anche visto dei lividi>> disse Diomira guardando Melissa che le fa cenno col capo <<Esatto. Non sta chiedendo aiuto. Ci sta velatamente avvertendo che qualcosa succederà>>.
<<E cosa vorreste fare?>> domandò Diomira.
<<Scoprire cosa vuole fare Tom, denunciarlo ai professori e aiutare Isabella>> spiegò Brad.
<<E se Tom ci scopre?>> chiese Victor.
<<Io non ho una carriera da perdere capitano>> Brad passò il bicchiere a Melissa.
<<Tom ci uccide se solo ci azzardiamo>>.
<<Hai paura?>> chiese Melissa.
<<Nella questione mettiamo in mezzo anche Iz. Quindi si, ho paura che non se la prenda con noi ma con lei>>.
<<Non ci faremo scoprire>> disse Brad con superficialità.
<<Ma allora con capisci Brad!? Lui non è un ragazzo qualunque, non puoi immaginare cosa è in grado di fare!>>.
<<Cosa sai Victor?>> domandò Brad.
<<Cosa dovrei sapere?>> Victor alzò gli occhi al cielo.
<<Te l'ho chiesto. Se tu sai di cosa è capace significa che hai avuto a che fare con lui. Forse sai qualcosa. E se tu fossi davvero preoccupato per Isabella, andresti a riferire tutto al preside Dippet e al professor Silente>> diceva con aria accusatoria Brad.
<<Ti permetti di fare la morale a me Brad?>> si girò verso di lui.
<<Ragazzi smettetela. Nessuno è senza peccato ma le cose cambiano..voi cosa volete fare? Volete aiutare Isabella?>> disse Melissa posando il bicchiere.
<<Io si>> si alzò Corinne.
<<Anche io>> disse Diomira.
<<Capitano?>> lo guardò Brad.
Victor non sapeva cosa fare, avrebbe voluto dire di sì, sarebbe stata la cosa più giusta da fare... era per Isabella, doveva farlo per salvarla. Ma pensava alle conseguenze, Tom l'aveva minacciato, e sapeva perfettamente che avrebbe fatto subire proprio a lei le peggiori atrocità che conosceva. Volava farlo da solo, ma adesso che i suoi amici avevano preso questa decisione sarebbero stati di intralcio.
Magari loro avrebbero potuto vedere la situazione da un altro punto di vista, e magari vedere cose che i suoi sentimenti preferivano non guardare, dopotutto volevano solo aiutare una loro amica <<Ci sto..ma bisogna fare le cose per bene>> si preoccupava.
<<Tranquillo, andrà tutto liscio come l'olio>> lo rassicurava Brad.
<<Da cosa iniziamo?>> domandò Diomira.
<<Beh..>> iniziò Melissa.

Male senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora