BUON COMPLEANNO

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-Signorina si sente meglio?-
-Si Lissi, grazie- mi tocco la fronte, e mi butto sul letto -Potresti aprire la finestra per favore!?-
-Certo- schiocca le dita e la finestra si apre.
-Cosa hanno deciso di fare i miei genitori per pranzo?-
-Mangiare in giardino-
-Stasera invece?-
-La signora Smith mai ha dato ordine di non dirlo-
-Capisco, puoi andare se vuoi-
-Basta dire il mio nome e sarò qui- e si smaterializza.

Mi metto a sedere.
Metto una mano fra i capelli e mi guardo intorno.
L'ho arredata io camera mia.
Le pareti sono nere con un motivo particolare oro e bianco.
Il pavimento è bianco, e riproduce le venature e le sfumature del marmo con una superficie lucidissima.
I mobili ci ho messo un po' a sceglierli.
Infatti l'armadio che ho vicino al letto è per i vestiti di casa, il mio vero armadio è la stanza accanto.
Il letto è a baldacchino, con ai lati i comodini, sulla parete di sinistra c'è il mobile con lo specchio e una grande libreria, tutto in bianco.
Minimale ma di classe.

Tolgo le scarpe.
Mi stendo, chiudo gli occhi e mi rilasso.

~Questa è la storia..di un mago solo. Che perse-ogni-cosa, se ne andò lon-tano, dove il cielo era buio..~

Spalanco gli occhi, alzo la testa e guardo la stanza.

Chi è stato!?

~Mago fatti coraggio. Percorri la tua strada. E così ve-drai che la vita, riacquisterai~

-Basta!-
È una voce femminile..sembra una bambina.
Ha un tono basso, triste, e a tratti inquietante.
Non so da dove arrivi.
Probabilmente è tutto nella mia testa.

~Lungo il suo percorso..~

-BASTA!- prendo una scarpa e la lancio.
Quest'ultima sbatte contro la libreria.

Cazzo.
Mancava solo questo alla lista dei problemi.

Vado vicino alla libreria e tocco con la punta delle dita i libri.

-Tom vacci piano, se ci sentono non ritorni più a casa mia..- indietreggio ma Tom mi blocca appoggiando le mani sulle mensole, ai due lati del viso.
-Come se loro non si fossero mai goduti la vita- inizia a baciarmi il collo.
Mi toglie la vestaglia rimanendo senza nulla addosso.
Gli tolgo il pantalone e le mutande.
Mi prende i fianchi portandomi a se, mi prende le cosce per prendermi in braccio ed entra subito senza preavviso.
Gemo subito ma lui si ferma e mi tappa la bocca senza farmi respirare.
-Cosa abbiamo detto Izzy!? Tu cosa devi fare!?-
Libera la bocca -Starti dietro ed adeguarmi a ciò che chiedi- dico con voce affannata.
-Bravissima, quindi adesso..- dà un colpo che mi fa inarcare la schiena -Stai zitta e fammi sfogare-
Porto una mano su una mensola della libreria e la stringo, mentre l'altra la mordo.
-Mmh..T-Tom-
-Shh fai la brava-
Porto la testa indietro.
Continua ad andare sempre più a fondo, sempre più forte.
Voglio urlare.
Arriviamo al culmine.
Apro la bocca per i suoi ultimi movimenti veloci.
-Isabella-
-Tom-
-È stato un piacere anche stavolta-
Mi lascia, si riveste e se ne va.

Sono stata così stupida..

Bussano alla porta -Amore è successo qualcosa?- è la mamma.
-Entra-
-Ti ho sentito urlare e ho sentito un..forte- guarda la scarpa a terra.
-Ho fatto un brutto sogno e..-
-Vieni qui- mi abbraccia -Sei al sicuro con me-
-Mamma ti va di leggere con me?-
-Certo amore mio, tutto quello che vuoi-

Male senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora