20 NOVEMBRE🔴

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Eccomi tornata riddoline🖤
Buona lettura🥰🖤
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Walter si sta avvicinando sempre di più alla mia intimità.
-Fate sempre le schizzinose, alla fine è sempre la stessa cosa, cambia il cazzo che prendete in culo-
-Ma stai zitto coglione!-
-Ripetilo sei hai il coraggio!- dice mollando la presa dai miei polsi e porta la mano alla mia gola, mentre con l'altra sta per togliere le mutandine.

Come è semplice con certi babbei.

Gli prendo la testa, sposto la mia, e sbatto la sua al muro dietro di me, riuscendo così a liberarmi per prendere la bacchetta.
-Dannata puttana!- si avvicina a grandi passi.
-Crucio!- vedo la sua figura finire a terra e contorcersi dal dolore -Dimmi cazzone, è venuto a salvarmi qualcuno!? No! Sono io che ti sto facendo inginocchiare! Una donna! Capito! E poi dai fai così tante storie, alla fine è sempre la stessa cosa, cambia solo chi te lo mette in culo!- urlo con tutta la voce che ho in corpo.

-Isabella- dice una voce calma che si avvicina.
-Non puoi interrompermi Tom! Non adesso- dico alzando la testa verso di lui.
-Vuoi passare dalla parte del torto?- si ferma non poco distante da Walter che continua a contorcersi per l'effetto della maledizione.
-Non mi interessa! Lo capisci che mi ha messo le mani addosso questo schifoso!?-
-Stai facendo una scenata inutile- dice scocciato.

-Tom non vorrai dire sul serio!?- è Victor che cammina velocemente verso di noi.
-Capitano che piacere poter conversare di nuovo con lei- dice Tom beffardo.

Di nuovo?
Vuol dire che hanno parlato?

Victor mi guarda da capo a piede -È stato lui?-
-Si- dico fermando la maledizione.
-Tom tirati quella cagna- dice Walter con voce stridula.
Tom sorride.
Victor invece non la prende tanto bene.
Si avvicina a lui e lo prende per il colletto della camicia in modo da alzarlo -Fammi capire, non ne hai avuto abbastanza figlio di una dannata troia!-
-Non hai il coraggio di farlo qui, se ti vedono non ti fanno giocare- dice Walter ridendo.
-Giusta osservazione- lo spinge -Amico mio, andiamo in un posto più appartato, così possiamo fare due chiacchiere-
-Victor che vuoi..- gli tocco la spalla mentre mi passa affianco.
-Prendi il libro e aspettami, faccio subito- ed entrano nella sua stanza.

Guardo Tom -Cazzo-
-Dopo dovrai ringraziarlo a dovere-
-Lui non è come te Tom, non mi vede come una puttana. Guarda che differenza- indico la porta della stanza di Victor con la bacchetta -Tu te la ridevi-
-Beh la tua recita sta andando molto bene devo dire, è più cotto di prima. Stai facendo un ottimo lavoro- sorride.
-Avevi dubbi!?-
-No, comunque cerca di calmare la bestia, per me tutto questo si poteva evitare. Non è successo nulla. Sistemati, che figura ci faresti altrimenti!?-

-Ricordo che una volta se solo osavano guardarmi ti dava fastidio, cosa è cambiato?-
-Niente. Confido nella tua fedeltà. Dopotutto sei il mio braccio destro, sei tu che devi pensare ai miei problemi, non io ai tuoi-
-Conveniente-
-Te la sai cavar..-
-Cavare benissimo da sola, si, si. È diventata una filastrocca-
-Guardala in questo modo. Siamo quasi arrivati alla fine..- cammina verso di me -Finiremo la scuola, e poi..- prende una ciocca di capelli e la gira attorno al dito -Ci prenderemo tutto-
Lo guardo fisso negli occhi -Ti prenderai tutto, come ti stai prendendo la mia vita- mi giro entro in camera e prendo libro, diario e quaderno, per poi metterli nella borsa.
Esco.
Tom è appoggiato alla parete.
Mentre dalla camera di Victor si sentono rumori preoccupanti.

-Victor!?- busso alla sua porta appoggiando l'orecchio per sentire se dicesse qualcosa.
-Bu!- fa Tom per spaventarmi.
Gli faccio il terzo dito -Victor esci! Mi stai facendo preoccupare!-
Tom fa delle smorfie come per dire "si certo, preoccupata".

Male senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora