Cari lettori ben tornati.
Spero di esservi mancata.
Grazie per le 50 mila letture, ecco la vostra sorpresa:Buona lettura.
🖤~
<<Tom..io non facevo sul serio>>.
<<Ma è geniale Iz!>>.
<<Se ci scoprissero i professori? Se andasse storto qualcosa Tom?>>.
<<Iz non devi avere paura. Fidati di me e andrà tutto bene>>.
<<Che cosa hai in mente?>>.
<<Nulla, solo tanto divertimento>>.~
06/01/1945
Sala comune
***Isabella si era messa nelle mani di Tom un'altra volta, continuava ad avere paura, ad essere molto insicura su quello che stavano per fare, ma allo stesso tempo anche lei fremeva dalla voglia di creare scompiglio come non facevano più da molto tempo ormai; il brivido la faceva sentire viva.
Chissà come mai Tom da così pacato abbia dato corda a quella stupida idea della quale Isabella si pentiva tanto di aver dato voce.
Ma ormai il danno era stato fatto, non poteva più tornare indietro, allora si prese le conseguenze anche di quell'azione.
<<Che dici Iz? Raccontiamo tutto? Oppure li lasciamo nella completa ignoranza?>> Tom continuava ad andare avanti e indietro per la sala tra i serpeverde spaventati.
<<Tom..>> Isabella non si aspettava il discorso appena iniziato.
<<Questa sera siete stati davvero sorprendenti. Avete dimostrato che per una sciocca follia gettereste nel fango un sangue così puro, che non meritate>> parlava disgustato Tom <<Pensate che io non conosca i vostri pensieri?>> si faceva spazio tra i ragazzi <<Cosa vuole il mezzosangue? Vuole fare proprio lui la predica? È vero ragazzi? Pensate questo di me?>>.
Nessuno si permetteva di rispondere, se ne stavano tutti con la testa abbassata, con la paura anche di respirare.
Tutto questo non faceva altro che alimentare l'ego smisurato di Tom <<Ragazzi, siamo qui per parlare, non mi arrabbio mica>> si mise a ridere <<Sono un po' deluso, mi aspettavo un minimo di coraggio dopo questa bella serata. Non volete prendervi le responsabilità di questo schifo?>>.
<<Chi ti credi di essere Tom? Nemmeno mio padre parla in questo modo>> disse un ragazzo del sesto anno.
<<Stupeficium!>> Tom fece schiantare il povero ragazzo al muro facendolo svenire <<Chi altro vuole dire la sua?>> sorrise divertito.
Gli amici andarono ad aiutarlo, mentre tutti tremavano.
<<Ti credi forte adesso?>> una voce acuta e schifata echeggiò per la sala.
<<Chi ha parlato?>> domandò Tom soddisfatto.
Si sentirono dei piccoli passi e si mostrò la coraggiosa ragazzina; Walburga Black.
<<Una ragazzina ha più coraggio di uno di voi, mi complimento>> fece cenno col capo <<Sei l'esempio di serpeverde da seguire>>.
<<Io sono una serpeverde, ma di sicuro quando uscirò da Hogwarts a nessuno importerà. Io sono una rispettabile Black dal sangue puro, non ho bisogno dell'accettazione altrui, sei tu che hai sempre bisogno di categorizzarti solo perché sei uno sporco. Potrai essere il più bravo, il più bello, il più forte, potrai anche essere il caposcuola, ma rimani comunque feccia>> disse con aria schifata <<E lo sai anche tu>>.
<<Feccia!?>>.
<<Vuoi che ti spieghi il significato? Mezzosangue>>.
<<Da quando sei diventata così loquace Black?>> camminava verso Walburga.
Isabella era senza fiato.
Tom era fuori controllo, ma non era quello il piano.
Avrebbero dovuto mandare i compagni di casata nei dormitori alla fine della festa, avevano orchestrato quella festa solo per scoprire qualcosa e ricattare chi sarebbe servito in futuro.
Ma adesso la cosa gli stava sfuggendo di mano.
Tom l'aveva fregata di nuovo.
<<Tom..>> lo chiamava Isabella.
Aveva paura per Walburga, paura che potesse farle del male.
<<Quindi per te sono feccia>> esclamò Tom, senza dar conto al richiamo di Isabella.
<<Lo sei per tutti, solo che non hanno il coraggio di dirtelo>> rispose Walburga.
<<Lo so, ma non è meglio così!? Significa che ho il potere!>>.
<<A che prezzo?>> domandò Walburga.
<<In che senso?>>.
<<Sei solo, Tom. Tutta l'ammirazione che credi di avere, è fasulla>>.
<<Ti sbagli. Loro provano ammirazione, ma hanno più paura. Sai cosa significa? Che non mi tradirebbero mai, perché avranno il timore di farmi arrabbiare. E non puoi capire quanto sia divertente>>.
<<Pensi che in questo modo, Tom Riddle e il suo sangue, possano svanire?>>.
Tom si fermò <<No cara Black. Non si può cancellare chi si è stato in passato. Ma puoi fare in modo che gli altri ti riconoscano per ciò che vuoi essere>> spiegava mentre prendeva la sua bacchetta.
<<Illuminami, chi vuoi essere?>> lo provocò ancora di più la ragazzina.
<<Lo scoprirai solo continuando a vivere. Non voglio rovinarti la sorpresa>> fece dei movimenti con la bacchetta e il fumo del camino si divampò trasformandosi in un teschio dalla quale usciva un serpente <<Quando vedrete questo marchio in cielo significherà che questo mondo sarà nelle mie mani, e nessuno potrà più fermarmi>> Tom cominciò a ridere.
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Male senza fine
Fanfiction~"Siete davvero sicuri di conoscere tutta la verità? Sciocchi. Vi hanno mai raccontato cosa è successo nel passato? Vi hanno mai spiegato come si sono susseguite le vicende? Vi hanno mai reso partecipi del lato più oscuro della storia? Avete conosci...