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- arabella -

Camminando nella stanza, mi sedetti sul bordo del letto, aspettando che Zayn uscisse dal bagno. Erano passati due giorni dal mio piccolo errore e non ne avevamo parlato. Non eravamo in imbarazzo, era come se non fosse mai successo.

In questo momento stavamo andando a prendere la mia famiglia all'aeroporto, erano qui per la festa reveal organizzata da Doniya. Dato che Olly lavorava qui, sarebbe venuto in macchina quando sarebbe arrivato il giorno.

"Pronta, bambolina?" Chiese uscendo mentre si acconciava ancora i capelli. Mi alzai e annuii, prendendo la borsa per coprirmi la pancia e seguendolo all'uscita "Sei emozionata di vedere Regina? O Sammy?"

Faccio spallucce, non sono troppo emozionata di vederli ma nervosa "Sono un po' nervosa"

Lui ridacchiò e scendemmo le scale in silenzio, la sua mano trovò la mia e intrecciò le nostre dita. Passammo accanto a Waliyha, che era al telefono e aveva un quaderno davanti a sé, e a Safaa, che indossava le cuffie.

"Ehi, la mamma ha detto che dovreste accompagnarli direttamente alla casa che hanno affittato per farli sistemare" Safaa saltò in piedi quando ci vide, si sporse sul divano e si tolse le cuffie "Capito?"

Dandole il pollice in su, uscimmo e andammo alla sua Land Rover. Uno dei loro autisti si trovava su una seconda Land Rover dietro di noi, la mia famiglia era un po' grande.

"E i tuoi amici?" Zayn chiese abbassando la radio "Quanti di loro verranno?"

"Se ne è occupato Samuel" Mi schiarii la gola, girandomi un po' sul sedile per rivolgermi a lui. La sua mano a cui mi ero aggrappata prima era di nuovo nella mia, il suo calore teneva al caldo le mie mani fredde "Credo che siano solo i più vicini, che non sono molti. Forse dieci? Non molti"

Ridacchiò, voltandosi a guardarmi e scuotendo la testa "Bambolina, i miei unici buoni amici sono i figli dei colleghi di mio padre"

"Beh, allora non mi sento così in colpa per non essere famosa" Dico, strofinando la sua mano e appoggiandola sulla mia coscia "Pensi che Kiwi diventerà famoso perchè è nostro figlio?"

"Non voglio che lei o lui lo sia" Scuote la testa, ora serio "Doniya era famosa e un sacco di gente parlava male - almeno così mi hanno detto le sorelle di Louis e Waliyha"

Annuisco, alzandomi a sedere "Regina e Tabby erano piuttosto popolari nella nostra scuola privata. Pensavano che io fossi uguale, ma con la mia faccia da stronza la gente non mi parlava"

"È così?" Chiese Zayn, stringendomi la coscia e fermandosi a un semaforo rosso. Girando il suo corpo verso di me, si è avvicinato e mi ha dato un bacetto sulla guancia, ridacchiando quando sono affondata e ho distolto lo sguardo da lui "Non ti credo. Hai visto i like su Instagram? O i tuoi follower?"

Rido in modo beffardo "Più della metà di quelle persone sono ipocrite. Una volta scoperto che mio padre era davvero un Astor e non il proprietario del negozio all'angolo mi hanno iniziato a parlare"

"Pensavano che tu e i tuoi fratelli foste proprietari di un negozio all'angolo?" Zayn chiese con una piccola risatina, la sua mano salì ulteriormente sulla mia coscia quando non risposi "Non è male. Avrebbe abuto un buon affare!"

"Già" Quasi sghignazzai, voltandomi finalmente a guardarlo "Un'attività di vendita di droga"

Rise insieme a me, scuotendo la testa e rallentando quando arrivarono le strade trafficate per l'aeroporto. Ci dirigemmo verso il nostro terminal e andammo subito verso i sotterranei, dove si trovava un parcheggio privato fatto apposta per le persone benestanti.

"Il loro aereo è arrivato dieci minuti fa, quindi dovrebbero essere qui tra poco" Dico mentre parcheggiamo l'auto e raggiungiamo l'ascensore, con la borsa davanti allo stomaco mentre Zayn intreccia di nuovo le nostre dita "Pensi che i paparazzi l'abbiano già scoperto? Che stanno venendo qui?"

Si schiarì la gola, dandomi un bacio sulla fronte mentre le porte si aprivano "Credo che l'abbiano già scoperto"

Guardando alla nostra sinistra, vidi l'enorme vetrata con alcune persone, alcune con macchine fotografiche professionali e altre con i telefoni.

Mi strinsi di più alla mano di Zayn, cercando di nascondermi con il suo corpo. Ci fermammo davanti alle grandi porte, aspettando che si aprissero. Mi voltai verso Zayn "Penso che sto per vomitare"

"Vuoi andare in bagno?" Mi chiese, abbassando lo sguardo preoccupato. I suoi occhi mi esaminarono "Stai bene? È il bambino?"

Scuotendo la testa, non ebbi il tempo di rispondere quando le porte si aprirono e si sentì un gran chiacchiericcio. La mia famiglia era finalmente arrivata.

"Bella!" Fu Julian a gridare, correndo e posando le valigie per abbracciarmi. Lo strinsi a me, ondeggiando da una parte all'altra mentre lui mi dava un bacio sulla testa "Ho già fatto una scommessa con Daniel e Lucas su cosa sia Kiwi"

Aggrottai le sopracciglia "Ma tu lo sai...?"

Julian sorrise, ammiccando e ridendo mentre io gli davo un pugno sul braccio. Regina fu la seconda a salutarmi "Non sei emozionata di vederci?"

"Sempre" Sorrisi, staccandomi dal suo abbraccio. Lei spostò la mia borsa, posando una mano sulla mia pancia e strofinandola "È più grande, vero?"

"Sì" Lei sorride "Ciao, Zayn!"

"Ciao, mija, come stai?" La mamma mi chiede mentre si avvicina a me, mi abbraccia brevemente prima di guardare la mia pancia "Si sta ingrandendo, vedo"

Poi arrivò papà, che mi diede un breve abbraccio senza parole e salutò Zayn, poi continuò a spingere il carrello dei bagagli. Samuel uscì correndo, il suo volto stanco si illuminò quando mi vide.

"Sammy!" Grido a braccia aperte, lui mi abbraccia e mi fa girare, le nostre risate si sciolgono mentre mi mette a terra "Non posso credere di dirlo, ma mi sei mancato!".

Mi massaggiò la pancia e annuì, guardandomi con aria colpevole mentre una nuova voce giungeva al mio orecchio. I suoi riccioli selvaggi mi fecero capire chi era in realtà "Ciao, Bella".

Kiwi | Z.M [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora