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- zayn -

Gemo quando i raggi del sole mi colpiscono il viso, tiro su la coperta per nascondere il viso e gemo di nuovo quando mi si solleva dai piedi. Stiracchiandomi e urtando qualcosa, mi resi conto di dove mi trovavo.

"Cazzo" Mormorai mentre mi mettevo a sedere, gemendo quando il mio corpo cominciò a dolere. Strofinandomi gli occhi e sbadigliando un paio di volte, finalmente mi alzai e cominciai a dirigermi verso la cucina. Vedendo Liam e Arabella all'interno, faccio loro un cenno con la mano "Buongiorno"

"Buongiorno. Caffè?" Chiese Liam, l'unico a riconoscermi "Appena fatto, amico"

"Grazie, ma prendo il tè" Dico, ricordando il mio accordo con Arabella. La guardo, ma lei sembra ignorare i miei sguardi mentre continua a cucinare, mettendo il bacon in un piatto "Gli altri dormono ancora?"

"Solo Niall" Dice Liam, mettendo giù il telefono per guardarmi "Il resto è andai a correre sulla spiaggia, Lou ed Eleanor sono rimasti a nuotare e Harry è sotto la doccia"

Io rispondo canticchiando "Ok, vado a farmi una doccia anch'io"

Mi giro e mi dirigo verso la nostra parte di casa, entro nella stanza e vado verso i nostri bagagli. Aprendo il posto in cui c'erano i nostri regali per gli altri, li ho rovistati tutti e ho tirato fuori il suo.

Sorrisi alla tela che avevo tra le mani: mi ci erano volute un paio di settimane, a causa dei miei impegni, per lavorarci.

La butto velocemente sotto il comò di fronte a me, mi giro e vedo Arabella con una tazza che entra traballando. Canticchiò tra sé e sé e andò alla sua borsa, tirando fuori una scatola di tè.

"Cristo, Zayn!" Gridò quando si girò, allontanando la tazza dal corpo e quasi cadendo sul letto "Mi hai spaventato a morte"

"Sapevi che sarei stato qui" Risposi, cercando di non ridere della sua reazione - ero ancora arrabbiato con lei. Lei sollevò un sopracciglio e scosse la testa, sedendosi sul letto e appoggiando la tazza sul comodino "Perché non metti la scatola di tè lì fuori?"

"È camomilla importata dal Messico, la divoreranno là fuori!" Dice con un piccolo broncio, aggiungendo la bustina nella tazza e soffiandoci sopra. "Dovresti sbrigarti a fare la doccia, Niall si è svegliato con un grande appetito e Harry dice che ha bisogno di un po' di grassi nella sua dieta"

Alzo gli occhi su quanto fossero ridicoli i miei amici, sempre drammatici, questo è certo. Annuisco, chiudo la valigia e la faccio scivolare sotto il comò, muovendomi lentamente per permetterle di uscire dalla stanza.

Si schiarì la gola e cominciò ad allontanarsi, sbirciando in giro prima di chiudere completamente la porta. Espirai e afferrai il quadro, decidendo di nasconderlo da qualche altra parte. Arabella era molto curiosa e non avrebbe smesso di cercare finché non avrebbe trovato quella che pensava fosse la sua missione.

Andai all'armadio e lo misi su uno scaffale in alto, dove ero sicuro che non sarebbe riuscita a raggiungerlo. Poi scelsi i miei vestiti del giorno e mi infilai nella doccia.

Facendo rapidamente la doccia e asciugandomi, mi vestii e mi preparai per la giornata. Spalmandomi la crema sulle mani e sulle braccia, esco in cucina, mentre tutti ridono.

"Miss Universo si è finalmente decisa a presentarsi!" Gridò Louis, agitando la sua tazza e facendo spostare Liam "Ti abbiamo svegliato, principessa?"

Salutandolo con il dito medio alzato, sorrisi di rimando e mi sedetti, prendendo un piatto dal centro e iniziando a prendere il cibo che mi veniva passato da Harry.

"Allora, a che ora arrivano le tue sorelle, Lou?" Liam chiese "Qualcuno va a prenderle?"

"Io" Disse Louis, annuendo e rivolgendosi a Eleanor per avere conferma "E alle... sei...?"

"Alle cinque e mezza, Louis" Eleanor sospira, scuotendo la testa all'indietro "Ehi, Bella, hai conosciuto le sue sorelle?"

"Ehm, non credo di averle conosciute" Arabella risponde da dietro di lei, posando il suo toast "Quante di loro vengono?"

"Solo Fizzy e Lot" Risponde Louis "Lou probabilmente si aggregherà, il che significa che anche Gemma... e Sofia? "

Il tavolo si ammutolì mentre tutti guardavamo Liam, che bevve nervosamente un sorso dal suo succo d'arancia "Credo di sì, amico"

"Beh" si schiarì la voce Harry "posso confermare che Gemma viene. La mamma starà a casa con Robin, penso che potrebbero andare da te Niall?"

"Non lo so" Niall finalmente parlò, mettendo giù il telefono "Papà ha detto che quest'anno la festa la organizza Greg"

Ridacchiai "Allora ci andranno sicuramente tutte le nostre famiglie!"

"E la tua, Arabella?" Eleanor si volta verso di lei "Cosa fa la tua famiglia?"

"Una grande festa anche questa volta, ma con i nostri parenti più stretti" Arabella annuisce con disinvoltura "Apriamo i regali il ventiquattro, a mezzanotte. Poi facciamo festa fino all'alba, dormiamo un'ora o due prima di svegliarci e festeggiare di nuovo!"

Sorrisi, vedendo come tutto il suo viso si illuminava di felicità, mi rese felice e mi riscaldò il cuore. Da quello che avevo capito, sapevo che la sua famiglia non faceva molte cose in famiglia, e forse il Natale poteva significare qualcosa di speciale per lei.

"Grazie per la colazione, Bella" Harry dice dopo un minuto di silenzio, alzandosi e stiracchiandosi "Chi vuole fare una partita?"

"Io ci sto!" Niall si alza subito dalla sedia "Grazie, Bells. Era delizioso!"

Corse fuori con Louis e Liam, Harry ed Eleanor aiutarono a mettere i piatti nel lavandino prima di correre fuori anche loro.

Mi alzai e mi sedetti al posto di Eleanor, per starle più vicino "Questo è il nostro primo Natale da genitori"

"Già..." Arabella sorrise di rimando, sgranocchiando il suo toast "Senti, a proposito di ieri..."

"Mi dispiace di esserti esploso addosso" Le dico, sentendo tornare il senso di colpa "Ho promesso di non fumare e manterrò la promessa"

Arabella sorrise di rimando, mettendo la sua mano sopra la mia e stringendola "Dispiace anche a me" Sussultò e quasi saltò giù dallo sgabello "Ho portato il mio kit di pittura! Potremmo sederci in spiaggia a dipingere!"

Il calore dentro di me cominciò a diffondersi, il suo bagliore si irradiava su di lei "Dio, ti amo, Bella"

"Eh?" Lei inclinò la testa, le sopracciglia aggrottate e le labbra leggermente divaricate "È stato casuale" Mi ha sfiorato le labbra e ha ridacchiato mentre la tiravo più vicino a me "Per quanto mi piacerebbe vedere dove ci porterà tutto questo, devo pulire la cucina, tesoro"

"Devo aiutare?" Gemo, appoggiando la testa sulla sua spalla "Non possiamo lasciarla così com'è?"

"No" Sussurrò, facendo ondeggiare il suo corpo tra le mie gambe da una parte all'altra "Anch'io ti amo, Z"

Kiwi | Z.M [Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora