Prologo

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Che cos'è la felicità se non un'esperienza presente di un insieme di sensazioni positive?

Poche volte mi sono sentita davvero felice nella mia vita.

C'è sempre stato un motivo, una ragione o una persona a distruggere quello che avevo costruito con sudore, fatica e sangue versato.

Io ho paura di essere felice.

Ho il terrore di riuscire finalmente a ottenere ciò che voglio perché ogni volta mi è stato strappato via tutto.

Le mie ferite sono così profonde da sembrare abissi nei quali rischio ogni volta di perdermi.

Se mi avessero chiesto se so cosa vuol dire essere felici e spensierati probabilmente non avrei saputo cosa rispondere.

Invidio le persone normali, quelle che si vedono ogni giorno e il loro problema più grande è che cosa faranno per cena o che parenti invitare al proprio compleanno.

Le invidio davvero.

Io non sono di certo una persona normale e la mia vita non potrebbe essere più anormale di così.

La verità è che so fare solo due cose: uccidere e amare con il cuore.

Due opposti contrapposti.

Io sono il mio esatto opposto.

Sono l'assassina e la madre, l'agente corrotta e la fidanzata perdutamente innamorata di Lei.

Lei.

Lei ha letteralmente stravolto il mio mondo con un cazzo di sorriso e una battuta acida che non mi ha nemmeno fatto ridere la prima volta.

Lei mi ha chiesto di sposarla..

La sposerò domani.
Il giorno è finalmente arrivato, abbiamo aspettato qualche mese.. dovevamo mettere a posto molte cose.

Trovarci una casa, imparare a gestire Lucía, io ho dovuto riprendermi dal trauma.. ci sono riuscita, almeno in parte, ma non mi importa perché il passato è il passato.

Ma domani.. domani avrò un anello al dito e dormirò con mia moglie, nel nostro letto matrimoniale, nella nostra casa, con accanto la nostra bambina. E questa sarà la nostra vita. Lontana dal pericolo, lontana dal sangue, lontana da quella strada che ci ha portato solo ad affogare nell'oscurità.

Domani si aprirà un nuovo capitolo e non vedo l'ora di poter vivere questa storia, insieme a loro, la mia famiglia.

Sono appoggiata alla ringhiera del nostro immenso balcone che da sul panorama più bello della città. Le luci artificiali sembrano stelle piovute dal cielo direttamente sulla terra nella notte. Una brezza lieve mi accarezza il corpo solamente ricoperto da una lingerie di pizzo nera e una vestaglia di seta leggera che ho legato con il nastro in vita.

Pace. Quiete. Serenità.

E.. amore.

Due braccia mi avvolgono da dietro e sento il suo corpo aderire completamente al mio. Inspira il mio profumo lasciandomi un bacio tra i capelli sciolti "Non riesco a dormire se non sei accanto a me" mi sussurra stringendomi appena.

"Scusa stavo solo ammirando la vista" le dico serenamente con un leggero sorriso sincero sulle labbra.

"Hai ragione.. è molto bella" Mi fa voltare nella sua direzione, mi guarda e riconosco perfettamente quell'espressione piena di desiderio. Le sue mani mi slacciano il nodo e mi apre la vestaglia "Ma io preferisco decisamente questa di vista perché è.." le sue mani sono sui miei fianchi nudi ed è incredibile come le sue pupille si dilatano non appena vede il mio corpo totalmente scoperto "Mozzafiato"

Lego le braccia intorno al suo collo "Domani a quest'ora saremo sposate" le sussurro sulle labbra prima di baciarle.

"Ufficialmente mia per tutta la vita" mi risponde sorridendo come un'idiota "Non vedo l'ora"

Mi tira a sé e lego una gamba alla sua vita per stare più vicine possibile "Portami a letto" le ordino "Voglio passare la nostra ultima notte da fidanzate facendo la cosa che sappiamo fare meglio" glielo dico con un tono provocante vicino all'orecchio.

Non se lo fa ripetere due volte, mi prende in braccio, attacca le labbra alle mie con l'intenzione di non lasciarmi più andare.

Se mi avessero chiesto se so cosa vuol dire essere felici e spensierati probabilmente non avrei saputo cosa rispondere... Almeno fino ad ora.

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