Capitolo 41

173 17 9
                                    

Appena mi vedono mi accolgono con un sorriso gigantesco, Lucia mi viene ad abbracciare e Zulema mi stampa un bacio sulle labbra stringendomi a sé. Saluto Fatima con un sorriso forzato e lei se ne accorge, ma non mostra molto più amore di me nei miei confronti perciò sembra tutto lineare.

Ceniamo in armonia, tutte insieme, tra sorrisoni e risate. Viviamo un momento normale familiare e sembra davvero che tutto vada bene.

Zulema mi prende la mano da sopra il tavolo e incrociamo le dita, mi pesa da morire avere dei segreti con lei.

Mi perdo nel suo sguardo e mi chiedo se riuscirò a nasconderle tutto pur sapendo che è la persona che mi capisce meglio di chiunque altro.

Mi sorride "Stai bene?"

"Più che bene" le rispondo forse un po' troppo frettolosamente.

Mi osserva con amore e preoccupazione "Sembri pensierosa.."

"Sono solo stanca" appoggio la fronte contro la sua "Stai tranquilla, va tutto bene" la bacio dolcemente sulle labbra.

"Spero non troppo stanca" mi sussurra sulle labbra.

"Mai troppo per quello" le rispondo in un sorriso complice.

Sposto lo sguardo su Fatima e lei sta parlando con Lucia ma nel momento in cui la guardo lei mi guarda. Un sorriso di gelo mi colpisce e poi sul suo viso si disegna un sorriso molto più simile a un ghigno.

Zulema si rivolge a tutte "Visto che finalmente siamo tutte insieme" dice alzando il suo bicchiere "Vorrei brindare alla nostra famiglia.. che si è allargata ma l'amore trionfa sempre"

"Con permesso, mamma, vorrei aggiungere.." si intromette Fatima "Alla mia nuova sorellina.. ho sempre voluto averne una" sposta lo sguardo su Zulema "A mia madre.. finalmente ci siamo ritrovate e non ho intenzione di sprecare nemmeno un minuto" sposta lo sguardo su di me "E a te, Maca, per la tua.. incredibile saggezza.. ti conosco appena ma so che diventeremo grandi amiche"

"Non ne dubito" rispondo a denti stretti.

Finiamo la cena e con la scusa di lavare i piatti mi rifugio in cucina. Metto tutto nel lavandino, tutto tranne il bicchiere di Zulema e di Fatima. Li metto da parte, nascondendoli, e poi torno a sistemare la cucina. Zulema e Lucia sono di là a vedere la TV mentre Fatima mi raggiunge "Ciao Maca, tutto bene?"

"Bene, Fatima e tu?" Rispondo senza guardarla negli occhi.

"Alla grande!" Quel tono fintamente buonista e il suo atteggiamento da santarellina.

"Sai puoi anche smettere di fingere" le rispondo mentre ripongo l'ultimo piatto, mi volto per guardarla negli occhi e la vedo fintamente confusa "Sorrisetto innocente, vocina dolce e quello sguardo da cerbiatta.. peccato che non eri così quando ti abbiamo conosciuta"

"Avevo solo una corazza di protezione.." corruga leggermente la fronte per mostrare maggiormente il suo dispiacere "..è questa la mia natura e mi ferisce pensare che tu non mi credi vera perché ti voglio bene"

"Mi vuoi bene?" Rido divertita "Oh andiamo.. ci siamo solo noi due qui.. Pensi che sia un'idiota?"

La sua faccia cambia di colpo e mi sorprendi nel vederla così glaciale e distaccata, come se fosse tutta un'altra persona. È brava, molto brava "Un po'.. ma meno degli altri"

Sorrido soddisfatta mentre guardo i suoi occhi per nulla buoni e dolci "Eccola qui la vera te"

Incrocia le braccia al petto "E così hai fatto delle ricerche approfondite e continui a scavare.. pessima decisione" scuote leggermente la testa in disapprovazione.

"È una minaccia?" Le chiedo osservandola.

"Sai.. sto cercando di avvisarti.. non andrà a finire come pensi" mi mette una mano sulla spalla ma io mi scosto come se fossi scottata ma c'è di più.

Questo tipico atteggiamento manipolatore, il suo modo di nascondersi dietro a delle maschere molto ben costruite mi fanno capire altro "Tu non sei chi dici di essere.. il modo in cui ti muovi, il tuo sguardo.. non sei una semplice studentessa"

Ride abbastanza divertita "Ah no? E cosa sarei?"

"Una di noi.. del nostro lavoro.." è molto brava, senza alcun dubbio, ma ho vent'anni più di lei e sono vent'anni di esperienza sul campo perciò appena dico questo lo leggo perfettamente sul suo volto inespressivo che ho centrato il punto.

"Perché? Non siete nel ramo delle disinfestazioni?" Ridacchia appena.

"Sei brava.. molto brava" ma io sono molto più brava di chiunque altro e adesso che sono sicura di questo non potrà finire bene "Sai se c'è una cosa che ho imparato in questi anni con Zulema è che alla fine siamo sempre dalla stessa parte. Tu non mi convinci, non ho prove per dimostrarlo ma scoprirò chi sei.. e nel momento che avrò la certezza di questo lo dirò a Zulema e secondo te come finirà?"

"Non lo so, vuoi dirmelo tu?" Mi chiede a sua volta molto interessata.

"Sto con lei da vent'anni.. davvero ti aspetti che scelga te che sei appena arrivata?" Le pongo un'altra domanda.

Il bene vince sempre.
La male non trionfa mai.

È la legge naturale, l'equilibrio delle cose.

"Mai sottovalutare l'amore di una madre.. dovresti saperlo" sottolineando il fatto che sono madre anche io.

Questa volta rido io "Quello che c'è fra me e Lucia non è neanche paragonabile a quello che avete voi, ammesso che tu sia davvero sua figlia"

Si avvicina a me come un serpente, viscida e fredda, arriva a pochi centimetri dal mio viso e vedo che cerca il segno di qualche cedimento "Sai Macarena.. non vedo l'ora che arrivi quel giorno.. così finalmente capirai che non sei un cazzo di nessuno per mia madre" punta lo sguardo nel mio e poi aggiunge "Alla fine della storia.. lei sceglierà me" sentiamo dei passi e lei mi abbraccia per sussurrarmi "Io vinco sempre"

Zulema entra in cucina e si commuove appena ci vede "Sapevo che saremmo riuscite a creare una bella armonia"

Fatima si stacca da me per abbracciare lei "È grazie a te se ho questo adesso.. una famiglia e amore in abbondanza" le schiocca un bacio sulla guancia "Ti voglio bene, mamma"

Resto pietrificata da quella scena che potrebbe essere commovente davvero se non sapessi ciò che so.

Fatima è brava, si insinua nella corazza di Zulema e anche se adesso le dicessi tutto so perfettamente che lei soffrirebbe da morire.

Vorrebbe delle prove che non ho, non ancora al momento.

Fatima la sta molto lentamente e abilmente manipolando e tutto ciò che sono in grado di fare è restare pietrificata a guardare.

MentirasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora