Abbiamo appena fatto l'impossibile su questo divano e sono sdraiata su di lei, totalmente nuda e affascinata dalla sua incredibile bellezza. La osservo in silenzio mentre lei accarezza il mio corpo dolcemente "A che cosa pensi?" Le chiedo in un sussurro dolce.
"Che abbiamo superato l'impossibile ma siamo ancora qui.. insieme.. cioè se ci pensi bene.. le probabilità non sono mai state dalla nostra parte" lo dice ridacchiando appena incredula e capisco perfettamente che cosa intende dire.
"Credo che sia questa la forza del vero amore.. il nonostante tutto" rispondo in un sorriso e lo stesso sorriso stupido si disegna sul suo viso.
"Con Armand mi hai fatto veramente incazzare" ride mentre me lo dice, possiamo riderci sopra adesso che è tutto finito.
"Posso ricordarti che ho pagato al tuo posto da bere a una rossa che volevi scoparti per dimenticarmi?" La filmino con lo sguardo e lei ride ancora più rumorosamente.
"Che esperienza quella.. mi trascinavi con una delicatezza unica.. metà dei miei lividi sono dovuti a quello" a sto giro rido anche io mettendomi una mano sul viso "Mi dispiace.. è stato abbastanza squallido ma ero distrutta e.."
"Volevi ferirmi come io ti avevo ferita" rispondo seria incontrando il suo sguardo "Senza sapere che lo ero già"
"Mi dispiace" ripete con maggiore enfasi nella voce.
"Non fa niente" appoggio le labbra sulle sue in un bacio veloce "Fa parte dei nonostante tutto" sorrido sulle sue labbra.
Mi scosta da lei e si alza in piedi "Che stai cercando?" Le chiedo ammirando la sua meravigliosa figura totalmente nuda che mi passeggia davanti con una naturalezza che la rende ancora più affascinante.
Apre il frigo e tira fuori una confezione di gelato "Questo" me lo sventola davanti, poi afferra un cucchiaio.
"Gelato? Aspetta ti do una tazza" sto per alzarmi ma lei è già seduta accanto a me con la confezione aperta.
"Non serve" mi risponde affondando il cucchiaio e mangiandone un po'.
"Anche io!" Mi avvicino, lei affonda il cucchiaio, lo avvicina a me ma poi se lo mangia lei con uno sguardo da stronza "Ma dai!" Protesto e lei ridacchia.
I suoi occhi mi puntano e capisco che ha avuto un'idea. Una di quelle idee che mi piacciono parecchio perché il guizzo di desiderio nel suo sguardo si fa più vivo così come un sorrisetto stronzo. Prende un po' gelato e me lo mette sulla clavicola "Che cosa stai.." il cucchiaio percorre la zona vicino al collo fino alla mascella, la mia pelle a contatto con il freddo del gelato si riempie di brividi.
Non mi servono molte altre spiegazioni "Stai ferma, Bionda" mi sussurra provocante prima di appoggiare la bocca sulla zona e mi lecca via molto lentamente tutto il gelato "Sdraiati"
"Tu sei pazza" le dico assecondando la sua fantasia e pregustandomi già ogni vantaggio che ne trarrò.
Il cucchiaio traccia un nuovo percorso. Sul mio petto, suo miei seni, sul mio ventre piatto. Appoggia la vaschetta sul tavolino li davanti e si sporge su di me "Zitta che stai amando tutto questo" mi sussurra sulle labbra ed è vero. Non sto facendo nulla per nasconderlo.
Mi bacia sulle labbra con un trasporto unico e una passione indescrivibile. Poi scende. Lenta. Molto lenta. Quando arriva al mio sento lo lecca. Lo stimola e lo morde appena. "Cazzo" commento mentre inizio ad ansimare sotto di lei mentre la guardo godersi il dessert. Arriva fino al mio ventre piatto. Prende la confezione un ultima volta, si mette una delle mie gambe sulla spalla e inizia un ultimo percorso. Un percorso che parte nel mio interno coscia e arriva esattamente dove sento più calore. Il gelato finisce anche lì e impazzisco nel sentire il freddo in quel punto così sensibile "Zulema.."
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Mentiras
Fanfiction2. sequel di "No tener miedo" Zulema e Macarena, ormai felicemente sposate, convivono con la loro bambina Lucìa. Dopo sei anni dal "sì lo voglio" l'entusiasmo della vita coniugale viene messo a dura prova da alcune divergenze. Il ritorno di Román...