Capitolo 47

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Quando vado a letto lei è già sotto le coperte che mi dà la schiena. Non mi dice nulla ma so che è sveglia. Mi siedo ai piedi del letto "Quando ti ho conosciuta ho pensato che saresti stata un guaio" sorrido come un'idiota nonostante il fatto che i miei occhi sono tristi "Eri dannatamente la migliore in tutto.. eri pericolosa.. ma vedevo solo te. Eri un guaio ma io volevo quel guaio, lo volevo davvero" sospiro abbassando lo sguardo "Abbiamo avuto problemi su problemi fin dall'inizio.. ho fatto la mia parte di errori e tu hai fatto la tua.. ho sempre saputo che io ero la parte debole. Altrimenti John e Roman non sarebbero venuti da me.." sento le lacrime scendere lungo le guance silenziosamente "..Per me è così difficile pensare che tu invece non abbia questo problema.. tu sei forte, indipendente e sicuramente non hai bisogno di me"

"Arriverai a un dunque prima o poi?" Mi chiede freddamente.

"Fatima" la nomino e lei scatta seduta.

"Non voglio che la nomini più" mi avverte "Tu non hai alcuna voce in capitolo su nulla, Macarena"

"Ti sta mentendo" le dico gauardandola negli occhi e sono così spezzata perché non sono sicura che dicendole la verità in questo modo funzioni.

"Smettila con queste cazzo di paranoie" sbotta alzandosi dal letto e inizia a camminare per la stanza "Sembra che tu hai bisogno della tua tragedia per sopravvivere!"

Scuoto la testa "Non è così" le assicuro "Ti giuro che non è così" cerco di prenderle le mani ma lei si priva della mia vicinanza e del mio tocco.

"Ti ho fatto una promessa ma tu me la rendi così difficile da mantenere che ti giuro, Macarena, che se continui su questa strada.. sarai tu a rovinarci, non Fatima" mi passo una mano sul viso capendo che sono a un bivio "È un'ultima possibilità che do alla nostra famiglia.. smettila di cercare"

"Perché?" Le chiedo guardandola negli occhi "Dammi una buona ragione per smettere e lo faccio"

"Perché te lo sto chiedendo io" si indica nervosamente.

"E questa è una buona ragione?" Le chiedo.

"Se non altro dovrebbe essere abbastanza" fa una leggera pausa "Ammesso che tu mi ami davvero come sostieni"

"Dubiti dei miei sentimenti?" Le chiedo totalmente incredula.

"Hai cercato di manipolarmi" mi ringhia contro.

"E che cazzo hai fatto per sei anni durante il nostro matrimonio per farmi stare zitta eh?" La accuso.

"Tra un po' è il mio compleanno e non voglio che tu ci sia" fa una pausa per spiegarsi meglio "Ci sarà Fatima e l'ultima cosa che voglio è che tu faccia una delle tue scenate"

"Credo di aver bisogno di aria a questo punto" esco dalla camera con le lacrime agli occhi.

Prendo la macchina e guido fino alla casa di Saray, non mi rendo conto nemmeno di che ore sono ma a giudicare dalla faccia e dal pigiama della gitana deve essere molto tardi "Non è andata, vero?" Mi chiede appena vede la mia faccia sfigurata dal pianto.

"La sto perdendo, Saray" le mi abbraccia e scoppio letteralmente a piangere sulla sua spalla.

"Maca non fare così.. vieni dentro e vedrai che troviamo il modo di aggiustare tutto" mi accarezza la schedina dolcemente fino a farmi tranquillizzare.

Passo la notte da lei sul suo divano, non chiudo occhio ovviamente ma dormire fuori mi fa bene. Ho bisogno di respirare perché così mi è davvero impossibile. Quando si sveglia e mi viene a controllare non serve che dica niente, me lo legge in faccia che si e no avrò dormito un'ora. È visibilmente dispiaciuta, vorrebbe fare di più ma schierarsi vorrebbe dire perdere Zulema ma in questo momento lo scorpione ha bisogno di un'amica e sicuramente ne avrà ancora più bisogno quando aprirà sti cazzo di occhi.

Saray mi prepara una tazza di caffè e me la porta, si siede sul divano "Abbiamo continuato a cercare.. niente. Non è emerso nulla" fa una leggera pausa "Io ti credo, Maca.. ma non abbiamo prove e quelle che abbiamo non sono sufficienti.."

Mi passo una mano sugli occhi "Fatima ha vinto"

"Fatima non ha vinto.. non ancora" mi risponde seccata, questa situazione farebbe venire i nervi a chiunque "Come vi siete lasciate con Zulema?"

"Non mi vuole al suo compleanno di domani sera perché ci sarà sua figlia e non mi crede capace di gestire la cosa.. probabilmente ha ragione perché ho un desiderio costante di ammazzarla" appoggio la schiena al divano e mi passo le mani sulla faccia "Che razza di situazione!"

"Tu ci andrai alla festa" mi mette una mano sulla spalla "Verrai con me.. se Zulema dovesse esagerare intervengo io. Tu fai parte della famiglia da molto più tempo di Fatima, questo dovrà pur contare qualcosa! E poi c'è Lucía.. che, come sappiamo entrambe, venera Zulema.. non puoi lasciarla da sola"

"Sono stanca di lottare, Saray" mi sento esausta e questo mi rende poco lucida "Io non riesco a capire come possiamo continuare così.. continuiamo a lottare una contro l'altra.. ci distruggiamo e probabilmente ne siamo anche consapevoli. Sono stanca"

"Ma tu la ami" mi fa giustamente notare.

"Io credo che sto arrivando a un punto in cui mi chiedo se questo amore vale davvero la pena.. vale tutte queste lacrime.. è così?" Le chiedo guardandola negli occhi.

"Solo tu puoi sapere la risposta" fa una leggera pausa, non è il tipo che si sbilancia facilmente "Ma se Zulema ti fa scappare via.. beh allora è un'idiota e tu.. meriti di meglio. Lo dico da amica, ho una visione oggettiva.. pagherei qualsiasi cifra per avere una persona che mi ama quanto tu ami lei.. buttare via tutto per qualcosa che non esiste è inconcepibile e a parer mio ingiustificabile.. ma conosco abbastanza Zulema da pensare che presto tornerà sui suoi passi.."

"Quindi andremo alla festa?" Le chiedo abbastanza preoccupata.

"E sarai la più bella della serata, mi assicurerò che sia così, perché tu ne hai bisogno e perché così lei possa vedere che cosa ha davanti.." mi sorride comprensiva "Asciugati le lacrime Bionda, c'è un ultimo round da combattere"

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