Capitolo 7

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3 mesi dopo
ZULEMA

Il vigneto di estende fino all'orizzonte e la tenuta è posta esattamente sulla collina, una grande casata rossa con al centro una piazza nella quale si svolgerà la festa "Ricordami come sei riuscita a trascinarmi fin qui" dico a Saray al mio fianco.

"Sono tre mesi che sei divorziata e vivi come una barbona ubriaca in casa mia.." mi ricorda scendendo dall'auto, il suo corpo è avvolto da un elegante vestito argento che brilla alla luce della luna "..hai bisogno di aria, conoscere nuova gente e di divertirti sentendoti una cazzo di Dea perché con questo vestito sei spettacolare" mi schiocca un bacio sulla guancia.

"Non ne ho alcuna voglia" le dico percorrendo un sentiero illuminato lateralmente da candele artificiali, sono state invitate tantissime persone "E mi ricordi come ci siamo finite a un party privato di un'inaugurazione di un vigneto di un conte?"

"Il giovane conte ha ereditato il tutto dal padre recentemente scomparso.. riposi l'anima sua" dice teatralmente afferrando due calici di vino da un vassoio, me ne porge uno "Mi capita di intrufolarmi a queste feste perché sono sfarzose e grandiose.. molto chic.. e poi c'è da bere gratis. Cin!" Scontriamo i bicchieri e poi la sua voce si fa un sussurro "Inoltre si dice che il giovane nobile è un bell'uomo.. non sia mai che tu non riesca a farti dare una ripassatina da un sangue blu"

"Passo" dico molto seriamente mentre ci avviamo alla piazza principale popolata da tanti snob.

Lei mi è accanto, osservando più le donne che gli uomini, ammetto che c'è una vasta scelta e scommetto anche che sono in genere di persone che si annoiano facilmente e a cui non piacere prendere impegni "Non potrai avere sempre una bionda per la testa.. cambia pietanza! Mia nonna diceva sempre che se mangi ravioli tutta la vita perché ti piacciono è forse perché hai mangiato solo questi.. potresti scoprire che il manzo ti piace di più"

"Hai fame, Saray? Perché sto iniziando a non seguirti più" ammetto ridacchiando.

"Fortunatamente laggiù c'è un buffet che fa a caso nostro" mi prende a braccetto e letteralmente mi tira fin lì.

Mi rendo conto che c'è ostentazione ovunque, mai visto un buffet così ricco e variegato "E pensi davvero che tutto questo possa funzionare?" Le chiedo guardandola storto.

"Vale la pena provarci.. la tua astinenza sessuale trimestrale sta iniziando a preoccuparmi" mi sussurra per non urlarlo ai quattro venti.

Mi guardo intorno, non mi appartiene niente di tutto questo, sono molto più semplice di così "Chissà che ci trovano in tanta ostentazione di ricchezza"

"Non saprei.. probabilmente il loro ego è delle stesse misure" mi risponde Saray ridendo.

"Questo è sicuramente vero e poi comunque la società di obbliga ad apparire in un certo modo" un giovane alto biondo dagli occhi ghiaccio e abbastanza fisicato si intromette nella nostra conversazione "..la gente si aspetta questo quando un conte organizza un'inaugurazione delle sue cantine" si appresta a spiegare

"Lo trovo un po' obsoleto" commento pungente.

Sorride "Non potrei essere più d'accordo" fa una leggera pausa e mi chiede "Con chi ho il piacere di parlare?"

"Lei è Zulema" risponde Saray tutta entusiasta della mia apparente conquista.

"So presentarmi da sola, grazie"
La fulmino con li sguardo e poi gli porgo il dorso della mano "Zulema Zahir" porta la mano alle sue labbra ma non per provocazione, semplicemente per cortesia.

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