Capitolo 44

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Sono in camera mia quando sento litigare ad alta voce.. riconosco la voce di Fatima.. e poi quella di Lucia.

Ed è solo allora che esco di corsa "Che succede?" Chiedo guardandole entrambe.

"Stava dentro al tuo studio!" Mi risponde Lucía, forse più rapida nel prendere la parola "Non posso entrarci nemmeno io"

Mi volto verso Fatima "È la verità? Che ci facevi li dentro?"

"Stavo cercando il bagno! Questa casa è immensa" risponde lei non appena sente Zulema raggiungerci abbastanza rapidamente "E poi Lucia mi ha aggredita"

"Trovo difficile che Lucia.. che ha sedici anni.. abbia aggredito te.. ventiquattrenne" rispondo cinica e nervosa.

"No certo perché Lucia è una principessa intoccabile che ha sempre ragione.. sono io quella che sta mentendo vero?" Mi risponde Fatima sbottando.

"No tes.." prova a dire Zulema ma io la zittisco sovrastandola con la mia voce.

"Sì esatto.. sedici anni senza un problema arrivi tu da due settimane e stiamo già litigando, secondo te di chi è la colpa?" Le chiedo fulminandola con lo sguardo "E poi non mi hai risposto.. che ci facevi li dentro?"

"Ha detto che cercava il bagno, Macarena" la difende immediatamente Zulema "È stato solo un malinteso, non devi aggredirla in questo modo" mi volto per guardare Zulema, un po' sorpresa e decisamente scioccata.

"Se non mi volevi in casa bastava dirlo" la voce flebile di Fatima mi fa sgranare gli occhi e la vedo piangere davanti a me. Un'attrice. Rido appena in manera isterica scuotendo la testa.

Zulema l'abbraccia e ottengo un'occhiataccia "Chiedile scusa"

Serro la mascella con rabbia e mi sforzo a sorridere "Non intendevo ciò che ho detto.. ma non entrare più nel mio ufficio. Dopo due settimane dovresti conoscere la strada per il bagno"

"È il tuo modo di chiedere scusa?" Mi chiede Zulema aggressiva tenendo sua figlia tra le braccia.

"È il massimo che posso fare" rispondo ignorando Zulema e guardando la ragazza che adesso ha un sorriso soddisfatto stampato sulla faccia da schiaffi che si ritrova.

"No va bene.. ho sbagliato io" Fatima si stacca da Zulema e mi abbraccia "Hai visto? Vinco sempre" mi sussurra all'orecchio.

Le sorrido di circostanza in un modo così finto da essere chiaro a tutti "Vieni Lucia, andiamo in camera" la prendo per mano e la tiro via con me.

"Mamma era nel tuo ufficio te lo giuro!" Esclama la bambina con i lacrimoni per il nervoso.

Le prendo il viso tra le mani "Ti credo" le lascio tanti baci su ogni lacrima "Ti credo davvero"

"Ma perché mamma no?" Mi chiede con una vocina flebile.

Come posso spiegarlo a una ragazzina di sedici anni?

"Ti crede anche la mamma.. ma ha preferito difendere Fatima" dico semplicemente "Non è successo nulla di che, non ti preoccupare.. ti voglio bene tesoro" la stringo forte a me.

Zulema entra rabbiosa in camera "Che è successo di là?"

È così incazzata che Lucia si mette dietro di me impaurita "Parliamone fuori" le dico stringendo i denti in una morsa. Lei mi asseconda e lasciamo Lucia in camera, noi entriamo nella nostra "Che è successo? Allora vediamo.. Fatima stava cercando qualcosa nel mio ufficio, che come sai è pieno di cose non possono essere lette da chiunque, Lucia l'ha beccata e tu hai difeso la figlia sbagliata"

"Sì è semplicemente sbagliata, Macarena e tu l'hai aggredita senza motivo" mi urla contro.

"È questo quello che hai visto?" Le chiedo con un tono così scioccato da stranire anche lei.

"È quello che è successo!" Esclama. Annuisco. Sta facendo proprio un bel lavoro quella maledetta figlia di puttana "Non voglio che sgridi più mia figlia.. ho io questo compito non tu"

"Io non stavo sgridando Fatima.. io stavo difendendo Lucía" tengo un tono basso mentre lei è tutta un'agitazione nei miei confronti.

"Lucía a volte è davvero una bambina viziata su un piedistallo perché tu la proteggi sempre senza un motivo reale" non è lei che sta parlando, non è Zulema e io lo vedo. Lo vedo fin troppo chiaramente.

Mi passo una mano sul viso totalmente incredula "Mi hai fatto una promessa" la guardo negli occhi "Spero che riuscirai a mantenerla" la supero ed esco di casa. Al telefono chiamo Saray "Meeting nella società, trova un modo di convocare tutti e di tenere Zulema lontana.. la cosa ci sta sfuggendo di mano e non abbiamo tempo"

"Consideralo fatto"

Varco la soglia della società ed entro nella sala operativa dove tutta la mia squadra mi sta aspettando "Abbiamo un problema" faccio una leggera pausa "Alcuni di voi lo sanno già ma è meglio informare tutti a questo punto perché credo che abbiamo aspettato troppo.. e la cosa ci è ritorta contro" guardo Benji "Vai con le immagini.. l'obbiettivo di questa operazione segreta è.." compare la foto di Zulema e di Fatima "Fatima Zahir"

"Indaghiamo sulla figlia del capo?" Mi chiede Ethan.

"Zulema lo sa?" Mi chiede Cris.

"Fatima Zahir è a casa mia da due settimane.. si è già mostrata a me con un volto totalmente diverso da quello che conoscete e c'è di più.. Saray" le lascio la parola.

"Fatima Zahir.. abbiamo le sue informazioni fino a sette anni fa.." Compaiono le prove di quello che sta dicendo "È sua figlia e non ci sono dubbi ma.." fogli, documenti e fotografie "Fatima Zahir.. ha il profilo costruito alla perfezione con una minuziosa attenzione per i dettagli sappiamo tutto quanto ed è il motivo per il quale siamo stati bombardati di informazioni.. ha un'identità e per tutti quelli che la cercano suo social o su Google esiste ma se andiamo indietro con gli anni.. niente. Niente certificato di nascita, niente iscrizione alle scuole elementari e medie, niente di niente.. lei semplicemente non esisteva"

"È una di noi" dico sicura al cento per cento di quello che dice.

"Dal modo in cui si muove, il suo sguardo, il suo modo di fare.. dici che è una costruzione?" Mi chiede Cris.

"Se ha studiato Zulema.. beh sì.. il nostro lavoro include anche inserirsi nel contesti, infiltrarsi.. sta recitando la sua parte" le rispondo sinceramente.

"E lo fa bene.. Zulema non è facile da ingannare" commenta Ethan.

"Temo che Zulema sia offuscata dal pensiero di avere di nuovo sua figlia piuttosto che pensare che sia una traditrice.. il suo istinto e il suo giudizio non sono obiettivi" rispondo pensando a quello che sta succedendo a casa mia.

"Non abbiamo prove" interviene Pen "Queste cose non valgono nulla.. se lei non vorrà vedere al di là.. non ti crederà"

"Ed è proprio questo il problema.." guardo Saray "Neanche una prova a favore di questa teoria e ho fatto fatica a convincere perfino te"

Saray afferra il fascicolo che ci ha dato Roman "È più aggiornato sui giorni nostri più che sul suo passato.. dici che c'è lui dietro a tutto questo?"

La guardo e ci capiamo al volo "Andiamo a scoprirlo"

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