Il biondo camminava spedito, cercando di non fare caso agli sguardi di tutti su di lui.
Aveva indossato un mantello per evitare che vedessero i vestiti che indossava, ma aveva comunque paura che qualcuno lo riconoscesse come il messaggero reale.
Certo, non che se la sarebbero presa con lui: tutti, almeno gli umani, erano più che soddisfatti della politica degli Inui.
Però, preferiva comunque tenere un basso profilo.
Entrò nella bottega del fabbro, e fece un sospiro di sollievo quando notò che non c'era nessuno, tranne uno dei tre ragazzi che vi lavoravano.
- Takemicchi. Avevamo immaginato saresti venuto presto- commentò una voce.
Il ragazzo si voltò e si tolse il cappuccio dalla testa.
- Ciao Wakasa; ho portato i nuovi ordini- affermò.
- Lasciali pure qui, li darò io a Benkei. Il capo è nel retro, se ci devi passare- rispose il ragazzo.
Takemichi annuì e gli passò il foglio con le ordinazioni.
- Grazie mille- gli disse, prima di dirigersi verso la porta che conduceva alla stanza sul retro.
Bussò due volte e gli venne dato il permesso di entrare.
- Permesso- disse, mentre entrava nella stanza e richiudeva la porta alle sue spalle.
Davanti a lui c'era un ragazzo, più grande di lui, dai capelli mori, seduto su uno sgabello ed intento a controllare alcuni materiali.
- Ciao Takemicchi; vieni pure avanti- disse, voltandosi e facendogli un sorriso.
- Ciao Shinichiro. Come va?- chiese il biondo, avvicinandosi a lui.
- Tutto bene: il lavoro è tanto. Immagino anche per te-.
- Si... Ho delle novità- dichiarò Takemichi.
Shinichiro gli fece cenno di sedersi su uno sgabello libero davanti a lui.
Il biondo si accomodò ed iniziò a parlare.
- Il conte per adesso sembra a posto, nessun movimento sospetto: pare essere lì solo per il ruolo ufficiale, non ha fatto molto per ora. Sembra che passerà molto tempo con il principe e la principessa, per cui è tenuto d'occhio- spiegò.
- Bene, una preoccupazione in meno. Kisaki?-.
- È partito stamattina per andare a Yokohama; ha Hanma con lui-.
- Come immaginavamo... La principessa lo sa?-.
- Pensa sia solo una visita di controllo-.
- Altre anomalie?-.
- Nessuna-.
Shinichiro annuì.
- Capisco. Stai facendo un buon lavoro Takemicchi, continua così- gli disse.
- Sapevate già queste cose?- chiese Hanagaki.
- Solo di Kisaki; la nostra altra spia ha avuto un contrattempo e non è riuscita a dirci altro- spiegò Shinichiro.
Takemichi annuì; sapeva bene di non essere l'unica spia a palazzo, ma le altre cinque che conosceva riferivano a lui.
Non riusciva a capire chi fosse la sesta, ma di certo non intendeva indagare: gli bastava sapere che era dalla loro parte.
- Bene, allora vado; ho un giro piuttosto lungo da fare. Ci vediamo; salutami il capo-.
- Certo; a presto Takemicchi. Continua così- rispose Shinichiro.
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KOKONUI-MIO PRINCIPE
Fanfiction- Sono consapevole che siate due persone diverse, non ho intenzione di confondervi: ma il fatto che io sposerò lei non vuol dire che tu per me sia solo un ornamento-. Hajime Kokonoi, uno dei conti più potenti di Japan, sta per coronare il sogno di m...