CAPITOLO XXII.

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- Io lo ammazzo!- Mikey tirò un pugno contro il muro.

- Si ma non distruggermi casa!- sbuffò Pah-chin.

- Draken cazzo calmati!- esclamò Peh-yan.

- Oh certo. Mi calmeró. Dopo averlo ucciso-.

Draken aveva il respiro pesante, le mani strette a pugno e i suoi occhi continuavano a cambiare, passando da quelli di un umano a quelli di una bestia.

- Però... Non potete ucciderlo adesso. Oppure tutto ciò che Emma e gli altri hanno sacrificato in questi anni non servirà a niente-.

Si voltarono tutti verso Angry.

- Ben detto!- Smiley gli mise una mano sulla spalla - resistiamo ancora qualche giorno, e dopo potremo prendere a pugni quel bastardo!- esclamò.

Mikey e Draken si scambiarono uno sguardo; il secondo fece un respiro profondo e si avvicinò al primo.

- Hanno ragione: manca poco ormai. E una volta che ci saremo riusciti, gliela faremo pagare anche per aver trattato male Emma- dichiarò.

Mikey sospirò a sua volta.

- Tre settimane. Solo tre settimane-.

- Tra tre settimane? Pensavo ci volesse di più- commentò Chifuyu.

- Prima lo facciamo meglio è- dichiarò Keisuke.

Era seduto con la schiena contro ad un albero e Chifuyu tra le sue gambe; si erano rifugiati nel boschetto di Peke J insieme alla pantera, che il biondo in quel momento stava accarezzando.

Il vampiro aveva finto di scegliere quella posizione in modo naturale, ma in realtà era solo per evitare di guardarlo in volto e fargli notare quanta poca resistenza stesse iniziando ad avere.

- Il matrimonio sarà tra due settimane- mormorò Chifuyu.

- Lo so, ma non possiamo farci molto... A meno che riusciate a farlo rimandare di qualche giorno, dovrà celebrarsi- sussurrò Keisuke, accarezzandogli la coscia.

Non riusciva a non toccarlo, era più forte di lui: tra il suo senso da vampiro e i suoi ormoni da umano, non sapeva cosa fosse peggio.

- Sono sicuro che un modo lo troveremo: meritano di stare insieme- affermò Chifuyu.

Keisuke sorrise alla sua determinazione.

Voleva baciarlo, voleva averlo.

Senza neanche accorgersene, aveva iniziato ad avvicinarsi al suo collo.

- Baji-san, tra una settimana... Ti va di passare la notte con me?- chiese Chifuyu, leggermente nervoso.

Keisuke si bloccò.

- Cosa intendi?-.

- Ecco, so che sei tanto impegnato, e so anche quanto sia importante quello che fai, però non so esattamente a cosa ci porterà quello che stiamo facendo e vorrei passare una serata tranquilla solo noi due. Possiamo farci portare della yakisoba peyoung da dividerci se vuoi- propose.

A Chifuyu in realtà, sentendo il tocco dell'altro, veniva in mente anche qualcos'altro che avrebbero potuto fare... Ma era troppo imbarazzato per dirlo.

Il moro sorrise.

- Mi sembra un buon programma. Come mai proprio tra una settimana?-.

- Kazutora mi ha detto che i fiori che sta curando fioriranno tra una settimana; dice che sono un vero spettacolo e mi piacerebbe vederli con te- gli spiegò Chifuyu.

Keisuke si irrigidí, ricordandosi improvvisamente il motivo per cui quei fiori sarebbero sbocciati.

- Scusami baby... Quella sera non posso- mormorò.

KOKONUI-MIO PRINCIPEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora