- Non riesci a rilassarti?- chiese Hakkai, raggiungendo il maggiore davanti alla finestra.
Takashi scosse la testa.
- Tra due giorni ci sarà il matrimonio, e domani sera dovranno fare le prove. E ancora il conte non ha parlato con Seishu... Lui pensa che fuggiranno prima del matrimonio- mormoró.
Hakkai gli circondó il collo con le braccia in una specie di abbraccio.
- A Seishu non sembra sospetto che non si siano ancora organizzati?-.
Takashi appoggiò la testa al suo petto.
- Lo conosci: non sa praticamente niente del mondo fuori dal castello, ed è troppo assuefatto dai suoi sentimenti per rendersi conto dei pericoli. L'unica scelta di Hajime è parlargli prima che sia troppo tardi-.
Hajime lo sapeva, sapeva bene di non avere più tempo.
L'aveva capito dopo quella frase: Seishu era veramente convinto che il matrimonio non sarebbe avvenuto.
Questo significava che ancora credeva che sarebbero scappati, o che avrebbero trovato un modo per bloccare tutto.
Aveva provato in quei giorni a parlarci, ma ogni volta che incrociava il suo sguardo gioioso non riusciva a dirglielo.
Alzò lo sguardo: ormai, un altro giorno stava per finire, il sole stava per tramontare.
Serró le labbra: non poteva più aspettare.
- Inupi ascolta...-.
- Dimmi- il ragazzo si voltò verso di lui.
Erano seduti entrambi contro il tronco di un albero, nel boschetto presente nel giardino del palazzo; sarebbero voluti andare al radura, ma Akane aveva chiesto loro di rimanere in zona in caso ci fosse bisogno di qualcosa per i preparativi.
Questo ovviamente non aveva fatto piacere a Seishu... Altro motivo per cui, fin'ora, Hajime aveva evitato di parlarci.
Però ormai...
Hajime fece un respiro profondo.
- Koko, qualsiasi cosa sia sai che puoi contare su di me- affermó Seishu, allungando la mano e poggiandola su quella del conte.
Il moro la strinse appena: probabilmente, dopo quello che stava per dirgli, non l'avrebbe presa così bene.
- Stavo pensando al... Matrimonio. È tra tre giorni- mormorò.
Avrebbe voluto guardarlo negli occhi, ma non ci riusciva; sapeva che all'inizio non avrebbe capito.
Sperava solo che comprendesse che era la cosa giusta.
- Vero. Stai pensando a quando ce ne andremo? Preferirei farlo stanotte... Non voglio dover assistere alle prove. Non credo riuscirei a vederti ballare con mia sorella- ammise Seishu.
Hajime serrò le labbra.
- Non penso sia una buona idea...- mormorò.
- Dici che abbiamo troppo poco tempo per prepararci?- chiese Seishu.
- Non è questo. Non penso che dovremo partire affatto-.
Ecco, l'aveva detto.
Hajime poteva sentire lo sguardo di Seishu su di sé, ma non riusciva a voltarsi.
- Non capisco. Pensavo che tu... Volessi stare con me- mormorò Seishu.
Hajime si voltò di scatto verso il principe, che però non lo stava più guardando.
- È così Inupi. E lo dico proprio perché voglio rimanere con te-.
- E pensi di rimanere con me... Sposandoti con mia sorella?- Seishu non riusciva ad alzare lo sguardo.
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KOKONUI-MIO PRINCIPE
Fanfiction- Sono consapevole che siate due persone diverse, non ho intenzione di confondervi: ma il fatto che io sposerò lei non vuol dire che tu per me sia solo un ornamento-. Hajime Kokonoi, uno dei conti più potenti di Japan, sta per coronare il sogno di m...