CAPITOLO XX.

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Mikey tirò un pugno contro il muro.

- Quel bastardo- ringhiò.

- Mikey, non perdere la calma: Kisaki non può farci niente. Siamo un passo davanti a lui, non sa che Kazutora è una nostra spia e che conosciamo i suoi piani- gli ricordó Draken.

- Questo non toglie che vuole ucciderti- ribatté il lupo.

Sapeva bene che Kisaki non avrebbe usato metodi gentili contro di loro, ma la rabbia esplodeva dentro di lui ogni volta che veniva a conoscenza di un nuovo dettaglio che avrebbe potuto ferire qualcuno dei suoi amici.

- Ma non ci riuscirà: lo batteremo. Suo contrario, non siamo soli- affermò il drago.

Mikey sospirò e si lasciò cadere sulla sedia.

- Quando finirà tutto questo?- mormoró.

- Presto. Presto, entreremo in quel castello, uccideremo Kisaki, faremo salire tuo fratello al trono e poi ce ne andremo in vacanza, va bene?- propose Draken.

- In vacanza dove?-.

- In un posto con tanto cibo buono-.

Mikey sorrise.

- Ci sto: faremo una vacanza tutti insieme. E troveremo un luogo che abbia una camera sotterranea, così Baji potrà venire e stare con il suo ragazzo- ridacchiò Mikey.

- L'hai preso in simpatia eh?- commentò Draken, sorridendo.

- È un bravo ragazzo, e a Baji serve qualcuno che gli voglia stare vicino, soprattutto ora che Kazutora è a palazzo. Penso che stare con Chifuyu gli farà bene-.

A Chifuyu, in effetti, in quel momento Baji mancava.

Mentre osservava il principe ed il conte parlare, affiancato da due amici che stavano insieme da tempo, gli venne una voglia incredibile di essere stretto tra le sue braccia.

Tutte quelle emozioni lo stavano scombussolando abbastanza... Sperava che la sera arrivasse presto, così avrebbe potuto rivederlo.

Però, in quel momento, l'importante era che la situazione tra i due ragazzi si risolvesse.

Seishu aveva gli occhi sbarrati: non se l'aspettava per niente.

Lo stava baciando. Stava baciando lui.

Non sua sorella: stava dando il suo primo bacio a lui.

Era una sensazione così bella... Era riuscito a spazzare via anni di solitudine, di tristezza, di tormenti interiori.

Seishu non ne capiva il motivo, non sapeva spiegarselo: perché quel ragazzo lo stava baciando? Era vero che voleva stare con lui? Davvero l'avrebbe messo al primo posto?

Non lo sapeva, e in quel momento non gli importava: lo stava baciando, era tutto ciò a cui riusciva a pensare.

Seishu Inui era una persona che, una volta presa d'una decisione, faceva di tutto per andare fino in fondo.

Per questo, quando Hajime fece per staccarsi, non glielo permise.

Velocemente, una sua mano scattó sulla nuca dell'altro, tenendolo attaccato alle sue labbra.

Anzi, approfondì il bacio, lasciando per un attimo Hajime sospreso.

Strinse più forte il corpo di Seishu: averlo tra le sue braccia era una sensazione veramente stupenda.

Non voleva smettere.

Però, erano umani, avevano bisogno di respirare, per cui dopo un attimo si staccarono.

KOKONUI-MIO PRINCIPEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora