CAPITOLO IX.

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- Quell'idiota- sospirò Takashi.

- Seishu o Chifuyu?- gli chiese Hakkai.

- Entrambi. Sia quello che si è chiuso nella sua stanza da quando il conte Kokonoi è partito per andare al villaggio con sua sorella, sia quello che si è addentrato in una foresta piena di lupi per seguire una persona con cui ha parlato per dieci minuti-.

- Detto così, sono proprio due idioti- affermò Hakkai.

Takashi si appoggiò con le braccia alla finestra, guardando fuori.

- Sei preoccupato per loro?- gli chiese Hakkai.

- Chifuyu è un bravo ragazzo, in molti abbiamo chiesto a Mikey di dire alla Toman di lasciarlo in pace anche durante la battaglia finale; ma ha un cuore troppo buono e quell'idiota moro è imprevedibile. Se continua così, potrebbe non essere la Toman il suo nemico- mormorò Takashi.

Hakkai lo raggiunse e gli cinse la vita con le braccia, attendendo che l'altro continuasse.

- Seishu... Sinceramente, tra lui e Chifuyu non so chi abbia un cuore più tenero. Si è sempre sentito solo, e so bene che avere noi come amici non lo aiuta come vorrei. Da sempre pensa a sé stesso come una seconda scelta, come se neanche a lui importasse di sé stesso; e invece, il conte da subito ha mostrato interesse per lui. Ma Kai, tra meno di un mese questo posto cadrà nel caos più totale: possiamo proteggere Seishu, ma continuando così lui vorrà sicuramente tenere il conte al sicuro e io non so se...-.

Hakkai lo strinse più forte.

- Tu puoi proteggere tutti Taka, lo so bene. Ne parleremo con Mikey: è stato lui a dirci che, se sappiamo che qualcuno è una brava persona, faremo in modo di tenerlo al sicuro no? Il conte mi sembra una brava persona, e anche a te. Sono sicuro che riuscirai a proteggere tutti loro: sei la persona più forte che conosca, ce la farai di certo- dichiarò Hakkai.

Takashi sorrise leggermente: sapeva che Hakkai non diceva così solo per rassicurarlo, lo pensava sul serio, e quella sua sincerità lo rassicurava.

Però... Era anche consapevole che non sarebbe stato così semplice.

- Il mio scopo principale è proteggere te Kai, non dimenticarlo- si voltò, ma Hakkai tenne comunque le mani sulla sua vita.

- Sono il tuo drago: la mia vita di appartiene. Prima vieni tu, poi tutto il resto- dichiarò.

Hakkai gli poggiò una mano sul volto, carezzandolo leggermente.

- Ti amo Taka- dichiarò, e Takashi sorrise.

Si alzò in punta di piedi e lo baciò.

- Dubito che il principe ci chiamerà tanto presto- sussurrò.

Hakkai sorrise e lo bació di nuovo.

Sapeva quanto Takashi fosse sensibile al suo tocco, e sapeva quanto quei momenti lo rilassassero; lo avrebbe aiutato a stare più tranquillo, ad ogni costo.

E poi, era un po' che non si prendevano un momento solo per loro.

ATTENZIONE: STA PER INIZIARE UNA SCENA 🔞, SE NON VI VA DI LEGGERLA SALTATE A DOPO I TRATTINI

Allungò le mani, chiudendo la finestra per evitare che qualcuno lì sentisse, mentre Takashi iniziava a slacciargli la veste.

Iniziò a spogliarlo anche lui; i loro movimenti erano lenti, tranquilli, ma allo stesso tempo pieni di passione.

Si sfioravano i corpi, come per iniziare a prepararli a quello che di lì a breve sarebbe successo.

- Cerchiamo di non rompere il letto questa volta- sussurrò Takashi, e Hakkai rise appena.

KOKONUI-MIO PRINCIPEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora