CAPITOLO XVIII.

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Chifuyu si sentì avvolgere da un paio di braccia forti e sorrise, mentre un paio di canini si infilavano nel suo collo.

Chiuse gli occhi e si appoggiò al corpo dell'altro.

Keisuke cerco di fare durare quel pasto il meno possibile: non voleva rischiare di farlo stare male.

Però, ogni volta sentiva di volerne sempre di più, non riusciva a smettere.

Ma l'ultima cosa che voleva era ucciderlo o farlo soffrire.

Lentamente, leccó via il sangue rimasto sul collo di Chifuyu.

- Mi piace quando lo fai- sussurrò il biondo.

Keisuke sorrise.

- In fondo anche tu sei un po' una pantera eh?- sussurrò, poggiando la mano sull'interno della coscia del biondo.

Chifuyu voltò il viso verso di lui.

- Posso avere un bacio?- sussurrò, guardando l'altro negli occhi.

Si ritrovò sdraiato sul prato, sotto il corpo del vampiro, che lo stava baciando con passione.

Keisuke gli bloccò i polsi per terra e sentì le gambe del minore serrarsi attorno alla sua vita.

Avvertì il sapore del sangue in bocca e capí che doveva avergli tagliato il labbro con i canini senza volerlo.

Si costrinse a lasciarlo andare: stava mettendo troppa pressione anche sui suoi polsi, rischiava di fargli davvero male.

- Va tutto bene?- sussurrò Chifuyu.

- Certo; avrai fame, andiamo- Keisuke lo lasciò andare e lo aiutò a tirarsi su.

- Va bene; Peke J, ci vediamo dopo- Chifuyu fece una carezza alla sua pantera, che fece un paio di fusa, dopodiché allacciò le braccia attorno al collo del moro, che lo strinse a sé mentre spiccava il salto per superare le mura ed iniziare a correre verso la città.

Chifuyu chiuse gli occhi, appoggiandosi al moro e lasciandosi andare a quella sensazione rilassante ed eccitante allo stesso tempo.

Keisuke fu felice di sentire come l'altro si stesse affidando a lui, però allo stesso tempo temeva di averlo stancato troppo.

Ma non poteva farci niente, non riusciva a controllarsi: quel ragazzo lo attirava troppo.

- Non è tardi per andare ad una locanda? Non avranno già chiuso?- chiese Chifuyu.

- Li conosco, terranno aperto di più su mia richiesta. Avremo quasi tutto il locale per noi- dichiarò Keisuke.

- Sto con una star eh?- ridacchiò Chifuyu.

- Certo, stai con l'ultimo vampiro esistente sulla terra! Eccoci, siamo arrivati- dichiarò il moro, fermandosi di fronte alla locanda.

- Wow, è proprio sul confine con Roppongi- commentò Chifuyu, mentre il vampiro lo poggiava a terra, notando di fianco alla locanda le mura che circondavano la città dei maghi.

- Dopotutto, sono stregoni, anche se non lo sa nessuno. E hanno una certa influenza su Roppongi, soprattutto da quando gli Haitani sono quasi sempre a Yokohama- spiegò Keisuke.

- Pensavo che i poteri dei maghi fossero stati sigillati quasi completamente- fece notare Chifuyu.

- Fino a poco tempo fa sì: ma conosciamo una maga che non è stata scoperta e negli anni ha lavorato a vari incantesimi interessanti. Prima della sua nascita puntavamo a distruggere il sigillo, ma non l'abbiamo mai trovato-.

- Il sigillo? Io so dov'è-.

Keisuke si voltò di scatto verso il biondo.

- Eh? Sai dove si trova?-.

KOKONUI-MIO PRINCIPEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora