• feste •

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"Ines" Mi chiamano i ragazzi maliziosi entrando nella mia stanza "no mi piace questo tono" chiudo il computer "abbiamo organizzato una bella cosa" si mettono seduti accanto a me sul letto "cioè?" "Siccome questa sera, sarà l'ultima sera dove staremo da soli, abbiamo voglia di celebrarla, quindi, verranno Charlie, Leyla, Grace e Harrison da noi, tanto per bere e fumare qualcosa tra amici" spiega Paddy "e tu sei d'accordo?" Chiedo voltando mi verso Tom "ci abbiamo messo due ore a convincerlo, e tre a convincere mamma e papà, ma nessuno può andare nelle stanze, nessuno può fumare, e nessuno può bere" fa le virgolette con le mani Paddy "un'ora in più per convincerli che non lo avremo fatto" ride Harry "allora ragazzi... sta notte si beve!" Urlo alzando le braccia, i ragazzi urlano con me.

Busso alla porta di Tom "avanti" entra nella camera e lo trovo steso sul letto, non ero mai entrata in camera sua, e devo dire che è molto bella, ampia e decorata con poster di spider-man, "Ines? Che ci fai qui?" "Nulla, avevo solo voglia di vederti" rimango sullo stipite della porta "allora, vieni" balbetta, chiudo la porta dietro di me prima di stendermi su di lui  poggiando la testa sul suo petto "che c'è?" Domanda lui "nulla, solo.. la discussione che abbiamo avuto prima sulla famiglia mi ha fatto pensare a mio padre" alzo le spalle "non lo sentì da molto, ti manca?" "Non lo so, forse si, forse no, forse è meglio se stiamo così, forse è peggio, chi lo sa, ma al momento lo odio profondamente per quello che mi ha fatto" "ci sei stata male per tanto, ma non puoi odiare tuo padre, se non ti fidi di lui di chi altro puoi fidarti?" "Certamente non di lui" tiro su col naso "ma è tuo padre" "eppure è riuscito a farsi odiare, ci credi?" "Hey" mi alza la schiena, e mi siedo a cavalcioni su di lui "va tutto bene, devi avere solo pazienza" mi asciuga una lacrima "grazie Thomas, non so come avrei fatto senza di te, ti voglio bene" "anche io te ne voglio Ines" rimaniamo lì, a fissarci, il nostro sguardo passa dalle labbra agli occhi in così poco tempo, ci avviciniamo lentamente, così tanto lentamente che non me ne accorgo neanche, eppure le sue labbra si poggiano sulle mie lo stesso, ci baciamo, e sembrava tutto così magico, come se stessi sognando, mette una mano sulla mia guancia approfondendo il bacio con un morso, ci stacchiamo e entrambi ci guardiamo negli occhi, spaventata corro via d'ala camera lasciandolo lì, mi rifugio nella mia camera.

Ho davvero baciato Tom Holland? Oppure è stato un sogno? Forse sto solo dormendo, devo solo svegliarmi, ma che cosa dico?! Ho davvero baciato Tom Holland!

Mi do due schiaffi sulle tempie e scaccio via i pensieri, devo prepararmi per la serata. Scelgo di mettere un vestito bianco, con una scollatura molto profonda, e uno strappo che arrivava fino al sedere. Mi faccio lo shampoo e decido di fare i boccoli, anche se col caldo stavo per svenire, mi trucco un pochettino mettendo mascara, eye-liner, correttore, e qualche brillante sopra la palpebra. Sento bussare alla porta "avanti" entra Leyla che è bellissima, ha i capelli legali in in mezza coda con due ciuffi che le cadono da vanti, un trucco pesante ma favoloso, e un vestito corto, con una scollatura profonda, e rosa, bellissimo!
"Sei bellissima Leyla!" La abbraccio "posso dire lo stesso di te, Ines, ma sei favolosa" "grazie" il suo sorriso svanisce sul suo volto e compare uno sguardo con fare interrogativo "sei strana.. che hai?"

Nonostante io e Leyla ci conosciamo da poco, subito ci capiamo, basta uno sguardo e ci diciamo tutto, siamo legate

"Ho baciato Tom" sussurro "cosa hai fatto?!" Urla, le tappo la bocca facendole segno di abbassare la voce "spiegati meglio" si siede sul mio letto "ero con lui nella sua stanza, e stavamo parlando della mia famiglia, quando mi bacia!" "Lui ti ha baciato o lo hai baciato tu?" "Che domande sono?! Entrambi ci avvicinavamo" metto le mani sulla fronte "hey, ti stai facendo prendere del panico, niente panico!" Mi prende le spalle "devi risolvere la cosa, entro stasera, capito?" "Capito" annuisco "ma ora, caccia la stronza che è in te, e andiamo a bere" mi fa ridere,  nella camera entra Grace, con un tubino corto e nero, i capelli sono raccolti in una cipolla con qualche capello che fuori esce di qua e di la "Grace! Ma guardati! Sei bellissima!" La abbraccio "anche tu non scherzi, Ines" "grazie, lei è una mia amica, andiamo a scuola insieme" "ciao, sono Grace" porge la mano "Leyla" si presenta "allora, sentitemi, ora dobbiamo fare come nei film, facciamo la nostra camminata da urlo signore" ci battiamo il cinque e usciamo dalla camera, percorriamo le scale con gli occhi di tutti i ragazzi su di noi, tutti con la camicia bianca, ma estremamente eleganti, i miei occhi si incastrano in quelli di Tom che mi guardava con sopracciglia inarcate, distolgo lo sguardo da lui, "le stronze sono qui" allarga le braccia Leyla, scatenando una grossa risata.

In poco tempo sono a fare una gara a chi beve per prima tutti e quattro gli shifting che avevamo da vanti con Harrison, e ovviamente vinco "ma come ha fatto!?" Ride lui "io posso fare tutto stronzetti" mi guardo attorno e noto Tom sudditi al tavolo della cucina a guardarmi, subito distolgo lo sguardo di nuovo, troppo imbarazzante, e poi devo divertirmi "so fare anche i cerchi con l'iqos" mi vanto "davvero? Allora tieni" me la passa Harry "bene" aspiro, tengo il fumo in bocca, lontano dalle labbra, schiudo le labbra e simulo un colpo di tosse e esce un cerchi perfetto "ma che figo! Insegnamelo!" Unisce le mani in segno di preghiera Harry "un mago non rivela mai i suoi segreti" alzo le spalle "però sei bravissima" batte le mani Harrison.
Siamo tutti a ballare, Leyla si strofina su Paddy, Harrison lo appoggia a Grace, e poi ci siamo io, Sam e Harry a ballare per conto nostro, con la differenza che io sto twerkando davvero tanto! "Ines! Possiamo parlare?" Urla per sovrastare la musica Tom "ehm.. va bene" mi prende per mano e mi porta nella sua camera chiudendo la porta a chiave "dimmi" incrocio le braccia sotto al seno "mi stai evitando?" "No" nego "bhe a me sembra di sì, scusami se ti ho baciata, ma sembrava che tu fossi disposta, so che hai diciotto anni, ma te lo giuro Ines, te lo giuro! Io sono perso di te, io ti guardo e penso: «wow, magari averla per me» so che non dovrei pensarlo ma Dio mio Ines! Non sai cosa mi hai fatto, io non riesco a cacciarti dalla mia mente, sembra più forte di me, mi sento in dovere di proteggerti e metterti sotto la mi ala, tu mi piaci, mi piaci tantissimo, sei come una droga per me, sono ossessionato da te mi fai bene, se solo tu ricambiassi penso che sarei la persona più felice su questo pianeta... ma se tu non provi lo stesso.. va bene, non fa nulla" lo guardo paralizzata, mi sbaglio o Tom Holland mi ha detto di piacergli?
Sorrido e corro tra le sue braccia, metto le mani dietro al suo collo e ancora una volta facciamo unire le labbra, le sue mani si posano suoi miei fianchi, piano piano arriviamo al suo letto, mi poggia delicatamente sul materasso e mi fa allacciare le gambe attorno al suo bacino, allontana le labbra dalle mie e inizia a baciare dal orecchio in giù lasciando una scia di baci bagnati, inizio ad ansimare sentendo le sue labbra sulla mia pelle, arriva alla mia scollatura, ma si ferma "sei sicura?" "Si, si voglio farlo" mi sorride e mi lascia un bacio prima di baciare di nuovo la mia scollatura
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Vaga con le mani sulla mi schiena, che inarco per facilitargli il lavoro, cala la zip e butta il mio vestita da qualche parte indefinita della stanza, si ferma a guardarmi con la bocca aperta "non far caso a.. questo" indico il mio corpo "perché dovrei perdermi una bellezza per genere? Sei bellissima" mi bacia il naso, gli sorrido, infila delicatamente due dita, inizia a fare su e giù lentamente, inizia ad andare sempre più veloce, gemo sempre più forte, inizio a spingere il bacino verso le sue dita, dandomi più piacere, andiamo entrambi più veloci, lui con le spinte e io col bacino, dopo qualche minuto lo metto sotto di me, i suoi vestiti fanno la fine dei miei, faccio entrare il suo membro dentro di me, mi prende i fianchi posizionandomi meglio e e trambustò iniziamo a spingere, "Ines- ah- Dio mio-" geme, il letto ormai trema così come le mie gambe "ah-ah" continuo a gemere.
Dopo qualche minuto si trova con la schiena attaccata al materasso e sto pompando, lui stringe forte tra le sue mani le lenzuola ormai tutte disordinate "Ah-ah-ah" geme tirandomi i capelli questa volta.

*finito*
Siamo entrambi steso sul letto, nudi, e guardiamo il soffitto "sei..grandiosa" sospira "bhe anche tu" ridacchio "forse è meglio se torniamo di sotto, si staranno chiedendo dove siamo" mi alzo dal letto e mi rimetto il vestito che era per terra "va bene" sbuffa rivestendosi anche lui.

Torniamo al piano di sotto e tutti gli occhi sono su di noi, le ragazze mi guardano con uno sguardo malioso e i ragazzi non capivano bene fin quando Tom non gli ha lanciato uno sguardo convincente.

Un'amore casualeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora