• il risveglio •

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"Hey.. buongiorno" le accarezzo il viso "ciao" sussurra con voce ancora impastata dal sonno "quel tranquillizzante mi ha steso.. non ricordo più nulla di quello che ho fatto prima di prenderlo" ridacchia "allora, che ho? Che ti hanno detto?" Mi sbianco in viso e il mio cuore ha perso un battito "ehm.. è una cosa rara, che non capita a tutti, vedi.." provo a parlare senza piangere ma le lacrime scendono e non c'è la faccio "scusa.." calo il viso "hey.. hey che hai?" Mi accarezza la nuca "scusami amore.. ti prego perdonami" "per cosa? Non hai fatto nulla" "tu ho messa incinta! E ora tu morirai per via mia!" "C-cosa?" "Il bambino.. si sta ribellando, quel dolore che sentivi erano le tue costole che si stavamo rompendo, ti sta uccidendo dall'interno!" Rimane qualche secondo a guardare il vuoto "ma abbiamo una scelta.." "quale?" Domanda ancora scioccata "se.. abortisci.. forse potrai salvarti.. altrimenti il bambino nascerà.. ma tu morirai perché ti sta già indebolendo" "ma.. no! Mio- mio figlio deve vivere.. lui.. lui deve vedere il mondo, deve innamorarsi, vivere la sua infanzia.. io non posso uccidere il mio bambino!" "Lo so amore lo so... ma questo a che costo? Io amo questo bambino tanto quanto te.. ma perderti? Non potrei sopportare la mia vita senza di te! Ines tu... tu mi hai fatto sentire.. così.. così amato, voluto, protetto.. non c'è la faccio senza di te, e crescere un figlio senza di te.. cosa potrò mai dirgli quando sarà grande? Se mi ci ridesse di sua madre.. imagina quando si sentirà in colpa anche se la colpa non è sua... sarò schietto ok? È meglio abortire.. per poi riprovarci.. invece di perderti per sempre" "ma non è lo stesso Tom! Come puoi dire una cosa del genere!" "Lo so amore mio, so che non è lo stesso, ma.. non voglio perderti" lei inizia  a singhiozzare e a pingere rumorosamente così le faccio poggiare la testa sulla mia spalla, e piango con lei. "Amore.. è meglio così.. è meglio così" ripeto baciandole la fronte "ma io non ce la faccio Thomas! Io.. io ho comprato già tutti i vestitini, abbiamo fatto la cameretta, io lo sento dentro di me... è qui.. io non mi sono più sentita sola.. lui è sempre stato qui ad ascoltarmi" si tocca la pancia "lo so amore mio.. mi dispiace tanto.." continuo a accarezzarle il viso, vediamo spuntare un piedino dalla sua pancia, così lei ridacchia nervosamente toccandosi in grembo, "spero tu possa perdonare la mamma... scusami amore..".

Un'amore casualeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora