• case nuove •

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Apro gli occhi e mi accorgo di non essere nella mia camera, ma di essere nella camera di Tom poggiata sul suo petto. Mi alzo delicatamente cercando di non svegliarlo, scendo al piano di sotto seguita da Tessa che era da vanti alla mia porta, vedo i ragazzi seduti a tavola ancora assonnato con un piatto di pasta da vanti e Nic e Dom che parlavano tra di loro "guarda un po' chi è sveglia" urla Nic ridendo "ma siete tornati!" Li abbraccio "alle otto del mattino, vi abbiamo trovati sfiniti, tu non eri nella tua camera" "forse..ero in bagno" "probabile" mi siedo a tavola e i ragazzi scuotono leggermente la mano per dirmi "buongiorno".

Torno in camera mia con Tessa, mi metto a studiare per domani, ho molto da studiare e ieri ho solo bevuto e ballato, e rischiato di rimanere incinta ma dettagli. La porta  della camera si apre e vedo Tom mezzo assonato sullo stipite della porta "pianeta terra, ore due e trenta del pomeriggio, casa tua" rido prendendolo in giro "molto divertente" si avvicina a me e mette la testa sulle mie gambe "quando ti sei alzata?" "Una mezz'ora fa" lo bacio, Tessa mette una zampa sulla testa di Tom e mi metto a ridere "ma- mi sta spingendo via" "è gelosa, ma tranquilla tu sarai sempre il mio vero amore" la bacio tra le orecchie "quindi mi tradisci con lei?" "Esattamente" ridacchio "che stavi facendo prima che arrivassi?" "Studiavo, domani ho il test di matematica" "un test di matematica?" "Si" "ho sempre odiato i test di matematica" guarda il mio computer "anche io".

Sto tutto il pomeriggio a studiare con lui, dopo che ho finito usciamo un pochettino, ha detto che deve mostrarmi una cosa. Ancora non so cosa ma camminiamo tra le vie di Londra mano nella mano.

"Hai davvero dato il tuo primo bacio al ballo di fine anno?" Chiedo sorpresa "si, tu?" "Io per il gioco della bottiglia, si è fermata su di me, e nulla" alzo le spalle "io ti ho detto quando, perché , dove, come, e cosa ho provato, e tu mi dici solo che la bottiglia si è fermata su di te? Dai dimmi di più" insiste "ero secondo liceo, tutta la scuola era stata invitata, e mi hanno convinto ad andare delle mie amiche, abbiamo giocato al gioco della bottiglia, si è fermata su di me, e il ragazzo si è lamentato più volte, e dopo che mi ha baciato è corso in bagno, per andare a lavare i denti" abbasso lo sguardo, lui mi prende il viso e mi da un bacio appassionato "visto? Senza lavare i denti" sorride mostrando i suoi denti perfettamente dritti "era uno stronzo, non pensarci" mette il braccio attorno alla mia spalla e mi avvicina a lui "grazie" gli bacio la guancia.

Camminiamo finché non arriviamo da vanti a un cancello, di una villa abbastanza grande e moderna, con un prato immenso e una piscina. "E questo cos'è?" Chiedo guardandomi attorno "casa mia" su un tastierino accanto al cancello scrive il codice e il cancello si apre "casa.. tua?" "Esatto, ieri sono finiti i lavori e volevo fosse una sorpresa" il cancello si apre e entriamo "o mio Dio.." metto le mani sulla bocca "ma è bellissima! Congratulazioni" lo abbraccio "grazie, ma ti ho portata qui anche  per una cosa che mi piacerebbe fare" sorride "cioè?" "Cioè questo" inizia a correre per tutto il prato "vuoi giocare a rincorrerci? Perderai!" Inizio a rincorrerlo ma va troppo veloce "oddio!" Esclamo quando sono inciampata su un sassolino e stavo per cadere, nel mentre Tom si sbellicava dalle risate "tu non puoi fare due passi e subito cadi" continua a ridere tendendosi la pancia "stronzo" ridacchio anche io "come mi hai chiamato?" Esclama mettendo una mano sul petto e aprendo la bocca "o merda!" Inizio a correre e lui mi ricorre "vieni qui Ines" mi prende con me sacco di patate e ci stendiamo entrambi per terra sfiniti dalla corsa "sono stanca" sussurro col fiatone "anche io, ma corro velocissimo" "anche tu eh".

Dopo che siamo stati a riprenderci stesi per qualche minuto, siamo entrati in casa per vedere com'è dentro, una casa molto moderna, il salotto e la cucina sono un'unica stanza, una grande vetrinata mi sbalordisce, "wow.. Tom è.. bellissima" mi guardo attorno "come te" sorride, salgo le scale di corsa, c'è un corridoio con tutte le stanze, il bagno, con una grande vasca da bagno, la sua camera, anch'essa gigante, e molto moderna, insomma, c'è tutto quello che c'è in una casa normale, una lavanderia, camere da letto, cucina, salone, è semplicemente tutto perfetto "Thomas questa casa è assolutamente fantastica" mi butto sul suo letto matrimoniale "grazie, ci hanno messo un pò per farla" si stende su di me, poggiando la testa sul mio seno "credo che tutti i giorni dopo scuola verrò qui" "fai bene, perché da domani io non vivrò più a casa dei miei genitori" "noo, non sarai più il mio vicino di stanza" "lo so, ma la casa è vicino a quella dei miei genitori" mi bacia "vogliamo inaugurare la casa?" Sussurra con fiato caldo facendomi eccitare "direi non ancora, non abbiamo i contraccettivi" ridacchio "uffa, hai ragione meglio non rischiare di nuovo" si leva da sopra a me.

Passiamo almeno due ore in quella casa, fianchi non torniamo a casa. Appena torniamo Tessa mi assale riempiendomi di baci e saltandomi addosso "andiamo in camera mia?" Chiedo a Tom "Si" ci avviamo verso la mia camera.

Un'amore casualeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora