Io e le ragazze siamo al tavolo della cucina e parliamo delle mie acrobazie con Tom. "Quindi ti sei divertita, eh?" Ridacchia Grace "abbastanza" sorrido "mica hai il preservativo nella tasca?" Chiede Leyla, mi volto verso di lei con gli occhi sgranati "non dirmi che.." sussurra "ci siamo fatti prendere dal momento, Leyla!" Metto le mani nei capelli "ok calmiamoci tutte!" Urla Grace "non sempre si rimane incinta la prima volta, devi farlo almeno due-tre volte per rimanere incinta no?" Ragiona "ma se davvero sono incinta?" "Ines calmati! Le probabilità che tu ora sia incinta sono pari a due!" Mi urla Leyla "io non voglio un bambino a diciotto anni!" "Sentite! Sono le sei del mattino, andiamo in farmacia e prendiamo un test di gravidanza" propone Grace "ok, andiamo, ora" usciamo dalla sala da pranzo e andiamo verso la porta d'ingresso dove sul divano ci stanno i ragazzi che giocano con la PlayStation "dove andate?" Chiede Harrison "a prendere i cornetti" mi invento qualcosa, e per fortuna se la bevono "vengo con voi" si alza dal divano Tom "no!" Urliamo tutte e tre all'unisono "No? Perché no?" "Perché... perché Ines rimane qui, credo proprio che tu hai voglia di stare con Ines" mi spinge tra le sue braccia Leyla "ciao ragazzi" "hey" mi avvicino a loro "ricordate di comprare anche i cornetti, ormai" "non preoccuparti" se ne vanno, mi volto verso di Tom ancora confuso "va tutto bene? Sei strana, è per... per prima? Te ne sei pentita?" Chiede preoccupato "no Tom, non sono pentita, non sarò mai pentita, solo.." mi metto le mani sugli occhi "cosa? Cosa è successo?" "Non abbiamo utilizzato il preservativo" sussurro "oh merda è vero" "quindi ora le ragazze sono andate a comprarmi un test di gravidanza" "ci siamo dimentica!" Esclama "lo so!" "Avere un bambino potrebbe andare bene per me! Che ho ventisei anni! Ma tu! Ne hai solo diciotto!" "No Tom, se davvero sono incinta questo bambino allo accudiremo insieme" "ok non facciamoci film mentali! Puoi anche non essere incinta" fa dei respiri profondi "ci rimane solo aspettare che le ragazze ritornino a casa" "si, ora andiamo dagli altri, poi pensiamo al presunto bambino" ci andiamo a sedere sul divano, appoggio la testa sulle sue gambe e mi addormento.
"Ines! Svegliati!" Sento qualcuno che mi scuote le spalle "lasciatemi dormire" parlo spagnolo "hanno preso il test di gravidanza" sussurra, alzo la testa dalle gambe di Tom, e vedo che tutti sono ancora qui, "Andiamo- andiamo a fare il test" prendo le ragazze per il braccio e andiamo in bagno.
Esco dal bagno e trovo Tom che si morde le unghie "sta fermo" gli levo la mano da bocca "allora?" "Allora dobbiamo aspettare, Thomas" mi siedo per terra "mi fa male la testa" "dopo la gara di sbottoni con Harrison ci credo" mi affianca "posso.. posso chiederti una cosa?" "Dimmi tutto" mi sorride "cosa siamo noi? Ci siamo baciati, siamo andati a letto insieme.. era per passare il tempo alla festa?" "Cosa?! No! Non ti farei mai questo... io credo che.. se tu lo vuoi, possiamo diventare una coppia" domanda timido "si... si io lo voglio" gli sorrido, si avvicina a me e mi prende il mento "Ines Ortega.. sei ufficialmente mia" sorride a pochi centimetri dalla mia bocca "anche tu Thomas Stanley Holland" lo bacio, a interrompere il magico bacio è Grace "il test è pronto, ma non lo abbiamo ancora girato" ci alziamo entrambi dal pavimento e andiamo in bagno, "pronto?" Lui è dietro di me, che mi abbraccia "si..gira il test" lo giro e sul test c'è una sola linea "o Dio mio si!" Abbraccio Thomas "uh che sollievo" sospira.
Io e Thomas andiamo verso le nostre camere ma lui mi ferma "ti va di dormire con me?" Mi chiede facendo il muso "a patto.. che dormiamo per davvero, non voglio rivivere quella cosa del test" rido contagiando anche Tom "andrò a comprare dei preservativi, te lo giuro" ridacchia anche lui aprendo la porta della camera, mi tolgo i tacchi e mi sdraio sul letto "il pigiama?" "Posso anche dormire così" sbadiglio "allora anche io" si butta anche lui sul letto, Poggio la testa sul suo petto e lentamente chiudiamo gli occhi.
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Un'amore casuale
Fanfic/scusate i miei problemi di ortografia/ Ines Ortega, viene dal Venezuela, ha studiato duramente e con tanto impegno le lingue, e ora è pronta per andare a Londra! Dove la sua famiglia ospitante la accoglierà tra le loro premurose braccia, ebbene sì...